Tour de France 2025, Mathieu van der Poel si impone su Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard! 9° Simone Velasco

La Alpecin – Deceuninck firma subito il bis al Tour de France 2025. Dopo il successo di Jasper Philipsen, nella seconda tappa tocca a Mathieu van der Poel tagliare il traguardo per primo al termine di una lunga volata che lo vede avere la meglio su Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard, andando così anche ad indossare la Maglia Gialla. Il fenomeno neerlandese ha la meglio in un finale frenetico che ha visto la Visma | Lease a Bike provare nuovamente una offensiva sulla penultima salita di giornata, con solo sei corridori rimasti al comando, prima di un ricompattamento che ha portato un gruppetto di una ventina di corridori, tra cui tutti i big più attesi, ad arrivare a giocarsi la vittoria, grazie soprattutto al ritmo della UAE Team Emirates XRG che ha tenuto chiusa la corsa rispondendo ai vari attacchi.

Nella nuova generale, Van der Poel ha quattro secondi di vantaggio su Pogacar e sei su Vingegaard, che completano il podio. Tra i big unici altri ad essere arrivati a pari tempo in entrambe le prime tappe sono Matteo Jorgenson ed Enric Mas, che si trovano così a dieci secondi dal leader, così come un Kevin Vauquelin oggi fra i più offensivi, ricompensato con la Maglia Bianca di miglior giovane vista la quarta posizione. Scende in settima posizione invece Jasper Philipsen. Arrivati nel primo gruppo oggi, Primoz Roglic e Remco Evenepoel restano a 49 secondi dalla testa.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Iniziata in ritardo di un quarto d’ora a causa di alcuni problemi di traffico nella zona della località di partenza, la tappa prende il via sotto la pioggia e con lo stesso copione del giorno prima, ovvero con la fuga che si forma praticamente al primo scatto. Iniziatore dell’attacco è Yevgeniy Fedorov (XDS Astana Team), al quale si accodano subito Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Brent Van Moer (Lotto), con il gruppo che concede subito il via libera a questo tentativo.

Come ieri, tuttavia, agli attaccanti non viene lasciato troppo spazio, dato che la Intermarché-Wanty si porta presto in testa al plotone per tenere sotto controllo la situazione, presto affiancata dalla Alpecin-Deceuninck. Le due formazioni concedono così un gap che si attesta attorno ai 2’30”, toccando un massimo di tre solo dopo una quarantina di chilometri dal via, poco prima di una caduta che vede finire a terra due dei battistrada, Fedorov e Leknessund, scivolati in una curva, ma fortunatamente senza riportare conseguenze.

I due si riportano rapidamente su Armirail e Van Moer, e il quartetto prosegue di buon accordo nei chilometri seguenti, quando smette di piovere e fa la sua comparsa il sole, mantenendo sempre tra i 2’30” e i 2’20” di vantaggio sul gruppo, tirato ancora da Intermarché e Alpecin. Si arriva con questa situazione a metà tappa e al GPM della Côte de Cavron-Saint-Martin, prima asperità di giornata, dove la volata per l’unico punto a disposizione viene vinta da Leknessund. Dopo essere lievemente aumentato in salita, il gap inizia a scendere molto velocemente e il ricongiungimento avviene a 52 chilometri dalla conclusione, poco dopo il traguardo volante dove in gruppo è Jonathan Milan a passare per primo, malgrado una polemica con Biniam Girmay

La tensione in gruppo si fa sempre più alta con l’approccio alle salite, con la corsa che esplode sulla Côte de Haut Pichot, che vede Wout van Aert (Visma | Lease a Bike) imporre il ritmo quasi sino in cima, prima che Tim Wellens (UAE Team Emirates XRG) si metta a sua volta a dettare legge. Il gruppo finisce così per spezzarsi, complice una caduta che coinvolge anche Milan, in precedenza sfortunato nel colpire il telefono di uno spettatore, e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Il ricongiungimento avviene velocemente e tutte le squadre dei favoriti lottano per tenersi le posizioni di testa.

In vista della Côte de Saint-Étienne-au-Mont è la Groupama-FDJ ad alzare il ritmo con una sferzata che allunga notevolmente il plotone. Quando il team francese esaurisce il lavoro è la Visma | Lease a Bike a rilanciare, prima con Tiesj Benoot, poi con Matteo Jorgenson. L’accelerazione dell’americano è brutale e con lui restano solo Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG), Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Romain Grégoire (Groupama-FDJ). In vista del GPM rientrano Jhonatan Narváez (UAE Team Emirates XRG), con Axel Laurance (INEOS Grenadiers) a ruota, e subito dopo anche Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), che prova subito a scattare a meno di nove chilometri dalla conclusione.

Subito arriva la risposta di Evenepoel, seguito da Van der Poel, con gli altri che ovviamente si accodano. Nella discesa Grégoire prova a rilanciare, ma nessuno vuole forzare, mentre dietro è Florian Lipowitz (Red Bull – Bora – hansgrohe) a condurre l’inseguimento, anticipato da Alexey Lutsenko (Israel – Premier Tech). Vauquelin prova nuovamente a scattare visto il rallentamento, ma Vand er Poel lo segue e Jorgenson chiude per tutti. Al successivo momento di tregua rientra il gruppo di Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe), mentre quello della Maglia Gialla Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) è ancora venti secondi più dietro.

Per evitare altri scatti Narvaez si porta in testa a controllare in vista della ultima salita di giornata, dove è Vauquelin a scattare ancora una volata, venendo tuttavia ripreso da Oscar Onley (Team Picnic PostNL), che si porta tutti dietro A quel punto arriva l’accelerazione di Jonas Vingegaard, seguito immediatamente da Evenepoel e Pogacar. I tre guadagnano qualche metro, ma nessuno sembra voler insistere e da dietro rientrano, con van der Poel in testa. A cercare di approfittarne è nuovamente Vauquelin, che piazza un nuovo scatto a cinque chilometri dalla conclusione, seguito da Jorgenson, che rilancia l’azione.

Stavolta non c’è reazione immediata, permettendo anche ad Alexey Lutsenko di allungare per riportarsi sulla coppia di testa. Il kazako tuttavia non dà cambi, facendo smettere anche Jorgenson. In gruppo invece Pogacar chiede ai suoi uomini di chiudere, con Joao Almeida che inizia a dettare il ritmo, aiutato poi da Narvaez. Ripresi i tre all’imbocco dei tre all’arrivo, a scattare è Florian Lipowitz, che riesce a proseguire la sua azione fino alla flamme rouge, ma la UAE Team Emirates XRG non ha mai concesso più di qualche metro. Si arriva così all’inevitabile sprint che vede Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling) provare a soprendere, ben sorvegliato da Mathieu van der Poel, che reagisce prontamente anche al tentativo successivo di un indomito Vauquelin.

Il corridore della Alpecin – Deceuninck è ormai davanti ed è da quella posizione che parte per una volata lunga con Tadej Pogacar a ruota. Lo sloveno riesce ad affiancarlo poco prima di tagliare il traguardo, ma a trionfare è Van der Poel, che resiste al campione del mondo, mentre subito dietro Jonas Vingegaard si prende la terza posizione davanti a Grégoire e Alaphilippe.

Risultato e Classifiche Tappa 2 Tour de France 2025

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