Coronavirus, David Gaudu dopo la quarantena: “Non è stato facile. Ora non so perchè mi sto allenando”

David Gaudu è stato tra i corridori che hanno dovuto passare un periodo di quarantena dopo la cancellazione delle ultime due tappe dell’UAE Tour 2020. La sua squadra, la Groupama – FDJ è rientrata in patria domenica scorsa dopo due settimane di quarantena a causa dei casi di positività ai test al coronavirus. Il corridore francese ha potuto così riprendere ad allenarsi, anche se, vista la cancellazione già ufficiale di molte corse e il forte rischio che gli eventi annullati possano crescere, ancora non si sa in vista di quali appuntamenti futuri.

Il giovane transalpino ha raccontato, in un’intervista a Le Telegramme, la sua quarantena vissuta ad Abu Dahbih: “Non è stato facile. In una stanza d’albergo non c’è molto da fare. Non sapevamo perché eravamo lì, non sapevamo perché alcune squadre potessero andarsene e noi no e non sapevamo quanto tempo avessimo trascorso. Non avevamo niente da fare, non ci era permesso di andare a prendere la nostra bici. Quando ci hanno detto che saremmo rimasti fino al 14 marzo, ce ne siamo fatti una ragione. Lo stato degli Emirati quindi ci ha dato tutto ciò che volevamo o quasi per passare il tempo: avevamo le nostre biciclette, avevamo le console di gioco. Quando ci hanno detto che saremmo potuti tornare in Francia, sinceramente, non ci credevamo davvero. Eravamo già stati pronti due o tre volte, quindi non abbiamo fatto i salti di gioia. Pensavamo che saremmo stati ingannati di nuovo. Alla fine, ce l’abbiamo fatta, ero felice di tornare a casa“.

Certamente non è facile allenarsi senza sapere quale sarà la prossima gara che si potrà correre: “È frustrante, ovviamente. Quando riprendiamo gli allenamenti a novembre, sappiamo che non correremo per due mesi. Abbiamo in mente una scadenza. Adesso non ne abbiamo, non sappiamo dove stiamo andando. Inizialmente, avrei dovuto correre la Classic Loire Atlantique e la Cholet – Pays De Loire (28 e 29 marzo, ndr) prima di proseguire con il Giro dei Paesi Baschi. Le prime due gare vengono annullate e vi è una probabilità dell’85% che la terza venga annullata così come le classiche delle Ardenne. A questo punto, la mia prossima gara potrebbe essere il Giro del Delfinato (in programma dal 31 maggio al 7 giugno, ndr) tra tre mesi. Sono una persona che si rimette in forma abbastanza rapidamente, spero che vada tutto bene”.

Anche se dopo il suo ritorno dagli Emirati aveva subito ripreso con gli allenamenti: “Avevo ripreso ad allenarmi mercoledì. Da allora, sono andato in bici ogni giorno tra le due e le quattro ore. Ora non so perché mi alleno – ha confessato – Da quando sono stato in quarantena negli Emirati, ho bisogno di prendere un po’ d’aria fresca. Devo schiarirmi le idee. Ho l’impressione di stare meglio, mi sembra di essere a novembre. Poi sarà lo stesso per tutti. Non mi lamento”.

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