Ag2r Citroën, Greg van Avermaet concentrato: “È stato bello cambiare. Qui per dare il meglio”

Il 2021 è una sorta di anno zero per Greg Van Avermaet. Il 35enne corridore belga ha infatti deciso quest’inverno di passare alla Ag2r Citroën dopo la chiusura della CCC cambiando completamente realtà proprio in un’annata che potrebbe essere tra le ultime ad altissimo livello per lui. I Giochi Olimpici di Tokyo, dove dovrà difendere il titolo di Rio 2016, il Giro delle Fiandre e i Mondiali di casa saranno sicuramente tra gli appuntamenti clou della sua stagione, che lui spera poter essere all’insegna della continuità

Vista ormai la propria esperienza, non ha avuto paura di cambiare squadra: “È stato bello cambiare. Di per sé ne ho passate tante e non me ne preoccupo più”, ha raccontato a Sporza, aggiungendo che il feeling con la squadra è già alto: “C’è ancora molta fiducia in me, altrimenti non avrei ottenuto un contratto qui fino al 2023. È bello ritrovarsi in un ambiente completamente nuovo con tanti volti nuovi. Sono molto soddisfatto della mia scelta“.

Sono venuto in questa squadra per dare il meglio e per fare i risultati – aggiunge – È positivo che tutti mi rispettino”. Conferma quindi che il suo ingaggio rappresenta un cambio di strategia per la squadra: “Hanno reclutato 11 nuovi corridori per concentrarsi un po’ di più sulle classiche invece che sui Grandi Giri. L’era Bardet è finita qui“.

“Sulla carta la squadra è molto forte”, afferma, grazie alla presenza di Bob Jungels e Oliver Naesen, puntando soprattutto sulla regolarità: “Potrei non vincere molte gare, ma ci sono sempre. Spero che questo non cambi”. La sua speranza è quella di “un anno normale con tante gare”, tra cui spicca soprattutto il Giro delle Fiandre: “È la più bella gara da vincere, ma non importa più di tanto. Vincere è vincere”.

In ottica Olimpiadi aspetta invece il gioiellino Evenepoel, più giovane di lui di ben 15 anni: “Agosto è ancora lontano e non deve farsi prendere dal panico perché non può allenarsi in questo momento. Sarà pronto in tempo”. Ovviamente, gli piacerebbe bissare la vittoria di cinque anni fa: “So cosa significa essere Campione e mi piacerebbe andare a Tokyo per difendere il titolo. Voglio essere tre volte bravo in questa stagione e penso che potrei farcela”.

Nel frattempo, non ha ancora pianificato il proprio ritiro a fine contratto: “Non contare i giorni, ma fa che siano i giorni a contare” è la sua risposta secca.

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