Giro d’Italia 2020, ufficiale la nuova Grande Partenza: prima tappa Monreale-Palermo, poi il giorno dopo si riparte da Alcamo
Nuove indiscrezioni per la Grande Partenza del Giro d’Italia 2020. Ormai certo dalla Sicilia, l’avvio della Corsa Rosa non aveva sino ad oggi ancora tuttavia una definizione ufficiale. Nelle ultime settimane era stata infatti la stessa Regione a smentire le dichiarazioni del sindaco di Palermo riguardo la prima tappa. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera e dalla Gazzetta dello Sport, che hanno anticipato la conferma ufficiale da parte di RCS Sport, la prima frazione partirà dunque da Monreale (tornando così ad uno degli scenari iniziali). Conclusione proprio nel capoluogo al termine di una non brevissima cronometro di circa 15-16 chilometri. Questo porterà dunque anche a cambiare la seconda tappa, che sulla carta sarebbe dovuta partire proprio da Monreale.
La nuova sede di partenza sarà così Alcamo, andandosi poi a riallacciare sul tracciato originale che porta ad Agrigento, nello spettacolare scenario della Valle dei Templi. Circa 150 chilometri che potrebbero anche riservare qualche piccola sorpresa, non necessariamente dedicati alle ruote veloci. Dalla tappa successiva (saranno quest’anno quattro le frazioni nell’isola) si rientra sul tracciato previsto originariamente. Si partirà quindi da Enna in direzione dell’Etna, con il traguardo a quota 1800 di Piano Provenzana. Il giorno successivo ripartenza da Catania, solo lambita il giorno precedente, per concludersi alle porte di Messina, ovvero a Villafranca.
La nuova Grande Partenza del Giro d’Italia 2020
Dalla quinta tappa si torna nel continente con la Mileto – Camigliatello Silano, altro arrivo impegnativo che conferma una corsa dura sin dalle prime giornate. Le altre due frazioni che servono a sostituire la Grande Partenza ungherese, rinviata quantomeno di un anno causa covid, dovrebbero essere la Castrovillari – Matera e la San Salvo – Roccaraso, come anticipato nelle scorse settimane. Altri due arrivi interessanti, con soprattutto il traguardo abruzzese che si pone come nuovo fondamentale test per gli uomini di classifica, subito prima del primo giorno di riposo.
“L’abbiamo voluta tanto questa partenza (l’ultima nel 2008 a Palermo, ndr), grazie al rapporto di collaborazione con Rcs Sport e all’accordo quadriennale fatto nel 2019 – spiega il Governatore Nello Musumeci – Il Giro si sposerà con bellezze architettoniche incomparabili e la Sicilia si candida a essere una delle mete turistiche più importanti al mondo. Restituiamo al ruolo di protagonista uno sport popolare come il ciclismo, che ha un’antica tradizione nella nostra isola. Qui ci sono migliaia di appassionati. E poi ci sarà il nostro Nibali, un motivo d’orgoglio, un’icona, per noi siciliani ambasciatore dello sport nel mondo, e gli siamo davvero grati. Il Giro sarà circondato da affetto e grande passione”.
“Con Regione Siciliana dal 2019 stiamo sviluppando un importante progetto di promozione del territorio attraverso il ciclismo – commentano invece i vertici di RCS Sport – Percorso di comunicazione cominciato con il rilancio di una corsa internazionale come il Giro di Sicilia. Adesso la Grande Partenza da Monreale e altre 3 tappe che mostreranno al mondo la bellezza della Sicilia. Sarà dunque un patrimonio dell’UNESCO a dare il via ad un’edizione unica, attesa e tutta italiana del Giro d’Italia. Un modo spettacolare e di fascino per aprire l’edizione 103 della nostra Corsa Rosa”.
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