Tour de France 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2021.

TOP

Ben O’Connor (Ag2r Citroen): Il 25enne fa tutto perfettamente e alla fine riesce a portarsi a casa un successo quasi da altri tempi per i distacchi inferti ai rivali. Dopo essersi inserito nella fuga di giornata (cosa che, stando alle sue dichiarazioni, non era in programma), l’australiano è abile a non sprecare troppe energie e a seguire al momento giusto Quintana e Woods, impegnati nella lotta per la Maglia a Pois. Staccato dal colombiano e da Higuita nell’ultima discesa, lo scalatore della Ag2r Citroen riesce poi a rientrare e a fare il vuoto sulla salita finale, lungo la quale accarezza anche il sogno della Maglia Gialla. Alla fine, oltre alla vittoria, arriva anche il secondo posto nella classifica generale, nella quale a questo punto può provare a puntare a un ottimo piazzamento.

Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious): Se le condizioni meteo erano quelle da lui gradite, molto meno lo era il profilo della tappa. Eppure, il campione italiano riesce a cogliere un terzo posto che sa quasi di vittoria: non solo per i punti guadagnati al traguardo nella classifica della Maglia Verde (ai quali si sommano quelli presi allo sprint intermedio), ma soprattutto per come è arrivato questo risultato. In testa fin dai primi chilometri, il 31enne non ha paura di esporsi e di provarci, a costo anche di saltare: alla fine, a saltare sono gli altri, e il bresciano conquista un piazzamento che, vista la condizione, avrà la possibilità di migliorare nelle prossime tappe.

Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep): Il 30enne bergamasco sta manifestando una gran condizione e un’ottima capacità di recupero, dato che, dopo quella sotto l’acqua di ieri, riesce ad azzeccare un’altra fuga in una tappa ancora una volta complicata dalle difficili condizioni meteo. Se O’Connor si dimostra troppo superiore, l’ex Androni-Sidermec mostra una regolarità e una capacità di utilizzare la testa nei momenti difficili che potrebbero permettergli di salire sul gradino più alto del podio in una delle prossime giornate.

FLOP

Israel Start-Up Nation: Sin dalla partenza, la squadra israeliana cerca di controllare la tappa per riuscire a piazzare uno o più corridori nella fuga di giornata. Alla fine ci riescono, e sono anche due di quelli forti ad entrare nel tentativo giusto, ovvero Daniel Martin e Michael Woods. Ma se l’irlandese si stacca abbastanza presto, il canadese riesce a rimanere davanti, candidandosi a possibile vincitore di tappa viste le sue caratteristiche. Il 34enne, però, finisce per sprecare troppe energie per lottare con Quintana per la classifica della Maglia a Pois, e a metà tappa è già inesorabilmente staccato. Ci saranno altre occasioni, ma sarà il caso di migliorare nella gestione delle energie.

David Gaudu (Groupama-FDJ): Su salite che dovrebbero vederlo brillare, il 24enne in realtà fatica e perde terreno da praticamente tutti gli altri uomini di classifica, inaugurando la giornata no della squadra francese, che poco dopo perderà Demare e Guarnieri finiti fuori tempo massimo. Poco appariscente finora, lo scalatore transalpino ha dimostrato in passato di avere le capacità per ottenere ottimi risultati, quindi è ancora presto per darlo per spacciato. Ma urge un cambio di rotta…

Sergio Higuita (EF Education-Nippo): Come Woods (ma anche Quintana, con la differenza che il 31enne colombiano almeno conquista la Maglia a Pois), il 23enne spreca tante energie e probabilmente si alimenta anche male, cosa fondamentale in una giornata come quella odierna. Il risultato è che per buona parte della tappa è grande protagonista, ma poi crolla completamente nel finale, dicendo addio a una vittoria di tappa che era nelle sue possibilità.

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