Boucles de la Mayenne 2018, Van Der Poel mette le cose in chiaro

Mathieu Van Der Poel si riprende quel che è suo alla Boucles de la Mayenne 2018. Battuto ieri nel prologo da un sorprendente Dorian Godon (Cofidis), il fenomeno del ciclocross si conferma subito anche su strada, sulla quale è alla prima uscita stagionale, conquistando la prima frazione in linea. Nello sprint finale il corridore della Corendon-Circus ha battuto Marc Sarreau (Groupama-FDJ) e il tedesco Max Kanter (Sunweb Development), andando anche ad indossare la maglia di leader vista una caduta nel finale che ha costretto Godon a perdere terreno.

Partenza molto movimentata, con i primi venti chilometri che vedono una serie di tentativi prima che al comando si portino Gianni Vermeersch (Corendon-Circus), Yohann Gène (Direct Energie), Mauricio Moreira (Caja Rural-Seguros RGA) e Thomas Joseph (Marlux-Bingoal), ai quali il gruppo concede il via libera. La Cofidis lascia fare, pur non lasciando mai più di due minuti di margine al quartetto di attaccanti. Il cambio di ritrmo, sia davanti che dietro, avviene a cinquanta chilometri dalla conclusione.

Tra i fuggitivi è Cosnefroy ad accelerare, portando con sé Gène e Joseph, mentre il gruppo ormai ha meno di un minuto di ritardo. Distacco abbastanza stabile poco più avanti, al primo passaggio sul traguardo, quando alla fine della tappa restano ancora 37 chilometri. Dal gruppo provano così a muoversi Francesco Bettini (D’Amico-Utensilnord), Joseph Areruya (Delko Marseille-Provence KTM), Franck Bonnamour (Fortuneo-Samsic), Tanguy Turgis (Vital Concept), Simon Sellier (Direct Energie) e Clément Chevrier (AG2R-La Mondiale), che non tardano a riprendere gli attaccanti della prima ora.

Tuttavia si fa fatica a collaborare, così sono Vermeersch, Gène e Turgis a ripartire, restando da soli al comando, mentre il gruppo riprende tutti gli altri, con un ritardo di circa 30 secondi. A controllare è sempre la Cofidis, che a 25 chilometri dal traguardo sembra avere tutto sotto controllo, lasciando anche che Nans Peters (Ag2r La Mondiale) si riporti tutto solo al comando, formando brevemente un quartetto in testa alla corsa. Il ricongiungimento avviene così poco dopo il suono della campana, a dieci chilometri dalla conclusione.

La tregua non dura, con Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale) che prova a sua volta l’azione, ma stavolta è la Groupama-FDJ che risponde subito, chiudendo rapidamente. A provarci allora è Kevin Le Cunff (St Michel-Auber93), che riesce a guadagnare qualche metro, approfittando anche di una caduta in gruppo, che al suo inseguimento lascia appena una trentina di corridori, tra i quali è assente il leader Dorian Godon (Cofidis). La Groupama – FDJ non tarda a riorganizzarsi e rilancia l’inseguimento, andando a riprendere l’attaccante.

All’ultimo chilometro i francesi si presentano in testa, riuscendo a preparare il treno per Marc Sarreau. A lanciarsi per primo è tuttavia Max Kanter (Sunweb Development Team), alla cui ruota prontamente si fionda Mathieu Van Der Poel (Corendon-Circus), che riesce a saltarlo dopo essere rimasto leggermente chiuso sulle transenne. Dall’altro lato della strada è ormai tardi per Sarreau, che deve così accontentarsi della seconda posizione dietro il nuovo leader della generale.

2 Commenti

  1. Non sarà un campo partenti di primo livello… però la classe di mathieu VDP sta nel fatto che sta correndo con una vite nel braccio per una frattura dello scafoide rimediata due settimane fa … inoltre sta correndo senza una vera preparazione per le corse su strada , in quanto sta affrontando la stagione di coppa del mondo mtb , che senza la caduta di domenica lo vedeva al comando pure di quella classifica.

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