Tour de France 2022, Mathieu van der Poel non crede nella possibilità di vestirsi di giallo: “Sarà più difficile dell’anno scorso”

Dopo aver indossato la Maglia Rosa Mathieu van der Poel si vestirà anche di giallo in questo 2022? In molti in questi giorni di viglia del Tour de France 2022 si stanno facendo la stessa domanda, ma il portacolori della Alpecin – Fenix si è dichiarato molto scettico a proposito delle sue possibilità. Se all’ultima Grande Boucle il classe 1995 aveva indossato il simbolo del primato sul Mur de Bretagne al termine della seconda frazione, ripetendosi quest’anno nella tappa inaugurale della Corsa Rosa sfruttando un percorso adatto alle sue caratteristiche, domani venerdì 1 luglio sarà difficile battere gli specialisti nella cronometro che aprirà il secondo GT stagionale.

“Per esempio, se riuscissi a fare una buona prova ed essere tra i primi dieci – ha dichiarato a CyclingNews il quattro volte campione del mondo di ciclocross – allora forse nei giorni successivi potrebbe essere possibile ottenere la Maglia Gialla, ma sarà più difficile che lo scorso anno […] Per essere veramente tra i migliori devi lavorare sui marginal gains ed impegnarti tutto l’anno. Devi cercare l’ultima posizione aereodinamica e adesso non è il mio caso”.

Il vincitore dell’ultimo Giro delle Fiandre ha quindi parlato delle cronometro come di un qualcosa di molto “simile alla Formula 1 per certi aspetti. Devi avere le ultime tecnologie, la miglior posizione aereodinamica per avere una possibilità di vittoria. La potenza da sola non è più sufficiente e questo è un aspetto interessante dello sport credo”.

Il nativo di Kapellen è curioso anche di capire come il suo corpo reagirà dopo le fatiche fatte in Italia: “Dopo il Giro mi sono riposato per una settimana ed è stata un po’ dura tornare in modalità allenamento. Nelle ultime due settimane ho iniziato a sentirmi sempre meglio e non vedo l’ora che inizio il mio secondo Grande Giro della stagione“.

L’obiettivo sarà ancora una volta quello di lasciare il segno, sperando di riuscire anche a portare a termine la corsa: “Speri di divertirmi come ho fatto al Giro, per me è stato un bel GT da finire e spero di poter fare lo stesso anche qui. Se poi fossi anche in grado di vincere una tappa allora sarebbe molto bello“.

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