ASO, rottura totale con Merckx: “Mi hanno mancato di rispetto”

Volano gli stracci tra Eddy Merckx e ASO. Malgrado il Tour de France 2019 partirà da Bruxelles proprio per omaggiare il Cannibale, i rapporti sono in questi mesi diventati molto tesi fra la dirigenza del maggior organizzatore al mondo e il ciclista più forte di tutti i tempi. Le ragioni risiedono fondamentalmente in problemi di carattere economico in merito all’organizzazione delle corse in medio oriente, in particolare il Tour du Qatar, che proprio quest’anno ha chiuso a sorpresa i battenti, e del Tour of Oman. In entrambi i casi Merckx era l’ambasciatore delle corse, interlocutore privilegiato degli emiri locali, mentre ASO si occupava dell’organizzazione prestando i suoi servizi. Se lo scorso maggio durante la presentazione della Grande Partenza del Tour 2019 le parole erano ancora al miele, ora la situazione è ben diversa, tanto che Merckx non ne vuole sapere nulla, allo stato attuale.

Dagli abbracci e le strette di mano di qualche mese fa, ora si è passati al gelo. “Ci sono effettivamente problemi di soldi all’origine del problema“, ammette Merckx che si tira fuori dalle questioni economiche legate all’organizzazione del Mondiale 2016, che è stato più dispendioso del previsto, creando degli attriti tra ASO e il comitato locale, che hanno poi portato alla chiusura del Tour of Qatar. In Oman si va invece avanti, ma senza Merckx. Non senza tensioni visto che il belga si è sentito estromesso, peraltro in un momento delicato della sua vita.

“Già lo scorso anno, a febbraio, c’erano state delle tensioni con ASO – ricorda Eddy  a Le Soir– Ad inizio ottobre, pochi giorni dopo la morte di mio fratello, lasciandomi chiaramente distrutto, ricevetti una lettera da Parigi in cui mi si annunciava che non eravamo più coinvolti nell’organizzazione del Tour of Oman”. Un modo per ridurre le spese, togliendo un intermediario che non sarebbe stato possibile eliminare invece dal Tour of Qatar, visti i suoi rapporti maggiormente consolidati con l’emiro. “Sin dall’inizio della nostra associazione abbiamo firmato un accordo bilaterale per il quale non sarebbe stato possibile fare nulla senza gli altri”, precisa.

Così non era invece per l’Oman con “ASO che ha negoziato direttamente con il sindaco di Mascate (capitale dell’Oman, ndr)”, mentre Merckx non ha più avuto modo di incontrarlo ormai da mesi. “Il vento è evidentemente cambiato”, commenta l’ex ciclista, che ormai è dunque fuori da una delle manifestazioni che ha fortemente contribuito a creare.

Credo mi sia stato mancato di rispetto – conclude – Non ho mai rifiutato niente ad ASO, non solo nelle corse in Medio Oriente. Ma anche al Tour, su un podio o altrove. Gli ho scritto per manifestare la mia delusione e fargli presente che non potranno più contare su di me in futuro. So che la partenza del Tour 2019 sarà in mio onore, ma sono talmente deluso che ho bisogno di pensarci… In ogni caso, per adesso, è fuori questione che collabori a qualsiavoglia iniziativa con loro“.

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