Giro dei Paesi Baschi 2023, Jonas Vingegaard si impone su Mikel Landa! 4° Matteo Sobrero

Ancora un successo di Jonas Vingegaard al Giro dei Paesi Baschi 2023. Dopo aver vinto la tappa di ieri, il corridore della Jumbo-Visma si è ripetuto quest’oggi nella quarta frazione, regolando allo sprint Mikel Landa (Bahrain Victorious) sul traguardo di Santurtzi. I due si erano avvantaggiati nel corso dell’ultima salita di giornata, a poco meno di 20 chilometri dalla conclusione, riuscendo a guadagnare oltre mezzo minuto sul primo gruppo inseguitore, che nel finale è però riuscito ad avvicinarsi tantissimo chiudendo a soli 2″ da coloro che si sono giocati la vittoria. A sprintare per il terzo posto è stato Mauro Schmid (Soudal-QuickStep) davanti a Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla), che coglie un altro bel piazzamento e conferma il quarto posto nella generale, dove Vingegaard consolida il primato davanti a Landa, ora lontano 12″, e a David Gaudu (Groupama-FDJ).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La giornata stuzzica l’appetito di molti in gruppo e sin dalla partenza fioccano i tentativi di attacco. Già dal chilometro zero si muovono così Harm Vanhoucke (Team DSM), Alex Baudin (AG2R Citroën Team), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Martin Svrček (Soudal – QuickStep), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Domen Novak (UAE Team Emirates), Iñigo Elosegui (Equipo Kern Pharma), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) e Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma), ma da dietro non ci stanno. Condotto dalla Euskaltel-Euskadi, rimasta fuori dall’azione, il gruppo si muove rapidamente alle loro spalle per andare a chiudere dopo dieci chilometri di corsa.

Ripartono così subito alcuni tentativi sulla strada che inizia a salire, e dopo un paio di azioni infruttuose sono Harm Vanhoucke (Team DSM), Alan Jousseaume (TotalEnergies), Natnael Tesfatsion (Trek-Segafredo), Jon Barrenetxea (Caja Rural-Seguros RGA) e Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost) a trovare il momento giusto. Se inizialmente infatti il gruppo sembra reagire, nel corso della salita, che vede Caicedo andare in difficoltà per poi rientrare in discesa, il gap si stabilizza intorno ai 30 secondi, ma sale notevolmente subito dopo lo scollinamento. Dopo quaranta chilometri il distacco tocca così 2’45” e cresce ancora, fino a superare i cinque minuti: a quel punto, la Jumbo-Visma si porta a lavorare in testa al gruppo e presto si aggiunge anche la Bahrain Victorious.

Il distacco, comunque, continua a salire fino ad arrivare a superare i sei minuti: al secondo GPM di giornata, conquistato da Barrenetxea, il gap è addirittura di 6’33”, e nei chilometri successivi il gruppo continua a perdere terreno rispetto agli attaccanti. A questo punto, è la Ineos Grenadiers che decide di prendere in mano le operazioni, iniziando a recuperare secondi su secondi: al momento del passaggio dal terzo GPM, a poco più di 70 chilometri dalla conclusione, il ritardo è sceso infatti a 4’33”. Con l’arrivo anche degli uomini del Team Jayco AlUla, il plotone accelera ulteriormente, recuperando altri due minuti al primo passaggio sulla linea d’arrivo di Santurtzi.

Con il gruppo ormai lanciato, le speranze dei battistrada si affievoliscono con il passare dei chilometri, e alla fine la fuga viene neutralizzata poco prima del secondo sprint intermedio di Larigada, a 27 chilometri dall’arrivo. Subito, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ne approfitta per andare a prendersi i 3″ di abbuono davanti a Ion Izagirre (Cofidis) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), rafforzando così il proprio primato nella generale. Poco dopo, con l’inizio della salita finale di La Asturiana, è la EF Education-EasyPost a portarsi con decisione in testa al plotone per aumentare l’andatura. Dopo il lavoro di Esteban Chaves, è Richard Carapaz ad allungare a 20 chilometri dalla conclusione, ma Vingegaard risponde immediatamente e poi rilancia, rimanendo subito da solo.

Il danese non sembra forzare più di tanto, e infatti da dietro altri corridori si riavvicinano: il primo a riportarsi sulla Maglia Gialla è Mikel Landa (Bahrain Victorious), e i due aumentano il ritmo e iniziano a guadagnare su un drappello di inseguitori composto da Izagirre, David Gaudu (Groupama-FDJ), Enric Mas (Movistar) e Felix Gall (Ag2r Citroen), ai quali poco dopo si accodano Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), James Knox (Soudal-QuickStep) e McNulty. La collaborazione in questo gruppetto non è però molta, e da dietro rientrano quindi una quindicina di corridori, mentre davanti Landa e Vingegaard vedono il vantaggio aumentare a 30″.

È con questo margine che i due arrivano al GPM e iniziano la successiva discesa, durante la quale mantengono quasi invariato il gap sul drappello alle loro spalle, dove è Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep) a farsi carico dell’inseguimento. Una volta conclusa la discesa, però, da dietro si avvicinano a 20″, e quando Landa decide di non dare più cambi a Vingegaard, davanti il ritmo cala, consentendo agli inseguitori di portarsi a soli 10″ all’ultimo chilometro. Non basta, però, per andare a riprendere i due, con Vingegaard che inizia in testa la volata finale, in leggera salita; Landa prova ad uscire dalla ruota del danese ma non riesce ad affiancarlo e, per il secondo giorno consecutivo, si deve dunque accontentare del secondo posto, mentre la rimonta degli inseguitori, regolati da Mauro Schmid (Soudal-QuickStep), fallisce per soli 2″.

Risultato Tappa 4 Giro dei Paesi Baschi 2023

Classifiche Giro dei Paesi Baschi 2023

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