Tirreno-Adriatico 2022, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Apecchio – Carpegna (215 km)

Sarà quasi sicuramente la sesta tappa a decretare chi si aggiudicherà il successo finale della Tirreno – Adriatico 2022. Dato che la giornata di chiusura di questa edizione della Corsa dei Due Mari dovrebbe concludersi con uno sprint di gruppo (a meno di grossissime sorprese), sarà infatti questa l’ultima occasione per gli uomini di classifica (e, in particolare, per gli scalatori) di provare a cambiare le cose. I 215 chilometri della Apecchio – Carpegna proporranno un totale di quasi 3700 metri di dislivello, buona parte dei quali concentrati negli ultimi 45 chilometri, quando i corridori dovranno scalare per due volte il Monte Carpegna, la salita dove era solito allenarsi l’indimenticato Marco Pantani e che rappresenterà il momento chiave del giorno e, molto probabilmente, dell’intera gara.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 10:45
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:11 – 16:51
DIRETTA TV E STREAMING: 14:50-15:30 RaiSport / 15:30-16:30 Rai2 / 13:50-16:50 Eurosport Player / 15:00-16:30 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Percorso Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Il tracciato di questa lunga tappa può essere sostanzialmente suddiviso in due parti: nella prima, dove parte della strada sarà anche in leggera discesa, il gruppo non dovrà affrontare particolari difficoltà, tuttavia saranno presenti alcuni saliscendi non troppo impegnativi come quello posto dopo una trentina di chilometri dalla partenza di Apecchio o quello verso Cartoceto, dopo 68 chilometri di gara. Il primo GPM di giornata, Mombaroccio (4,7 km al 3,4%, max. 11%), arriverà 20 chilometri più tardi, seguito da uno strappo verso Sant’Angelo in Lizzola e da un altro tratto di salita che porterà i corridori allo sprint intermedio di Urbino, posto a 90 chilometri dalla conclusione.

Dopo una quindicina di chilometri di discesa si entrerà quindi nella seconda parte di gara, che esordirà con un lungo falsopiano di 30 chilometri che terminerà a Frontino, dove la strada comincerà a salire in maniera più decisa per circa 6000 metri fino a quando, già entrato nel circuito finale, il plotone transiterà per la prima volta sul traguardo di Carpegna. Qui, inizierà ufficialmente la prima scalata del Monte Carpegna, ascesa lunga 6000 metri e piuttosto impegnativa, con pendenze un po’ più semplici nel primo chilometro (passato il quale si incontra però una rampa al 15%) ma che per il resto arrivano a sfiorare (e spesso superare) il 10%.

Scollinata la prima volta a 31 chilometri dalla conclusione e la seconda ai -12 dall’arrivo, la salita sarà seguita da una discesa altrettanto ostica, piuttosto stretta e tecnica, che potrebbe quindi permettere ai corridori più abili di fare la differenza (o di recuperare se rimasti attardati). Questo tratto di discesa si concluderà a due chilometri dal traguardo, mentre gli ultimi 1500 metri torneranno leggermente a salire fin quasi sulla linea d’arrivo con una pendenza del 3%.

Favoriti Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

La tappa regina della corsa chiama sicuramente allo scoperto gli scalatori. Il primo nome che viene in mente è chiaramente quello di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): lo sloveno si è dimostrato semplicemente il più forte su ogni terreno e in salita sembra per il momento non avere rivali. Non mancheranno comunque i corridori che proveranno a metterlo in difficoltà, a partire da Remco Evenepeol (Quick-Step Alpha Vinyl) a cui se non altro va il merito di averci sempre provato nelle ultime due giornate. Nelle ultime due frazioni, è stato molto vicino al leader della classifica generale anche il danese Jonas Vingegaard (Team Jumbo – Visma): il secondo classificato all’ultimo Tour de France è partito molto forte in questa stagione e sicuramente proverà a mettersi in mostra se dovesse capitare l’occasione giusta.

