Giro di Svizzera 2022, Andreas Leknessund beffa il gruppo – Alberto Bettiol conquista la volata per il secondo posto ed esulta convinto di aver vinto

Andreas Leknessund ha conquistato dopo una lunga fuga la seconda tappa del Giro di Svizzera 2022. Il portacolori del Team DSM si è scrollato di dosso i compagni di attacco sull’ultima salita di giornata ed è poi riuscito a resistere al rientro del gruppo. Gli inseguitori sono giunti sul traguardo con 38″ di ritardo dal vincitore con Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) che si lancia in una lunga volata valida per il secondo posto: il toscano, però, non sa di avere un uomo davanti ed esulta sul traguardo. Alle spalle dell’azzurro si è piazzato in terza posizione Michael Matthews (BikeExchange-Jayco), davanti a tanti altri italiani: Andrea Pasqualon (Intermarché-WantyGobert) quarto, Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Edoardo Zambanini (Barhain-Victorious), Daniel Oss (TotalEnergies) e Stefano Oldani (Alpecin-Fenix) a chiudere la top 10. Stephen Williams (Bahrain Victorious) conserva la Maglia Gialla per soli 7 secondi.

Il via ufficiale dopo il tratto di trasferimento vede subito tanti tentativi di attacco per portar via la fuga buona, ma la grande andatura del gruppo nella fase iniziale non consente a nessuna azione di prendere il largo. Si viaggia dunque a scatti per tanti chilometri, ma tutti gli attacchi vengono puntualmente annullati; solo dopo 25 chilometri dalla partenza, otto corridori riescono a guadagnare qualche centinaio di metri di vantaggio: si tratta di Matthew Holmes (Lotto Soudal), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Andreas Leknessund (Team DSM), Michael Schär (Ag2r Citröen), Matteo Badilatti (Groupama-FDJ), Jonas Rutsch (EF Education-EasyPost), Leonardo Basso (Astana Qazaqstan) e Joel Suter (UAE Team Emirates). In breve, il plotone rallenta e questi fuggitivi vedono il loro margine salire a due minuti, anche se poco dopo dal gruppo fuoriescono Simon Vitzthum e Claudio Imhof (Svizzera), che provano a lanciarsi all’inseguimento dei battistrada.

I due rimangono a lungo a un minuto e mezzo dalla testa della corsa, ma in seguito si riavvicinano pian piano ai primi fino a completare il ricongiungimento dopo quasi 60 chilometri di gara. Il distacco del plotone, tirato da due uomini della Bahrain Victorious, è salito nel frattempo a 3′, stabilizzandosi sui 3’25” nei chilometri successivi, quando il percorso inizia a farsi più movimentato. In un tratto di salita appena dopo metà tappa, Suter e Rutsch accelerano guadagnando una trentina di secondi sugli altri fuggitivi, tra i quali perde invece contatto Imhof, mentre il gruppo rallenta notevolmente, concedendo nuovo margine agli attaccanti.

La coppia di testa inizia così il primo GPM di giornata, Gempen, con un vantaggio di 38″ sui più immediati inseguitori e ben 4’30” sul plotone, un margine che, nei confronti di quest’ultimo, sale fino a 6’15” al GPM, dove Suter transita per primo. Poco dopo lo scollinamento, però, i primi inseguitori si riportano sui due battistrada a eccezione di Vitzthum e Basso, che hanno perso contatto durante la salita e che in seguito verranno riassorbiti dal plotone, stesso destino già toccato a Imhof. I sette attaccanti rimasti entrano così nel circuito finale, transitando poco dopo per la prima volta sulla linea d’arrivo mantenendo 4’47” di vantaggio su un gruppo che è tornato a guadagnare grazie al lavoro degli uomini della Ineos Grenadiers.

Iniziando il GPM di Eichenberg, la rimonta del plotone prosegue, mentre dalla testa della corsa continuano a staccarsi uomini: in cima alla salita davanti sono rimasti i soli Holmes, Burgaudeau, Lknessund, Schär e Rutsch, con Badilatti che riesce a rientrare in discesa. A 30 chilometri dalla conclusione i sei attaccanti conservano un vantaggio di poco inferiore ai 3 minuti e mezzo nei confronti del gruppo Maglia Gialla. Nei dieci chilometri successivi, però, gli inseguitori riescono a recuperare tanto terreno, mangiando ai fuggitivi quasi un minuto e mezzo. Sulla salita finale in testa alla corsa è Leknessund che prova ad andarsene tutto solo, mentre in gruppo sono gli uomini della Quick-Step Alpha Vinyl a lavorare. Il norvegese riesce a guadagnare in salita qualche secondo nei confronti del plotone tirato adesso dalla Alpecin-Fenix: al GPM il suo vantaggio è di un minuto e mezzo nei confronti del gruppo.

Dopo lo scollinamento arrivano a collaborare anche uomini della Intemarché-WantyGobert e UAE Team Emirates, con però i compagni di squadra del leader solitario che cercando di disturbare l’inseguimento. Ben presto diventa, però, chiaro che il gruppo non riuscirà più a rientrare sul leader solitario, che nel frattempo sfrutta la discesa per conservare un vantaggio più ampio possibile. All’ingresso nell’ultimo chilometro è oramai fatta per il portacolori della DSM che si goda l’applauso del pubblico per sua prima vittoria internazionale. Alle sua spalle è Bettiol a conquistare la volata di gruppo credendo di aver vinto la tappa: sul toscano, quindi, subito dopo il traguardo si scatena l’ironia dei colleghi.

Risultato Tappa 2 Giro di Svizzera 2022

Classifica Generale Giro di Svizzera 2022

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