Giro dei Paesi Baschi 2023, gran colpo di Jonas Vingegaard!

Jonas Vingegaard stacca tutti nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi 2023. Il leader della Jumbo – Visma, perfettamente lanciato da Attila Valter, stacca tutti sulle terribili rampe del muro finale andando così anche ad indossare la maglia di leader. Una accelerazione bruciante quella del danese, che parte quando viene ripreso Juan Pedro Lopez, all’attacco nel finale, facendo subito il vuoto alle sue spalle, trionfando così per distacco davanti a Mikel Landa ed Enric Mas, unici a restare a vista del vincitore, con un ritardo di due secondi all’arrivo. Più dietro Ion Izagirre e David Gaudu, guidano il resto del gruppo che arriva alla spicciolata. Nella nuova generale Vingegaard ha ora cinque secondi di vantaggio su Landa e 16 su Gaudu.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Diversi gli attacchi sin dal chilometro 0 per provare a portar via la fuga buona, ma solo dopo cinque chilometri tre corridori riescono a prendere un po’ di margine. Sono Simon Geschke (Cofidis), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty) e Pierre Latour (TotalEnergies), che riescono a guadagnare solo una dozzina di secondi su un plotone che, però, non sembra intenzionato a lasciare spazio. Dietro, infatti, sono tre squadre rimaste fuori dalla fuga, Euskaltel-Euskadi, Caja Rural-Seguros RGA e Team Arkéa-Samsic, a tirare per andare a chiudere sui battistrada, che però vedono comunque il gap salire fino a 30”. A quel punto, alcuni corridori decidono di far da soli e partono al contrattacco per provare a riportarsi davanti.

Il primo a provarci è Thibault Guernalec (Team Arkéa-Samsic), raggiunto poco dopo da Antonio Angulo (Burgos-BH), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e Jeremy Cabot (TotalEnergies), ma questo tentativo viene rapidamente annullato da Euskaltel ed Equipo Kern Pharma. Nemmeno l’attacco di Andrea Vendrame (Ag2r Citroen) e Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck) ha miglior sorte, e dopo 30 chilometri di gara restano quindi al comando solo i tre fuggitivi iniziali, con un vantaggio sempre attorno al mezzo minuto. Il gruppo a quel punto sembra rialzarsi ed è Remi Cavagna (Soudal-QuickStep) a muoversi con una accelerazione decisa. In poco tempo il francese si riporta sui battistrada, mentre ci vuole un po’ di più per Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team) e Thibault Guernalec (Team Arkéa – Samsic), che vengono favoriti dall’ulteriore rallentamento del gruppo.

A 110 chilometri dalla conclusione i sei uomini si compattano con un vantaggio che arriva ad un picco di 2’25” sul gruppo, nel quale sono Bora-hansgrohe, EF Education – EasyPost e Jumbo – Visma a gestire l’andatura. Quando arriva anche la Groupama – FDJ il distacco comincia a scendere, assestandosi poco sotto i due minuti fino a 70 chilometri dalla conclusione, quando anche davanti la situazione cambia per impulso di Cavagna. Primi a perdere contatto sono Guernalec e Geschke, imitati poco dopo anche da Prodhomme. A 50 chilometri dalla conclusione il gap è ancora di 1’30”, ma i saliscendi che caratterizzano questa fase di corsa vedono anche Latour perdere terreno, finendo per essere ripreso da un gruppo che accelera nuovamente, riducendo a trenta secondi il gap a trenta chilometri dal tragardo.

I due ultimi coraggiosi di giornata vengono ripresi a 25 chilometri dal traguardo, in un tratto di salita che vede subito nuovi scatti. Primo a partire è Laurens Huys (Intermarché – Circus – Wanty) seguito da Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e Esteban Chaves (EF Education-Easypost). I tre scollinano con un vantaggio di una dozzina di secondi, ma non riescono a guadagnare ulteriormente su un gruppo tirato dalla Ineos Grenadiers in cui i big si impongono nelle prime posizioni. Sullo strappo successivo si muove Mikel Landa (Bahrain-Victorious), ma stavolta nessuno lo lascia andare, mentre in testa il solo Chaves resta al comando.

Chaves arriva così sul muro successivo con un vantaggio invariato, ma stavolta è la Jumbo-Visma nelle prime posizioni. A provare a muoversi in contropiede è James Knox (Soudal-QuickStep), seguito da Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo). I due riprendono Chaves, che si aggrappa alle loro ruote per scollinare con loro il penultimo strappo. A tre chilometri dal traguardo il loro vantaggio è così di 17 secondi, ma nell’approccio del muro finale il gruppo alza ulteriormente l’andatura, avvicinandosi notevolmente ad un terzetto che non trova l’accordo per proseguire. Knox guadagna così qualche metro prima che la strada inizi a salire, ma qui è Lopez a dimostrare di avere più gamba, riprendendo e staccando il britannico prima di venire a sua volta inghiottito dal gruppo proprio nel tratto più duro.

Nell’essere ripreso lo spagnolo entra in contatto con Sergio Higuita, che a sua volta si tocca con Richard Carapaz, provocando un rallentamento in gruppo proprio quando Jonas Vingegaard piazza la sua accelerazione dopo il bel lavoro di Attila Valter. L’azione del danese è poderosa e nessuno riesce a seguirlo. Mikel Landa ed Enric Mas limitano i danni ad un paio di secondi, mentre per gli altri il gap è più importante, anche se comunque restano distacchi contenuti.

Risultato Tappa 3 Giro dei Paesi Baschi 2023

Classifiche Giro dei Paesi Baschi 2023

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