Freccia Vallone 2017, le chiavi del successo di Valverde: “Fiducia, forza, naturalezza e una grande squadra alle spalle”

Alejandro Valverde al settimo cielo per il doppio record alla Freccia Vallone 2017. Conquistando per la quarta volta consecutiva, la quinta in carriera, il Muro di Huy, il capitano della Movistar segna ancor di più il suo nome nella storia di questa mitica corsa. Mai nessuno come lui, né consecutivi né complessivi. Malgrado i 37 anni, lo spagnolo continua a vincere, protagonista di quello che lui stesso ha definito il suo miglior inizio di stagione della carriera. Uomo da battere, osservato speciale per tutti i duecento e oltre chilometri di corsa, l’Embatido ha dato fede al suo soprannome, correndo con freddezza, resistendo agli attacchi dei rivali e alla pressione. Al traguardo grande esultanza, come se fosse il suo primo successo. A quota 107 trionfi in carriera, lo spagnolo oggi aveva davvero negli occhi qualcosa di speciale.

Fiducia, forza e una grande squadra alle spalle – commenta dopo il traguardo – Sono partito senza paura, ma con grande rispetto. I rivali erano molto forti, ma io sono in grande condizione fisica e devo sfruttarla. La squadra ha lavorato sin dal chilometro zero. Siamo partiti consapevoli di poter vincere, ma sapevamo che sarebbe stato difficile. Questa è una corsa sempre difficile. Una corsa molto adatta a me, che mi riesce bene”.

A questo punto ovviamente Valverde si presenterà al via della Liegi – Bastogne – Liegi ancor di più con i favori del pronostico, ma al momento non vuole pensarci. Oggi è il momento di godere di un trionfo speciale, al quale teneva particolarmente. “Mi sento molto bene, poi si vedrà – risponde – Intanto oggi mi godo il successo, sono davvero felice“. L’urlo di gioia e gli abbracci con compagni e membri dello staff con il quale si è lanciato verso il cielo non è qualcosa di consueto, a confermare quanto la corsa odierna fosse sentita.

Già nella storia, con due altri anni di contratto il murciano potrebbe scrivere altre pagine incredibili di questa corsa e di questo sport. Per il momento meglio comunque stare prudenti: “Il prossimo anno tornerò. Non so se vincerò, ma farò di tutto per provarci”. Intanto a chi gli chiede il segreto della sua longevità, la risposta è semplice: “Naturalezza“.

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