Freccia Vallone 2023, le interviste alla partenza (Ciccone, Pogacar, Bardet, Gaudu, Healy, Lutsenko, Mas e altri big)

Giulio Ciccone (Trek-Segafredo): “Mi sento bene. La condizione penso sia buona. Siamo pronti. Non ho corso dopo il Catalunya, ma era previsto. Mi son allenato bene. Questa è la prima classica dell’anno per me e penso che possiamo fare bene. Questa corsa mi piace e mi piace questo finale. Abbiamo in squadra anche Skjelmose che penso sarà il leader designato. Lo aiuterò, ma se mi sento bene posso provare qualcosa anche io. Ci saranno sicuramente attacchi prima del muro finale. Ci sarà molto vento e non penso che arriveremo in 60 ai piedi del muro finale, penso ci sarà battaglia da prima e questo per me è anche meglio”.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): “Domenica corsa molto impegnativa, ma penso che vale più o meno per tutti visto che siamo sostanzialmente gli stessi. Abbiamo avuto tutti due giorni per recuperare. Vedremo se oggi posso fare meglio degli anni scorsi. Vedremo se attaccare da lontano. Dipenderà dal secondo passaggio sul Muro di Huy secondo me, ma penso che sarà uno sprint sull’ultimo passaggio. Se arrivo in buona posizione penso di poter ottenere un buon risultato anche così”.

Mike Woods (Israel – Premier Tech): “Alla Amstel sono stato sfortunato, rimanendo coinvolto in una caduta, poi quando sono rientrato ho forato, poi son rientrato nuovamente e c’è stata una caduta davanti a me. Ora punto al riscatto. Questa corsa è più adatta a me, sono entrato nella top10 nelle ultime edizioni e spero di riuscire ad avvicinarmi alle prime posizioni anche oggi. Quest’anno potrebbe non finire con un grande gruppo perché sembra che le corse siano sempre più dure. Potrebbe anche arrivare un uomo da solo, vedremo”.

Enric Mas (Movistar): “Sto molto bene. Peccato non avere Alejandro Valverde con noi, ma proveremo ad ottenere un buon risultato anche senza di lui. È una corsa che mi piace molto, spero di poter ottenere un buon risultato. Non credo che avremo uno scenario diverso oggi, la storia di questa corsa ha mostrato che si decide all sprint. Vero che Tadej sta molto bene, ma la forza del gruppo dovrebbe consentire di giocarci tutto nella salita finale”.

David Gaudu (Groupama-FDJ): “Domenica è stata una giornata complicata, come mi succede a volte. Succede, bisogna mettersela alle spalle e basta. Ora sono concentrato sulla giornata. Oggi possono succedere cose diverse rispetto al solito. Pogacar non ha la squadra per controllare tutto il giorno, penso che bisognerà essere pronti sin dal secondo passaggio del Muro. In ogni caso oggi tutti hanno più possibilità, con un piano A, un piano B, ma anche piano C e D. Lo abbiamo già visto l’altro giorno non è stato Pogacar ad attaccare, ma ha seguito l’azione. È forte fisicamente e tatticamente ed è difficilissimo da affrontare, ma non si può partire già sconfitti. A volte capita che si può rivaleggiare con lui, quindi proveremo a fare la nostra corsa cercando di vincere. Per me ogni scenario, che sia volata o attacco da lontano, può essere una buona soluzione per. Cercherò di farmi trovare pronto quando si muove la corsa”.

Ben Healy (EF Education – EasyPost): “Mi sono goduto questi giorni con un po’ di riposo e penso di essere riposato e pronto per sfidare nuovamente Tadej con la squadra. Sono stati giorni folli, non realizzi cosa significano queste corse finché non le vivi davvero. Non so esattamente come posso andare, penso sia la prima volta che affronto una corsa come questa con questo ruolo. Mi piacciono queste salite, ma abbiamo comunque altre carte e proveremo a giocarcele fino in fondo. Penso che anche oggi Tadej proverà una corsa aggressiva visto che negli ultimi due anni non è riuscito a fare sua la corsa

Lawson Craddock (Team Jayco-AlUla): “Tradizionalmente la Freccia è uno sprint sul Muro di Huy, ma il ciclismo è cambiato molto negli ultimi due anni e non sai mai cosa può succedere. Io mi aspetto una corsa molto diversa. Pogacar è il grande favorito, come sempre quando è al via, ma forse questa corsa non gli è davvero riuscita negli ultimi anni e penso che vorrà fare la corsa più dura possibie visto che sa di essere il più forte. Mi aspetto che la corsa esploderà presto, ma spero di sbagliarmi. Anche se in questo modo si aprono scenari che possono favorire una squadra di outsider come la nostra. Penso che Sobrero che è stato sfortunato all’Amstel e Engelhardt che sta andando bene possono provare qualcosa, cercando soluzioni alternative per ottenere il massimo al traguardo. Non siamo i favoriti, ma possiamo provare qualcosa”

Sergio Higuita (Bora-hansgrohe): “Dopo il GIro dei Paesi Baschi non sono stato benissimo, poi alla Amstel non stavo benissimo. Ho cercato di recuperare e vediamo come stanno le gambe. La corsa mi piace molto e vediamo come andrà. Penso che sarà una corse simile a quella degli anni scorsi, con un gruppo più o meno ridotto, anche se non ormai non puoi mai dire come andranno le corse. Oggi e domenica sono entrambi giorni molto importanti per me. Mi piacerebbe stare bene oggi perché è una corsa molto adatta me”.

