Deceuninck-Quick-Step, Lefevere sull’interesse UAE per Almeida: “Meriterebbero una penalità, ha un contratto con noi”

Patrick Lefevere respinge le voci sull’addio di João Almeida. Nelle scorse giornate si è parlato di un interesse della UAE Team Emirates per il giovane portoghese, che si è messo in mostra con un Giro d’Italia 2020 da grande protagonista. Dopo aver indossato la maglia rosa nella tappa con arrivo sull’Etna, il portacolori della Deceuninck-Quick-Step si è difeso alla grande fino al tappone alpino, nel quale ha perso posizioni in classifica generale. Con un’ottima cronometro nella frazione conclusiva, il giovane talento è comunque stato in grado di risalire fino alla quarta piazza, un risultato sorprendente per un classe ’98 alla sua prima esperienza assoluta in una corsa da tre settimane.

Il team manager della Deceuninck-Quick-Step ha voluto parlare con chiarezza delle voci della possibile partenza di Almeida, in un’intervista concessa a Cyclingnews: “Prima di tutto, mi tocca leggere ancora queste sciocchezze. Ha un contratto e non esiste che lo lasciamo andare. Ho parlato con il suo manager e non voleva parlare dell’anno prossimo o del futuro. Non voleva alcun bonus, non voleva niente di più da noi e poi alcuni mesi dopo dicono che la UAE lo vuole”. Parole che lasciano trasparire un certo fastidio per i discorsi di ciclomercato intorno al talento portoghese.

La rabbia di Patrick Lefevere si è scagliata soprattutto contro la UAE Team Emirates, rea di aver contattato il 22enne nonostante sia ancora sotto contratto con il team belga: “Meriterebbero una penalità, perché non puoi parlare con i corridori sotto contratto. Se, come corridore, raggiungi un accordo come il 2022, sei scorretto. Come puoi correre al meglio quando sai già che lascerai il team? Di certo resterà. Ma magari se mi pagano due milioni possiamo parlare“. Una schermaglia che potrebbe aggiungere ulteriore pepe alla prossima stagione.

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