Ineos, Rohan Dennis: “Il ritiro al Tour 2019? Temevo il divorzio, pensavo che c’è altro nella vita oltre al ciclismo”

Problemi familiari alla base del ritiro di Rohan Dennis dal Tour de France 2019. Il campione del mondo a cronometro continua a essere al centro dell’attenzione mediatica, fra alti (le vittorie nelle corse virtuali) e bassi (l’evasione dal lockdown), dopo le dichiarazioni rilasciate al podcast Home Roads. L’australiano ha parlato del suo ritiro dall’ultima edizione della Grande Boucle, che sin da subito aveva suscitato numerosi interrogativi e che, di fatto, aveva segnato la fine della sua avventura alla Bahrain-Merida. Alle ormai note divergenze di opinioni con il team, il corridore ora in forze al team Ineos ha aggiunto anche il timore di un divorzio, successivamente scongiurato.

“C’era un insieme di cose – ha esordito – Sì, ci sono stati dettagli trascurati dal team e promesse non mantenute. Ma ad essere sincero quelle erano piccole cose. C’erano invece cose che accadevano lontano dalle scene che alla fine hanno portato alla goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ci fu una conversazione molto sincera con mia moglie poco prima del Tour. Non fu una bella conversazione per me, mi fece capire che persona stavo diventando. […] Al Tour mi dicevo ‘Non ne vale la pena, la vita non inizia e finisce con il ciclismo, c’è anche altro’. Voglio essere felice, non voglio essere infelice, parliamoci chiaro, potenzialmente sarei potuto finire a vivere da solo ed entrare nella statistica degli atleti professionisti che hanno divorziato con un figlio di meno di un anno. Ho pensato ‘c’è altro nella vita, non seguirò questa strada, mi fermo e così mi sono accostato al rifornimento”.

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