Giro d’Italia 2018, Presentazioni Squadre: Dimension Data

Dimension Data mai così competitiva al Giro d’Italia 2018. La formazione sudafricana si presenta al via della Corsa Rosa con il suo uomo più rappresentativo per la classifica generale, quell’enfant du pays Louis Meintjes tornato all’ovile dopo aver vissuto due stagioni di scoperta alla Lampre, poi UAE, conquistando due ottavi posti al Tour de France. Con la maglia della squadra africana aveva in precedenza già ottenuto un decimo posto alla Vuelta e ora vuole confermare anche al #Giro101 le sue capacità sulle tre settimane, sperando di poter fare un ulteriore salto in avanti. Sulla carta le salite italiane potrebbero favorirlo maggiormente, anche se la concorrenza certo non manca e sarà impresa ardua. Corridore molto regolare, ha le capacità per riuscire nell’impresa, anche se potrebbe servirgli più coraggio e intraprendenza rispetto a quella che ci ha abituato sinora, specialmente per recuperare terreno che sembra destinato a perdere a cronometro da molti rivali.

A supporto del capitano designato un mix di esperienza gioventù rampante in cui spiccano Igor Anton, ex promessa mai realmente mantenuta del ciclismo spagnolo, che comunque potrebbe rivelarsi utile alla causa del leader, e il sorprendente Ben O’Connor, giovane 22enne australiano che alla vigilia del suo primo GT della carriera se l’è andata a giocare con i migliori al Tour of the Alps, concludendolo con una vittoria di tappa e un discreto settimo posto conclusivo (figlio di una scellerata prima tappa, in cui ha perso quasi tutto il gap poi concesso). Saranno dunque loro gli elementi più preziosi al fianco del leader, con la possibilità comunque di avere occasione di provarci in prima persona, per un successo di tappa, senza escludere di potersi inserire nella lotta per la maglia azzurra.

Della selezione fanno parte anche uomini come Natnael Berhane, Jaques Janse Van Rensburg e Ben King, corridori che possono a loro volta offrire un contributo nelle salite di giornata e che presumibilmente vedremo spesso alternarsi nei tentativi di attacco, non solo pensando al successo personale, ma anche come trampolino di lancio per i loro compagni. Trovando il tentativo giusto potrebbero comunque dare filo da torcere per qualche frazione intermedia, oltre che a loro volta andare ad inserirsi nelle prime scaramucce per la maglia azzurra, almeno finché non arrivano le grandi montagne.

L’altro capitano della squadra sarà invece Ryan Gibbons, fra le rivelazioni dello sprint nella passata edizione della Corsa Rosa. Al suo primo GT in carriera, al suo primo anno da professionista, il 23enne sudafricano si è ben comportato, conquistato sei piazzamenti nei primi dieci, con un quinto posto come miglior risultato. Veloce e abbastanza resistenze per le tappe mosse, quest’anno punterà chiaramente a migliorarsi. Al suo fianco principalmete ci sarà l’esperto connazionale Jaco Venter, che a sua volta potrebbe avere qualche libertà in qualche frazione intermedia, come spesso già provato in passato.

Tra gli obiettivi della squadra, da sempre molto impegnata per i suoi messaggio sociali, anche una campagna di sensibilizzazione in favore delle donne africane, con la speranza di poter raccogliere fondi che permettano di regalare 1000 bici da consegnare a delle donne e ragazze del continente, #1000GirlsOnBikes

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