Mikel Landa (Bahrain-Victorious): “Non so benissimo come sto. È stata una settimana un po’ complicata dopo il Giro dei Paesi Baschi. Spero di poter comunque giocarmi le mie carte e se non sarà oggi spero di stare meglio domenica. Non ho corso molto questa corsa in passato, ma è un finale che potrebbe essere adatto a me, anche se molto esplosivo. Oggi bisogna stare molto attenti, vediamo come vorrà muoversi Pogacar. Bisogna anche considerare che domenica si corre di nuovo, quindi sarà da capire come gestirsi, sperando di non spendere troppo”.

Kobe Goossens (Intermarché-Circus-Wanty): “Sono in discreta forma. Non è proprio una salita per me il Mur de Huy, ma se sto bene posso provare ad ottenere un buon risultato. Penso che ogni corsa ormai sia molto aggressiva. Ci siamo preparati per uno scenario di questo tipo, ma penso che alla fine si giocherà come sempre sulla scalata finale. Bisogna essere pazienti oggi, ma sarà una corsa dura. Vincere sarà molto difficile però proverò a giocarmi le mie carte, sono in molti a potersi giocare una top10 e posso essere uno di questi se sto bene”.

James Knox (Soudal-QuickStep): “Spero di essere ancora in buona forma dopo il Giro dei Paesi Baschi. Questa è una corsa complicata. Personalmente per me meglio una corsa offensiva perché non ho la volata di altri uomini, sia in squadra che dei favoriti. Penso Pogacar potrà provare a fare la corsa dura, come spesso ha fatto, quindi non credo aspetterà la fine. Penso che dopo la penultima scalata del Muro di Huy ci sono molte occasioni per provare ad attaccare”.

Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck): “Non sono al meglio, ma sono in ripresa e mi sento piuttosto bene. Sempre difficile valutare la propria condizione dopo una malattia, spero però di poter dire la mia. Lo scorso anno ho provato spesso ad attaccare, senza riuscire ad evitare che la corsa si concludesse come sempre. Non penso sarà diverso quest’anno, quidi proverò a salvare più energie possibili prima del muro finale. Con Pogacar non puoi mai sapere, ma è da tantissimo che un corridore non ha vinto in solitaria attaccando da prima del Muro. Con lui tutto è possibile, ma credo avremo uno scenario tradizionale. Nel finale ci sarà grande battaglia per la posizione, poi si sale tutti a tutta e solo 3-4 corridori possono riuscire a cambiare ritmo nel finale”.

Warren Barguil (Arkéa-Samsic): “Alla Amstel non è andata benissimo, con una caduta al momento sbagliato. Ho inseguito a lungo, quando poi siamo rientrati sono subito ripartiti e non ne avevo più in quel momento. È stato molto frustrante perché mi sentivo bene. Spero ora di poter fare bene in una corsa che ho già chiuso cinque volte nei primi dieci. Sappiamo che oggi potrebbe essere una corsa diversa, se Pogacar attaccherà da lontano come piace a lui. Vedremo come potremo adattarci. Penso che la Ineos controllerà perché Pidcock è fortissimo in questo tipo di arrivi”.

Ion Izagirre (Cofidis): “Dopo una settimana di buon riposo a casa sono felice di tornare a correre. Questa corsa non è adattissima a me, troppo esplosiva, ma la squadra è in forma e abbiamo più possibilità con Jesus, Guillaume e Lafay, vedremo come giocarci le nostre carte. Con Pogacar però non sai mai come andrà la corsa, bisognerà stare attenti anche ad azioni da lontano. Solitamente qui è una corsa che si decide in volata, ma con Pogacar non puoi mai sapere. È in una forma incredibile e non sarà semplice batterlo, difficile anche pensare a delle alleanze nel finale perché questa è una corsa in cui è difficile fare tattiche”.

Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan): “Dopo l’Amstel sono molto motivato, soprattutto per la Liegi. Il Muro di Huy è infatti troppo duro per me, ma dopo il Sicilia sento di essere in ottima forma. Oggi per me non è propriamente un allenamento, ma mi voglio mettere alla prova”.

Romain Bardet (Team DSM): “È stato un inizio di stagione molto complicato per me. Non sono mai stato davvero molto bene, sempre colpito da qualche malanno. Spero che la stagione andrà meglio. Inizia ora un blocco di corse che mi piace molto, con Freccia, Liegi e Romandia, ma non ho grandi obiettivi, sono qui soprattutto per testarmi e vedere come stanno le gambe. Forse posso provare a giocarmi un piazzamento, ma potrebbe essere una corsa anche adatta ad Oscar. Sono un po’ in campo sconosciuto oggi per quanto mi riguarda. Penso sarà una corsa aperta, forse qualche squadra potrebbe provare ad anticipare perché difficilmente puoi battere Pogacar nella salita finale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio