Bilancio Squadre 2021: Intermarché – Wanty – Gobert
Alla prima annata nel WorldTour la Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux ha affrontato qualche fisiologica difficoltà, ma ha anche saputo regalarsi delle soddisfazioni. Una vittoria di tappa al Giro d’Italia e una alla Vuelta a España, con anche la possibilità di indossare per una settimana la maglia di leader del GT iberico sono forse anche più di quello che il team si aspettava a inizio anno. Per essere una compagine belga, forse bisognerebbe crescere nelle Classiche, specie quelle più importanti, ma il potenziale sembra già esserci in vista dei prossimi anni e il team si è rafforzato proprio in questa direzione.
Cosa ha funzionato
Taco van der Hoorn è stato un po’ sorpresa l’uomo migliore del team, oltre che il più vincente, visto che tre dei nove successi complessivi portano la sua firma. Arrivato in extremis dopo che aveva già firmato con una formazione Continental, il neerlandese ha dimostrato alla dirigenza di aver fatto la scelta giusta, con una splendida vittoria al Giro d’Italia, coronando un attacco da lontano. Nel finale di stagione fa inoltre vedere grandi cose vincendo una tappa del Benelux Tour, corsa di livello WorldTour, e la Omloop van het Houtland, ancora una volta con il suo marchio di fabbrica, ovvero beffando il gruppo con un attacco da lontano.
A quota due successi c’è poi Danny Van Poppel, vincitore di due corse minori come la Egmont Cycling Race e la Binche-Chimay-Binche, ma autore di numerosi piazzamenti anche in corse di alto livello, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, un quinto e un sesto posto di tappa al Tour de France, un quinto posto alla Parigi-Tours, quarto allo Scheldeprijs, due terzi posti e un sesto posto al Benelux Tour. Risultati che confermano le sue qualità, che avrebbero potuto anche essere migliori con più supporto negli sprint.
Van Poppel lascerà il team, ma non mancano i corridori che potranno provare a crescere nelle corse di un giorno ed essere protagonisti. Pur con caratteristiche ben diverse, il primo nome da fare è quello dell’italiano Lorenzo Rota, sfortunato alla Clasica San Sebastian, caduto mentre era in lotta per la vittoria, e autore di tanti piazzamenti soprattutto nel calendario italiano. Il nativo di Bergamo non è riuscito a ottenere ancora il primo successo in carriera (ma sembra solo questione di tempo) e l’impressione è che quando riuscirà a sbloccarsi potrebbe diventerà un corridore potenzialmente pericoloso per tutti.
Restando in tema italiani è stata una buona stagione anche quella di Andrea Pasqualon, Riccardo Minali e Simone Petilli. I due veneti hanno potuto finalmente fare il loro debutto al Giro d’Italia, con il primo che ha ottenuto più di un piazzamento in top 10, mentre il secondo è rimasto più nell’ombra mettendosi invece in mostra alla Vuelta, ottenendo a sua volta più di un piazzamento in top 10. Alla Vuelta era presente anche Petilli, che nel GT iberico ha fatto un grande lavoro in salita per i capitani, mentre nel resto della stagione si è fatto vedere con vari attacchi da lontano, tutte cose che a fine anno gli hanno fruttato il rinnovo del contratto e sicuramente la possibilità di avere più spazio.
Sulle strade della Vuelta ci sono poi stati ancora altri protagonisti, a partire da Rein Taaramäe, vincitore della frazione di Picon Blanco, che gli è valsa anche due giorni in maglia rossa. Simbolo del primato che qualche giorno dopo è tornato all’interno del team grazie a Odd Christian Eiking, bravo a inserirsi in un attacco da lontano e poi a tenere la maglia per una settimana. Anche dopo aver perso la maglia, poi, non crolla e prova a resistere, chiudendo in undicesima posizione e dunque sfiorando la top-10 che con più fortuna avrebbe potuto conquistare. Nel resto della stagione, poi, il norvegese ha ottenuto anche altri piazzamenti, tra cui spiccano le prestazioni sulle strade di casa al Giro di Norvegia, chiuso in seconda posizione.
A completare la lista dei corridori che hanno vinto ci sono poi Georg Zimmermann, vincitore di una frazione del Tour de l’Ain, e soprattutto il classe 2000 Biniam Grmay, arrivato ad agosto dopo la chiusura della Delko e subito grande protagonista. Il talento eritreo ha conquistato la Classic Grand Besançon Doubs davanti ad Andrea Vendrame e Nairo Quintana e, più in generale, si è piazzato in quasi tutte le corse a cui ha partecipato. Da metà agosto in poi, oltre a essere diventato vicecampione del mondo Under 23, ha partecipato a 14 corse chiudendone la metà in top-10 (e una al dodicesimo posto), sei delle quali nelle prime cinque posizioni, nonostante tre ritiri. Il futuro, sempre più prossimo, è sicuramente dalla sua parte.
Non hanno ottenuto successi, ma in momenti diversi della stagione anche Quinten Hermans e Louis Meintjes hanno saputo ritagliarsi il loro spazio da protagonisti. Il belga si è visto soprattutto nella prima parte di stagione, quando ha saputo ottenere dei validi piazzamenti nelle classiche delle Ardenne, con una top 20 all’Amstel Gold Race e una top 15 alla Freccia Vallone. Successivamente il ventiseienne si è rivelato protagonista anche al Giro d’Italia, lanciandosi in numerose fughe e centrando un quinto posto nella tappa di Gorizia. Il sudafricano invece ha faticato nella prima parte di stagione, ma si è ripreso in occasione dei grandi giri, centrando un quattordicesimo posto in classifica generale al Tour de France e facendo ancora meglio alla Vuelta a España, nella quale solo uno sfortunato ritiro gli ha negato un piazzamento tra i primi dieci.
Cosa non ha funzionato
La più grande delusione dell’anno in casa Intermarché-Wanty-Gobert può sicuramente essere identificata in Jan Hirt. Il corridore della Repubblica Ceca si era trasferito nella formazione belga con l’obiettivo di diventarne uno degli scalatori di riferimento e con la speranza di poter competere per un piazzamento nella classifica dei grandi giri. L’ex CCC invece ha deluso proprio al Giro d’Italia e alla Vuelta a España, corse in cui è uscito da subito di classifica, senza poi riuscire a rifarsi nemmeno nelle singole tappe, come testimoniato dalla mancanza di piazzamenti tra i primi dieci in tutte le frazioni delle due corse, né in supporto al team.
Deludente anche la stagione di Jan Bakelants. Dall’esperto corridore belga ci si poteva aspettare una forte presenza nelle fughe, con la sua riconosciuta capacità di sfruttare gli attacchi da lontano al fine di ottenere dei risultati importanti. Tuttavia, la sua annata è stata abbastanza anonima. Gli unici piazzamenti di rilievo sono stati il quarto posto nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico e l’ottavo posto nella sedicesima frazione. Due buoni risultati, ottenuti grazie a due fughe, che però non bastano a salvare la stagione nel suo complesso.
La stagione di Aimé De Gendt non è stata invece totalmente negativa. Il belga ha infatti centrato un secondo posto alla Brussels Cycling Classic e un terzo posto alla Druivenkoers Overijse, corse vinte in entrambi i casi da Remco Evenepoel. Tuttavia, il ventisettenne nelle ultime stagioni era apparso in forte crescita e quest’anno da lui ci si sarebbe potuto aspettare un maggiore progresso. La mancanza di vittorie e di continuità lascia invece la sensazione di un’annata riuscita solo a metà.
Nelle corse di un giorno ci si aspettava di più da Maurits Lammertink e Tom Devriendt. Entrambi i corridori, in passato, avevano mostrato discrete capacità nelle classiche e semiclassiche, soprattutto nel nord Europa. Quest’anno però, fatta eccezione per qualche piazzamento nei primi dieci, nessuno dei due ha saputo lasciare il segno. Una parziale giustificazione può comunque essere trovata nelle cattive condizioni fisiche in cui si sono trovati durante l’anno. Entrambi i corridori infatti, sono riusciti a prendere parte solamente a una trentina di giorni di corsa nell’arco della stagione.
Infine, è stata piuttosto insoddisfacente anche l’annata di Loïc Vliegen. Grazie alle sue doti, il belga aveva iniziato la stagione con la speranza di poter ottenere dei piazzamenti in classifica nelle brevi corse a tappe e nelle classiche vallonate. Nella sua stagione non si è invece evidenziato nessun guizzo, con una sola top ten ottenuta in una frazione del Giro di Belgio, corsa poi chiusa in dodicesima posizione in classifica generale. Un risultato decisamente insufficiente per salvare una stagione al di sotto delle aspettative, a conferma di un passaggio al professionismo che non sta andando come sperato.
Top/Flop
+++ Taco Van Der Hoorn
++ Danny Van Poppel
+ Lorenzo Rota
– Jan Bakelants
— Loïc Vliegen
— Jan Hirt
Miglior Momento
Anche se alla Vuelta a España la squadra nel suo complesso è stata più presente, l’apice della stagione è stato sicuramente al Giro d’Italia, quando Taco Van Der Hoorn ha vinto a sorpresa la terza tappa con arrivo a Canale, anticipando di appena quattro secondi il gruppo lanciato al suo inseguimento. Un risultato sorprendente, giunto al termine di una lunga fuga, che ha regalato all’olandese e all’intera squadra il momento più emozionante del loro 2021, che probabilmente ha dato la scossa giusta al team anche psicologicamente visto che prima di allora il team non aveva mai vinto e dopo sono arrivate altre otto vittorie.
Migliori Risultati
Vittorie | |||||
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5/10/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.1 | Binche – Chimay – Binche / Mémorial Frank Vandenbroucke | ||
23/09/2021 | VAN DER HOORN Taco | 1.1 | Omloop van het Houtland – Lichtervelde | ||
3/09/2021 | GIRMAY HAILU Biniam | 1.1 | Classic Grand Besançon Doubs | ||
1/09/2021 | VAN DER HOORN Taco | 2.WT2s | Benelux Tour, Stage 3 : Essen – Hoogerheide | ||
17/08/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.1 | Egmont Cycling Race | ||
16/08/2021 | TAARAMÄE Rein | GT2s | Vuelta a España, Stage 3 : Santo Domingo de Silos – Pico Blanco | ||
30/07/2021 | ZIMMERMANN Georg | 2.1s | Tour de l’Ain, Stage 2 : Lagnieu – Saint-Vulbas | ||
17/06/2021 | TAARAMÄE Rein | NCT4 | National Championships Estonia (Valga) I.T.T. | ||
10/05/2021 | VAN DER HOORN Taco | GT2s | Giro d’Italia, Stage 3 : Biella – Canale | ||
Totale: 9 |
Secondi Posti | |||||
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24/10/2021 | PASQUALON Andrea | 1.1 | Ronde van Drenthe | ||
23/09/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.1 | Omloop van het Houtland – Lichtervelde | ||
19/09/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.1 | Gooikse Pijl | ||
12/09/2021 | VAN DER HOORN Taco | 1.1 | Antwerp Port Classic | ||
5/09/2021 | GIRMAY HAILU Biniam | 1.1 | Tour du Doubs | ||
28/08/2021 | DE GENDT Aimé | 1.PS | Brussels Cycling Classic | ||
8/08/2021 | EIKING Odd Christian | 2.PS | Arctic Race of Norway | ||
7/08/2021 | EIKING Odd Christian | 2.PSs | Arctic Race of Norway, Stage 3 : Finnsnes – Malselv | ||
20/06/2021 | KOCH Jonas | NC2 | National Championships Germany (Filderstadt) R.R. | ||
5/06/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.PS | Dwars door het Hageland | ||
7/05/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.PSs | Volta ao Algarve, Stage 3 : Faro – Tavira | ||
5/05/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.PSs | Volta ao Algarve, Stage 1 : Lagos – Portimao | ||
Totale: 12 |
Terzi Posti | |||||
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26/09/2021 | PASQUALON Andrea | 1.1 | Paris – Chauny | ||
3/09/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.WT2s | Benelux Tour, Stage 5 : Riemst – Bilzen | ||
2/09/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.WT2s | Benelux Tour, Stage 4 : Aalter – Ardooie | ||
26/08/2021 | DE GENDT Aimé | 1.1 | Druivenkoers – Overijse | ||
20/08/2021 | VAN POPPEL Danny | 1.1 | GP Marcel Kint | ||
8/08/2021 | TAARAMÄE Rein | 2.1 | Sazka Tour | ||
7/08/2021 | TAARAMÄE Rein | 2.1s | Sazka Tour, Stage 3 : Moravska Trebova – Dlouhe Strane | ||
6/08/2021 | TAARAMÄE Rein | 2.1s | Sazka Tour, Stage 2 : Olomouc – Pustevny | ||
6/08/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.PSs | Arctic Race of Norway, Stage 2 : Nordkjosbotn – Kilpisjärvi | ||
20/06/2021 | ZIMMERMANN Georg | NC2 | National Championships Germany (Filderstadt) R.R. | ||
11/06/2021 | VAN POPPEL Danny | 2.PSs | Belgium Tour, Stage 3 : Gingelom – Scherpenheuvel-Zichem | ||
16/05/2021 | PLANCKAERT Baptiste | 1.PS | Tro-Bro Léon | ||
2/03/2021 | PASQUALON Andrea | 1.1 | Le Samyn | ||
Totale: 13 |
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