Tour de France 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Settima Tappa: Fougères-Chartres
I velocisti tornano protagonisti nella settima tappa del Tour de France 2018. Con i suoi 231 km, la Fougères-Chartres è la più lunga di quest’edizione della Grande Boucle, ma di certo non la più impegnativa. L’unica asperità posizionata sul percorso è infatti la Côte du Buisson de Perseigne, un GPM di quarta categoria di 1,5 km al 3,9%. Una salita che non creerà problemi al plotone, probabilmente più interessato al traguardo volante di Berd d’Huis al km 168 e al bonus point di Nonvilliers Grandhoux, al km 200. La volata si disputerà su un tratto in leggera salita, con l’ultimo mezzo chilometro che sale del 4%. Niente che possa creare reali difficoltà ai protagonisti, che al massimo possono accusare la lunghezza del chilometraggio.
La frazione parte dalla patria dell’ex maglia gialla Georges Groussard, nove giorni da leader nel 1964, e dal team manager della Fortuneo-Samsic Emmanuel Hubert. Durante la giornata la carovana lascerà la Bretagna per entrare nella Mayenne e a Sarthe, da dove proviene Nicolas Edet (Cofidis). L’ultima volta in cui il Tour de France è arrivato a Chartres, la vittoria è andata a Stuart O’Grady nello sprint tra un gruppo di fuggitivi. In quel giorno Thomas Voeckler indossò la prima maglia gialla della sua carriera.
ORARIO DI PARTENZA: 12:05
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:21-17:49
DIRETTA TV: 12:05 Eurosport / 13:35 Raisport / 15:30 Rai3
HASHTAG UFFICIALE: #TDF2018
Favoriti Settima Tappa Tour de France 2018
Dopo due frazioni mosse, tornano le volate secche al Tour de France 2018. Gli sprinter, rimasti tagliati fuori dalla lotta per la vittoria sulle pendenze del Mûr de Bretagne, potranno avere un’altra chance per tentare il successo. L’uomo da battere sarà Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), che con i suoi due successi ha dimostrato di essere il migliore tra le ruote veloci. A suo supporto avrà una squadra attrezzatissima, in grado anche di mettere in difficoltà gli avversari con i ventagli. Il suo rivale più credibile rimane Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), che ha centrato la top ten in ogni tappa in linea di quest’edizione della Grande Boucle, ottenendo due vittorie e due secondi posti, battuto solo dal colombiano.
Gli altri possibili protagonisti vorranno riscattare un inizio di Tour al di sotto delle loro aspettative, a cominciare da Marcel Kittel (Katusha-Alpecin). Il tedesco finora ha concluso con un terzo e un quinto posto le due volate che ha disputato, risultati che di certo non possono soddisfare la sua fame di vittorie. L’anno scorso impiegò qualche giorno prima di ingranare la quinta, e in quest’edizione potrebbe fare lo stesso, approfittando del fatto che ha potuto risparmiare la gamba negli ultimi due giorni.
Discorso simile può essere fatto per Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e André Greipel (Lotto Soudal), che hanno portato a casa un solo piazzamento sul podio di giornata in quest’edizione della Grande Boucle. Entrambi supportati da una squadra quasi interamente costruita per loro, hanno l’occasione giusta per il riscatto. È alla caccia di un colpaccio dopo qualche buon piazzamento Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates), costante ma mai davvero vicino alla vittoria finora.
Che fine ha fatto Mark Cavendish (Dimension Data)? È la domanda che si sono posti tutti gli appassionati di ciclismo dopo che il britannico ha deluso nelle prime sei giornate, in cui non è mai entrato nei primi venti. Impossibile non annoverare tra i favoriti un 30 volte vincitore di una tappa al Tour, ma il classe ’85 è chiamato a mandare un segnale. Lontano parente del ciclista che vinse sui Campi Elisi l’anno scorso, anche Dylan Groenewegen (Team Lotto NL-Jumbo) ha faticato a trovare i propri spazi, cogliendo solo una quarta e una sesta posizione. Hanno invece fatto bene finora Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Christophe Laporte (Cofidis), che però possono essere considerati al massimo come outsider: il bresciano perché l’arrivo non è abbastanza impegnativo, anche se con questa condizione può dare del filo da torcere a tutti, il francese per i postumi di una caduta.
Tra le possibili sorprese, ricordiamo la coppia della Trek-Segafredo composta dall’esperto John Degenkolb e dal giovane Jasper Stuyven, per quanto finora non siano riusciti a togliersi soddisfazioni. È in costante crescita Andrea Pasqualon (Wanty Groupe-Gobert), che ha ottenuto a Quimper il miglior risultato in carriera al Tour de France, chiudendo sesto. Chiamato al primo acuto Magnus Cort Nielsen (Astana), che potrebbe essere bloccato dal compito di proteggere Fuglsang, mentre dopo il ritiro di Matthews Edward Theuns (Team Sunweb) ha la sua prima chance da capitano in volata con la sua nuova squadra.
Borsino dei Favoriti
***** Fernando Gaviria
**** Peter Sagan, Marcel Kittel
*** Arnaud Démare, Dylan Groenewegen , André Greipel
** Mark Cavendish, Sonny Colbrelli, Alexander Kristoff, Christophe Laporte
* John Degenkolb, Jasper Stuyven, Andrea Pasqualon, Magnus Cort Nielsen, Edward Theuns
Meteo Previsto Settima Tappa Tour de France 2018
Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 20%. Umidità 55%. Vento fino a 6 km/h verso SO. Temperatura minima 24°C, massima 26°C.
Maggiori insidie Settima Tappa Tour de France 2018
Il finale sarà sicuramente molto nervoso, con le squadre dei velocisti e quelle degli uomini di classifica che faranno a gara per tenere davanti i loro capitani. In questo Tour de France abbiamo visto più volte il rischio di cadute e incidenti meccanici, e la settima tappa potrebbe presentare altre difficoltà di questo tipo. Gli ultimi 40 km sono esposti al rischio di ventagli, ma le previsioni meteo prevedono poche possibilità di un vento forte.
Cronotabella Settima Tappa Tour de France 2018
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