Tour de France 2021, vietato lo studio dei valori della glicemia dei corridori durante la corsa

L’UCI non ha permesso di studiare i valori di glicemia durante il Tour de France 2021. La Jumbo-Visma ha rivelato che sta mettendo a punto insieme alla società Supersapiens un sistema per migliorare la strategia nella gestione della nutrizione dei corridori durante le competizioni: l’ennesima modalità in cui i neerlandesi cercano di sfruttare ogni dettaglio, ogni marginal gain per permettere ai propri atleti di ottenere il massimo. Nello specifico, la formazione World Tour sta ora testando un sistema per misurare il confronto dei livelli di zucchero nel sangue di un atleta durante lo sforzo. In questo modo, si spera di avere dati preziosi sui momenti migliori per alimentarsi durante la giornata, così da avere il livello giusto di zuccheri nelle fasi calde. E in allenamento è già stato provato, con risultati interessanti.

Il sistema, pensato anche dalla Ineos Grenadiers e dalla Qhubeka Assos, non è tuttavia stato approvato dall’UCI per il Tour de France 2021 e quindi non può essere utilizzato durante la corsa. Il massimo organismo internazionale di ciclismo ha vietato di utilizzare questo sistema di monitoraggio per evitare che il ciclismo diventi come la Formula 1 e i corridori possano essere controllati dai direttori sportivi, come se fossero macchine.

Il direttore sportivo della Jumbo-Visma Martijn Zeeman ha confermato a Nieuwsblad: “Ci sarebbe piaciuto usare questo sistema al Tour, anche solo per raccogliere dati. Ora però è consentito solo in allenamento. Vedremo cosa deciderà l’UCI in futuro. La nutrizione è molto importante per il nostro team. Cerchiamo sempre di costruirci un piccolo vantaggio rispetto agli altri. Monitorare esattamente per ogni ciclista quando è il momento di mangiare sarebbe un enorme passo avanti“.

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