Vuelta a España 2019, Esteban Chaves non si arrende: “Non so quando, ma i risultati torneranno”

Esteban Chaves non perde sorriso e speranze in questa Vuelta a España 2019 sinora sfortunata. Il colombiano è arrivato come capitano di una Mitchelton – Scott privata del campione uscente Simon Yates, dopo le sue partecipazioni a Giro e Tour, e del gemello Adam Yates, che dopo la Grande Boucle ha preferito riposarsi. Per il corridore che fu terzo nel 2016 una buona occasione per cercare di rilanciarsi dopo alcune stagioni difficili, funestate da infortuni e malattie, ma la prima settimana di corsa ha confermate le sue difficoltà, aggiungendo la sfortuna proprio quando non ci voleva. Costretto a cambiare due volte la bici nella difficile tappa andorrana, il nativo di Bogotà si trova dunque ora in 14ª posizione a quasi sette minuti dal connazionale Nairo Quintana (Movistar).

Davanti a lui ora anche il compagno Mikel Nieve (11° a 5’19”), solitamente gregario di grande solidità. Il corridore sudamericano sa che le sue ambizioni di alta classifica sono andate, con al massimo la possibilità di rientrare tra i primi dici, ma non si abbatte e guarda avanti, con fiducia e convinzione in sé stesso. “Non sono mai finito, ci sono sempre stato – spiega a Marca – Le cose non sono andate come avrei voluto, ma non ho mai dubitato di me stesso. I risultati non sono sempre quelli che uno vuole, ma non ho perso il sorriso“.

Lontano dal livello che tre anni fa gli permise di salire sul podio finale di Giro e Vuelta, oltre che di conquistare Il Lombardia, il piccolo scalatore colombiano in queste ultime due stagioni è comunque riuscito a conquistare due tappe al Giro d’Italia, particolarmente liberatorio ed emozionante il successo lo scorso maggio, dimostrando di poter ancora trovare la forza di avere un ruolo primario in corsa. Sintomi di un talento e di qualità che non sono sparite e che spera di poter finalmente tornare ad esprimere pienamente: “Non so quando, ma i risultati torneranno“, conclude fiducioso.

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