Giro d’Italia 2022, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2022.

TOP

Dries De Bondt (Alpecin-Fenix): Il belga è abile a sfruttare al meglio l’occasione che gli si presenta davanti, vincendo la quindicesima frazione del Giro d’Italia 2022. Dopo essere riuscito ad infilarsi nella fuga buona, il classe 1991 poi nello sprint finale riesce a seguire la ruota di Edoardo Affini, presentandosi a braccia alzate sul traguardo, davanti ad un corridore più veloce di lui come Magnus Cort Nielsen. Ancora una volta la Alpecin – Fenix dimostra di non essere solo Mathieu van der Poel, ma una formazione in grado di essere protagonista con tanti uomini forti e in grado di lasciare il segno.

Edoardo Affini (Jumbo-Visma): Dopo i due secondi posti dell’anno scorso, per il mantovano arriva ancora un piazzamento alla Corsa Rosa. Il forte cronoman italiano comunque non può aver rimpianti: inseritosi nella fuga buona è forse il motore principale di questo attacco. Nel finale, poi, sa di non essere veloce, ma prova comunque a giocarsi le sue carte in volata lanciandosi a poco meno di 300 metri dall’arrivo. Purtroppo De Bondt è abile a riuscire a passarlo: rimane comunque la soddisfazione per un secondo posto di valore.

Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Fazianè): Ancora una vittoria sfiorata per il classe 1993. Dopo il secondo posto di Napoli, ci riprova anche oggi ad andare in fuga, dimostrando ottimo fiuto per le azioni buone. Purtroppo per lui pure in questa frazione c’è chi è più veloce e deve accontentarsi di un quarto posto. Non è arrivata la vittoria, ma sicuramente un altro piazzamento importante per lui e per il suo team che senza il corridore veneto avrebbe raccolto ben poche soddisfazioni.

FLOP

Magnus Cort (EF Education-EasyPost): Tra i fuggitivi è forse il più veloce, ma non riesce a giocarsi al meglio le sue carte. Il danese entra dentro l’ultimo chilometri in testa al quartetto che si giocherà la vittoria di tappa e a quel punto non riceve più un cambio. In volata, quindi, finisce per chiudere la frazione in terza posizione, battuto anche da un corridore meno veloce di lui come Edoardo Affini. Verosimilmente, quindi, il suo Giro d’Italia si concluderà senza vittore: sembra molto lontano il corridore che l’anno scorso fu in grado di conquistare tre tappe alla Vuelta a España 2022.

Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo): Errore di inesperienza per l’ex Maglia Rosa. Il corridore spagnolo perde infatti oltre due minuti dagli uomini di classifica in una tappa dal profilo altimetrico facile. Quando il gruppo si spezza a causa della forte andatura, infatti, il portacolori della Trek – Segafredo finisce nel secondo troncone e a nulla servirà il lavoro della squadra per riportarsi davanti. Se in futuro il classe 1997 desidera continuare a lottare per la classifica nei Grandi Giri dovrà imparare ad essere più attento e a non perdere terreno in questo modo.

Arnaud Démare (Groupama – FDJ): Il francese era l’uomo più atteso di giornata, ma come tutti gli altri velocisti ha mancato l’appuntamento con la volata finale. Le squadre degli sprinter di questa Corsa Rosa, infatti, hanno sottovalutato i quattro uomini andati all’attacco non riuscendo poi nel finale ad andare a riprenderli. Il francese si consola comunque con la Maglia Ciclamino: adesso dovrà “solo” superare le tante montagne dei prossimi due giorni prima della festa finale domani a Verona.

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