Vuelta a España 2017, Contador soddisfatto: “Molti erano al limite, quindi bisognava fare qualcosa”

Alberto Contadori si conferma protagonista alla Vuelta a España 2017. Pur pagando dazio nel finale, il corridore della Trek – Segafredo è il primo ad attaccare tra i big, rompendo un equilibro che sino a quel momento aveva permesso sostanzialmente a tutti di restare attaccati alle proprie posizioni. Sotto i colpi del Pistolero, invece, sono arrivate le prime vittime, con i distacchi che si son fatti per la prima volta importanti, permettendoci di vedere le forze in campo e dando una scossa importante alla classifica.

Il madrileno ormai è fuori dai giochi per la vittoria finale, anche se continua in cuor suo a sperare di poter ribaltare ancora tutto e vuole continuare a dare spettacolo come sempre fa. Per farlo, si affida anche alla sua esperienza, sapendo come far male, anche a costo di farsi male lui. E se questo è quel che è accaduto, si è trattato tuttavia di una scelta ponderata, come spiega lui stesso dopo il traguardo.

Molti erano al limite, quindi bisognava fare qualcosa – dettaglia – Se non fossi partito in quel momento magari altri restavano a ruota e recuperavano. Ho preferito quindi fare uno sforzo un po’ più presto, magari pagandolo nel finale, per rompere il gruppo dei favoriti. Sapevo che qualcuno avrebbe pagato“.

Il risultato è stato dunque buono perché ha potuto staccare molti corridori, cedendo solamente nel finale, quando Vincenzo Nibali ha attaccato, portandosi dietro Chris Froome, Wilco Kelderman e Miguel Angel Lopez, che poi si è preso la tappa. “Ho perso qualche secondino, ma ho recuperato abbastanza su molti altri”, commenta comunque soddisfatto.

Al termine di “un giorno difficile”, il bilancio è dunque positivo per Alberto Contador, che “pasito, pasito” torna nelle zone alte di una Vuelta nella quale “c’è ancora molta strada da fare…

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