Sempre molto presenti nelle prime posizioni del gruppo ogni qual volta la strada ha iniziato a salire sono stati anche Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan), Enric Mas (Movistar) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers): potrebbero provare a giocarsi le proprie carte, sempre che Pogacar sia disposto a lasciare loro un po’ di margine. Chi potrebbe godere di qualche libertà in più è, invece, Richie Porte (Ineos Grenadiers): il suo distacco in classifica generale è già superiore al minuto e domani gli potrebbe anche essere concesso un po’ di spazio, come del resto già successo oggi. Potrebbe, invece, ricevere il regalo di un giorno di libertà da parte del suo capitano Marc Soler (UAE Team Emirates): lo spagnolo si è dimostrato molto pimpante in questi giorni e, se Pogacar dovesse avere la situazione sotto controllo, potrebbe anche decidere di lasciare il compagno di squadra libero di giocarsi il successo di tappa.

Altri scalatori che potrebbero sicuramente fare bene sono poi Jai Hindley (Bora – hansgrohe), Mikel Landa (Bahrain Victorious), Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Romain Bardet (Team DSM): dopo aver perso terreno nella cronometro di lunedì, in salita hanno risposto bene alle varie accelerazioni. Il francese ex Ag2r, poi, è anche uno dei migliori discesisti in gruppo e se dovesse riuscire a scollinare con i migliori potrebbe provare ad inventarsi qualcosa nella picchiata verso il traguardo. Un discorso simile a quello fatto per il transalpino può valere anche per Pello Bilbao (Bahrain Victorious), corridore che spesso esce alla distanza e che, dunque, non sarebbe sorprendente vedere all’attacco. Attenzione poi anche a Wilco Kelderman (Bora – hansgrohe), altro uomo che per il momento è sempre rimasto ai piani alti della classifica generale, così come il giovane connazionale Thyman Arensman (Team DSM), che finora può essere considerato la sorpresa di questa edizione della Corsa dei Due Mari.

L’Italia, invece, si affida soprattutto a Giulio Ciccone (Trek – Segafredo): l’abruzzese ha una condizione in crescita e non essendo vicinissimo in classifica generale potrebbe anche approfittare di qualche libertà in più. Bisognerà poi anche capire come si muoveranno gli altri due scalatori azzurri al via della corsa, Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), con il primo soprattutto che potrebbe però essere frenato dagli obblighi di squadra.

Non è da escludere neanche la possibilità che possa arrivare una fuga come già successo oggi. In quel caso gli indiziati principali per il successo di tappa sarebbero corridori forti in salita, ma usciti oramai di classifica, come Lorenzo Fortunato (Eolo – Kometa), il vincitore della tappa di Fermo Warren Barguil (Arkéa – Samsic), il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl), Sepp Kuss (Team Jumbo – Visma), Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech), Lilian Calmejane (AG2R Citröen Team), Matteo Fabbro ed Emanuel Buchmann (Bora – Hansgrohe), Tim Wellens (Lotto Soudal), Cristian Rodriguez (TotalEnergies) e Chris Hamilton (Team DSM). Attenzione anche a Quinn Simmons (Trek – Segafredo), che potrebbe inserirsi nella fuga con l’obiettivo di fare punti per la maglia verde: a quel punto diventerebbe un cliente scomodo per tanti.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

***** Tadej Pogacar
**** Remco Evenepoel, Jonas Vingegaard
*** Miguel Angel Lopez, Tao Geoghegan Hart, Romain Bardet
** Giulio Ciccone, Wilco Kelderman, Pello Bilbao, Richie Porte
* Rigoberto Uran, Jai Hindley, Enric Mas, Marc Soler, Mikel Landa

Meteo Previsto Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 59%. Vento direzione O fino a 13 km/h. Temperatura prevista: minima 2°, massima 6°.

Maggiori insidie Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

La salita del Monte Carpegna, da scalare per due volte negli ultimi 45 chilometri, sarà ovviamente l’insidia principale di questa giornata e il punto decisivo di questa tappa, oltre che, molto probabilmente, dell’intera corsa. Le impegnative pendenze, quasi sempre nell’ordine del 10% (la pendenza media è del 9,9%), non daranno un attimo di respiro ai corridori e dovrebbero consentire agli scalatori più forti di fare la differenza. Attenzione, comunque, a non sottovalutare anche la successiva discesa, piuttosto tecnica nella prima parte, che potrebbe esaltare le qualità di alcuni corridori ma metterne in difficoltà altri.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

Cronotabella Sesta Tappa Tirreno – Adriatico 2022

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