La Lotto ha confermato che Arnaud De Lie sarà al Tour de France 2025. Reduce da un periodo molto difficile, l’attuale campione belga sarà comunque al via della Grande Boucle fra due settimane, come annunciato dal suo team manager Stephane Heulot. Una conferma non proprio scontata visto che dal suo ritorno alle corse avvenuto il 18 maggio alla Rund Um Köln, dalla quale si è ritirato, ha ottenuto solamente un terzo posto alla Brussels Cycling Classic, per poi ritirarsi il giorno dopo dalla Antwerp Port Epic e al Giro di Svizzera non si è praticamente mai visto, con un 15° posto come miglior risultato.
“Abbiamo affrontato il Tour de Suisse con l’obiettivo di migliorare la sua forma fisica – spiega il dirigente a RTBF – È andata bene. Certo, non ci sono stati risultati significativi. Avrebbe potuto fare meglio venerdì. Quello che vedo è il piacere che ha provato e la sua pedalata, anche se Arnaud non sarà mai uno scalatore. Se lo confrontiamo con il 2024 nella stessa gara, siamo molto vicini a livello fisico”.
Tanto basta dunque a Heulot per schierarlo al via della Grande Boucle: “Arnaud è stato pesantemente condizionato, soprattutto a causa della sfortuna e dell’incomprensione sulla sua forma fisica. La malattia di Lyme che lo ha colpito l’anno scorso non è da sottovalutare. È stato necessario indagare a fondo e monitorare molte cose. È quello che è stato fatto. I problemi sono stati risolti. Quando non si sa cosa è successo, è logico che il morale ne risenta. Lavorare in questo contesto così difficile non è certo stato semplice. È stato fatto tutto bene. Abbiamo fatto quello che potevamo con il tempo che ci restava. Sono felice di come sono andate le cose nell’ultima settimana. Ho ritrovato l’Arnaud che conosco, pieno di voglia e determinazione. Sta bene”.
Il numero uno del team belga preferisce dunque “guardare il bicchiere mezzo pieno” pensando che almeno il suo leader arriverà al Tour “più fresco” e con “la voglia di dimostrare”, partendo magari con un buon risultato questa domenica, nella prova in linea dei campionati nazionali. Una settimana questa che servirà alla squadra per sciogliere i dubbi finali riguardo una selezione che comunque in gran parte è composta visto che attualmente “c’è ancora un dubbio”.
Quel che è certo però che il team partirà “come un serpente a tre teste” visto che ci saranno anche Lennert Van Eetvelt, “con l’obiettivo di un piazzamento interessante in classifica generale”, e Jenno Berckmoes, per il quale “ci sono tappe molto interessanti rispetto al profilo e al suo stato di forma attuale”. Su Van Eetvelt l’obiettivo primario restano comunque “le tappe a lui più aadtte, ma non escludiamo la possibilità di fare una Top10, perché no, anche se non ha ancora mai corso un grande giro con questo spirito, per cui prenderemo le cose giorno per giorno”, aggiunge Heulot, per non dare troppa pressione.
“La nostra leadership sarà costruita attorno a questi tre corridori, poi completeremo la squadra in funzione del sostegno necessario per loro”, conclude dunque l’ex corridore francese, che spera di veder tornare il suo team ai livelli delle passate stagioni viste le difficoltà di questi primi mesi.