Astana, Omar Fraile non è soddisfatto del suo 2019: “Mi ha disturbato non andare al Mondiale”

La stagione 2019 di Omar Fraile è stata certamente condizionata dall’incidente d’auto che lo ha visto coinvolto lo scorso dicembre insieme alla fidanzata. Il corridore della Astana, vincitore di una tappa al Tour de France 2018, è un uomo molto importante per il proprio team sia per le sue qualità di scalatore che per l’aiuto che dà ai propri capitani. Il ciclista basco avrà la possibilità di riscattarsi nella prossima stagione dopo che ha rinnovato il suo contratto con il team kazako per i prossimi due anni.

Non sono felice al cento per cento della mia stagione – ha affermato il Basco in un’intervista a Marca – Nonostante sia stato un anno pieno di problemi, c’è comunque qualcosa da salvare anche se mi è mancata quella vittoria che desideravo così tanto. Ho lavorato bene per la squadra, ho dato il cento per cento e sono molto motivato di cominciare la nuova stagione che spero possa essere buona come il 2018″.

“Ho cominciato l’anno con un incidente d’auto – ha continuato analizzando il suo 2019 – È stato un inizio complicato perché ho avuto molto mal di schiena, per fortuna non poi mi è passato. Avevo iniziato la stagione con un ottimo stato di forma, ma la sfortuna è stata che a Dubai sono caduto e mi sono fatto male nello stesso posto. Mi ha fatto arrabbiare perché mi ha condizionato proprio alla Tirreno, poi nei Paesi Baschi e nelle Classiche, mentre ero già in forma. Le cadute possono accadere, ma quando ne hai due, possono condizionare tutto l’anno”.

Purtroppo lo scalatore basco non è stato incluso nella selezione per gli ultimi Mondiali: “Mi ha disturbato non andare al Mondiale. Dopo La Vuelta a España ero nella migliore forma della stagione. Il circuito andava bene per le mie caratteristiche. Ma almeno ho trascorso un’altra settimana di vacanza”.

I programmi per la prossima stagione non dovrebbero cambiare per Fraile: “Penso che il team mi indirizzerà al Tour come negli ultimi tempi. Vorrei fare anche i Paesi Baschi e le Ardenne, che è quello che mi piace da sempre. Mentre per i Giochi Olimpici sarà difficile entrare nella selezione ma spero di esserci. Siamo fortunati ad avere un corridore in più e questa è un’ottima notizia perché in un circuito del genere aiuta molto”.

Infine non si mostra sorpreso della grande stagione disputata dal suo compagno Jakub Fuglsang: “Non sono stato sorpreso perché dal primo ritiro ho visto che era fenomenale. Vederlo allenarsi è stato un lusso, si è preso molta cura di sè ed è per questo che dopo sono arrivati ​​tutti i risultati. Quando le cose hanno cominciato ad andare bene, ha iniziato a divertirsi e tutto è andato avanti per il meglio”.

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