Presentazione Percorso e Favoriti Prova in Linea Uomini élite Mondiali Wollongong 2022

Anche i Mondiali di Wollongong 2022 si chiuderanno, come da tradizione delle rassegne iridate, con la prova in linea uomini élite. Domenica 25 settembre, la gara più attesa della settimana vedrà molti dei più forti corridori al mondo sfidarsi per tentare di conquistare il titolo mondiale e avere così la possibilità di vestire per i prossimi 365 giorni l’ambita maglia con i colori dell’arcobaleno, che negli ultimi due anni è stata indossata da Julian Alaphilippe. Tutto si deciderà al termine di un tracciato che ricorda molto quello di una Classica del Nord, piuttosto impegnativo (quasi 4000 metri di dislivello da affrontare nei 266,9 chilometri in programma) nonostante l’assenza di difficoltà altimetriche importanti. In particolare, il circuito finale proporrà solo due brevi strappi, che ripetuti tante volte dovrebbero tuttavia consentire di fare una certa selezione.

ORARIO DI PARTENZA: 10:15 (2:15 ora italiana)
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:30-17:10 (8:33-9:10 ora italiana)
DIRETTA TV: 01:55-09:10 Rai 2 / 02:05-09:10 Eurosport 1/02:05-09:10 Eurosport Player, Discovery+, GCN
HASHTAG UFFICIALE: #Wollongong2022

Albo d’oro recente Prova in linea Uomini élite Mondiali di Ciclismo

2021 ALAPHILIPPE Julian
2020 ALAPHILIPPE Julian
2019 PEDERSEN Mads
2018 VALVERDE Alejandro
2017 SAGAN Peter
2016 SAGAN Peter
2015 SAGAN Peter
2014 KWIATKOWSKI Michal
2013 RUI COSTA Alberto
2012 GILBERT Philippe

Percorso Prova in linea Uomini élite Wollongong 2022

Helensburg – Wollongong (266,9 km)

Come accaduto nella corsa femminile, anche in quella maschile si partirà da Helensburg, cittadina a a nord di Wollongong, per affrontare un tratto in linea iniziale pianeggiante che porterà il gruppo a transitare già una prima volta sulla linea d’arrivo dopo 27,7 chilometri di gara. Il passaggio sul traguardo coinciderà con l’inizio dell’unico giro del circuito “lungo”, caratterizzato dall’ascesa di Mount Kira (8,7 km al 5%, max. 15%), che verrà scollinata a 225 chilometri dalla conclusione; difficile, perciò, che questa salita possa influire in maniera determinante sullo svolgimento della gara, ma non è comunque da escludere che qualche nazionale voglia provare a indurire la corsa già in questa fase.

Dopo la discesa e un breve tratto pianeggiante, i corridori non transiteranno nuovamente sul traguardo ma si immetteranno direttamente nel circuito cittadino di 17,1 chilometri, da percorrere per dodici volte. Di conseguenza, dodici saranno anche le scalate dei brevi strappi consecutivi di Mount Ousley e Mount Pleasant (1,1 km al 7,7%, max. 14%), già visti nelle altre prove in linea, sui quali presumibilmente verrà fatta la selezione, soprattutto nelle tornate finali.

Favoriti Prova in linea Uomini élite Wollongong 2022

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Mai come quest’anno il pronostico della prova in linea degli Uomini élite appare incerto. Nelle gare di avvicinamento alla rassegna iridata, infatti, sono stati pochi gli scontri diretti tra gli uomini più attesi di questa corsa, con i vari corridori che hanno ottenuto vittorie o piazzamenti importanti sparsi per il mondo. Tuttavia l’uomo più adatto per un percorso del genere sembra essere Wout Van Aert: il belga sulla carta ha la possibilità di vincere sia con un attacco nel finale, sia aspettando la volata. Non sempre però nel ciclismo e soprattutto in una gara complicata come il mondiale il più forte riesce ad imporsi: il classe 1994 dovrà essere bravo a tenere gli occhi aperti e non lasciarsi sfuggire nessuno. Il nativo di Herentals potrà comunque contare su di una squadra forte, a partire da Remco Evenepeol che a sua volta potrebbe dire la sua, magari con un attacco da lontano: i due dovranno però riuscire a collaborare meglio di quanto fatto un anno fa.

Non mancheranno quindi gli avversari per il belga, a partire dal suo storico rivale Mathieu Van Der Poel (Paesi Bassi), che sarà supportato da compagni validi come Dylan Van Baarle, Bauke Mollema Wout Poels. Dopo un Tour de France 2022 da dimenticare, il neerlandese è tornato alla vittoria al GP di Vallonia, facendo intravedere una gamba interessante. Il classe 1995 è arrivato in Australia quindi sicuro dei suoi mezzi e con tanta voglia di rivincita. Voglia di rivincita che contraddistinguerà anche Tadej Pogacar (Slovenia). Il percorso non sembra dei più adatti alle caratteristiche del classe 1998, ma nella sua breve e brillante carriera ci ha già dimostrato più volte che nulla gli è impossibile: intanto al GP di Montreal è riuscito a battere in una volata ristretta Wout Van Aert, dimostrando una gamba eccellente.

