BMC, Porte guarda avanti: “Vuelta obiettivo realistico, poi il Mondiale”

Richie Porte prova a guardare avanti dopo il ritiro forzato dal Tour de France 2018. Costretto a lasciare la Grande Boucle durante la nona tappa come lo scorso anno, il capitano della BMC non nasconde chiaramente la grandissima delusione – per sé, per i compagni, per la squadra e per la sua famiglia – ma necessariamente guarda anche avanti, tracciando i prossimi obiettivi. Confermata la frattura alla clavicola ora necessiterà chiaramente di un periodo di riposo, nel quale avrà comunque modo di allenarsi a casa, cercando dunque di ripartire e riscattarsi.

“Ero sotto choc nel realizzare che tutto il duro lavoro fatto era vanificato in un attimo – ammette – Ma l‘aspetto positivo è che le gambe non sono state per niente colpite, quindi potrò salire sui rulli già la prossima settimana. Ovviamente, è una delusione dover lasciare il Tour e di non poter dare battaglia in montagna [….] Arrivare a Parigi è qualcosa di speciale non poterlo fare per il secondo anno di fila con la BMC è una delusione”.

Per il suo infortunio dovrà essere lontano dalle corse per circa sei settimane, con la speranza dunque di poter rientrare in tempo per la Vuelta a España, con l’obiettivo successivamente di giocarsi al meglio anche il Mondiale di Innsbruck 2018. Se da un lato è difficile poter capire realmente le ambizioni con le quali potrà presentarsi al via di queste corse, d’altro canto ci sono molti esempi di corridori che dopo un infortunio hanno potuto correre più liberamente e con ottimi risultati nel finale di stagione, riscattandosi alla grande.

Penso che la Vuelta sia un obiettivo realistico – conclude – E poi ci sarà il campionato del mondo. Sono due corse che mi danno grandi motivazioni. Quindi, sì, ovviamente è molto deludente essere ora in questa situazione, ma sono motivato e ci sono corse importanti per concludere la stagione”.

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