Giro del Delfinato 2023, Jonas Vingegaard: “La salita non era abbastanza lunga e abbastanza dura da fare davvero la differenza e la selezione”

Giornata abbastanza tranquilla per Jonas Vingegaard al Giro del Delfinato 2023. Dopo la vittoria di ieri, il corridore della Jumbo-Visma e leader della corsa transalpina ha infatti lasciato spazio alla fuga nella sesta tappa, che ha visto imporsi Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty). Il danese si è quindi limitato a controllare la situazione sfruttando il lavoro dei suoi compagni di squadra ma anche agendo in prima persona, come accaduto nel finale, quando ha reagito agli attacchi di alcuni avversari provando poi anche a dare una sgasata all’ultimo chilometro, senza però insistere troppo nell’azione.

“È stato perché qualcun altro ha iniziato lo spettacolo, penso che Tobias Johannesen abbia fatto un buon attacco – ha dichiarato Vingegaard ai nostri microfoni – Poi stavo pensando di provare a contrattaccare, ma alla fine la salita non era abbastanza lunga e abbastanza dura da fare davvero la differenza e la selezione“.

Nel finale, il 26enne si è però ritrovato praticamente senza compagni di squadra (con lui c’era solo Tiesj Benoot), ma la cosa non sembra preoccuparlo più di tanto: “Penso che la mia squadra abbia fatto molto bene oggi, hanno lavorato davvero bene e ho avuto i compagni di squadra fino alla fine, quindi posso essere davvero soddisfatto e contento di come sono andati tutti oggi e anche ieri“.

Il danese guarda ora alle ultime due giornate di gara, che prevederanno due dure tappe alpine: “Penso che saranno tappe molto dure, sono lunghe tappe di montagna, quindi spero di sentirmi bene“. Il classe 1996 dovrà ovviamente guardarsi dagli attacchi degli avversari: “Penso di dover guardare all’intera top-10, quindi non si può dare spazio a nessuno. Devo guardare tutti e non concedere distacchi”.

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