Un corridore di cui forse non si parla abbastanza, ma che quest’anno in gruppo tutti hanno imparato a temere è Biniam Girmay. L’eritreo dallo storico secondo posto dello scorso anno nella prova riservata agli Under 23 è cresciuto tantissimo e adesso è pronto a far saltare il banco anche tra gli élite. Al suo fianco non avrà certo una squadra fortissima, ma potrebbe provare a correre coperto sulle ruote degli avversari e spiazzare tutti nel finale grazie al suo grande spunto veloce.

C’è molta attesa, poi, per capire quali saranno le condizioni di Julian Alaphilippe (Francia): il due volte campione uscente quest’anno ha vissuto una stagione difficile, tra la terribile caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi, il Covid e l’ennesimo incidente di corsa alla Vuelta a España. Il transalpino non è quindi arrivato in Australia con la convinzione degli scorsi anni, ma uno che ha già vinto il titolo iridato per due volte non può certo essere sottovalutato. La Francia potrà comunque contare su valide alternative che potrebbero provare a sorprendere i favoriti, come Valentin Madouas, Benoit Cosnefroy Christophe Laporte.

Chi sarà sicuramente molto motivato è Michael Matthews (Australia): il classe 1990 sarà il capitano della formazione di casa e vorrà provare a lasciare il segno davanti al suo pubblico. Al Tour de France 2022 ha dimostrato di ricordarsi ancora come si vince ed è pronto a sorprendere tutti. A proposito di Matthews e di Tour, quel giorno a Mende alle spalle dell’australiano si piazzò Alberto Bettiol, che sarà uno dei leader della nostra nazionale. Gli azzurri non partono certo con i favori dei pronostici, ma il toscano, assieme alle altre due punte Andrea Bagioli, che al GP di Montreal è riuscito a rimanere in salita con Pogacar e van Aert, e Matteo Trentin, fresco vincitore di una tappa al Giro di Lussemburgo, faranno di tutto per portare a casa il miglior risultato possibile.

Seppur orfana di un Mads Pedersen in grande condizione, anche la Danimarca proverà a muovere al meglio le sue carte, in particolare Magnus Cort, un altro dei protagonisti dell’ultima edizione della Grande Boucle. Attenzione comunque anche a Mikkel Honoré, che nelle ultime corse disputate ha ottenuto buoni piazzamenti, e a Mattias Skjelmose Jensen, che ha mostrato una buona gamba al Giro del Lussemburgo. Altra formazione che potrebbe provare a sorprendere è la Norvegia: oltre al neo campione del mondo delle prove contro il tempo Tobias Foss, potrà contare su Alexander Kristoff, che, se la corsa dovesse rivelarsi più chiusa del previsto, sarebbe un corridore molto scomodo da portarsi allo sprint.

Nel caso di un’ipotetica volata attenzione poi anche alla Gran Bretagna: i britannici avranno dalla loro Ethan Hayter, apparso in grande forma nella gara contro il tempo chiusa nelle prime posizioni nonostante il problema meccanico, e Fred Wright, che sta iniziando a farsi conoscere dal grande pubblico a suon di risultati di primo piano. Un altro nome sempre spendibile quando si parla di mondiale è poi quello di Peter Sagan (Slovacchia): anche se la gamba non sembra più essere quella degli anni migliori, il classe 1990 è comunque un corridore che è stato in grado di vincere tre mondiali di fila.

Non partono invece con i favori del pronostico due nazioni storiche come Spagna e Germania. Gli iberici potranno provare a muoversi da lontano con Marc Soler, uscito molto bene dalla Vuelta, mentre in caso di una volata ristretta si punterà tutto su Ivan Garcia Cortina. I tedeschi, invece, dovranno provare a inventarsi qualcosa con corridori quali Georg Zimmermann e Nikias Arndt, probabilmente i due più in forma della selezione teutonica. Anche la Colombia non è in prima fila tra le nazionali favorite per il successo, ma attenzione a un atleta del calibro di Sergio Higuita, che su questo tipo di tracciato è spesso protagonista.

Altri nomi che su di un percorso simile potrebbero cercare di mettersi in qualche modo in mostra sono quelli di Joao Almeida (Portogallo), Zdenek Stybar (Repubblica Ceca), Mauro Schmid, Stefan Kung (Svizzera), Magnus Sheffield, Neilson Powless (Stati Uniti), Alexey Lutsenko (Kazakistan), Daryl Impey (Sudafrica), Kevin Geniets (Lussemburgo), Attila Valter (Ungheria) e Jhonatan Narvaez (Ecuador).

Borsino dei Favoriti Prova in linea Uomini élite Wollongong 2022

***** Wout Van Aert
**** Matthieu Van Der Poel, Tadej Pogačar
*** Remco Evenepoel, Biniam Girmay, Michael Matthews
** Julian Alaphilippe, Alberto Bettiol, Magnus Cort, Ethan Hayter
* Andrea Bagioli, Benoit Cosnefroy, Alexander Kristoff, Peter Sagan, Fred Wright

Meteo Previsto Prova in linea Uomini élite Wollongong 2022

Soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità relativa: 57%. Vento: direzione O fino a 18 km/h. Temperatura prevista: minima 11° C, massima 19° C.

Altimetria e Planimetria Prova in linea Uomini élite Wollongong 2022

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