Presentazione Omloop Het Nieuwsblad 2018, Van Avermaet e Gilbert a caccia del record

Si apre con la Omloop Het Nieuwsblad 2018 la stagione del pavé. Dall’anno scorso inoltre la corsa di apertura del calendario belga è anche il primo evento WorldTour dell’anno, aggiungendo così ulteriore prestigio ad una corsa che vanta nel suo palmarès praticamente tutti i grandi nomi della specialità. Dopo le prime schermaglie in giro per il globo, anche nel Vecchio Continente si inizia a fare sul serio e buona parte dei big hanno risposto presente alla chiamata per la corsa in programma domenica 24 febbraio.

Orario di partenza: 11:45

Orario di arrivo previsto: 16:19 – 16:47

Hashtag ufficiale: #OHN18

Albo d’Oro Recente

2017 VAN AVERMAET Greg
2016 VAN AVERMAET Greg
2015 STANNARD Ian
2014 STANNARD Ian
2013 PAOLINI Luca
2012 VANMARCKE Sep
2011 LANGEVELD Sebastian
2010 FLECHA Juan Antonio
2009 HUSHOVD Thor
2008 GILBERT Philippe

Percorso Omloop Het Nieuwsblad 2018

Gand > Ninove (196,2 km)

Non cambia la tradizionale partenza da Gand, ma al suo interno il percorso della Omloop Het Nieuwsblad 2018 si mostra ben diverso da quello delle passate edizioni. Nel complesso ci saranno ben sette tratti di pavé e tredici côtes lungo i 196,2 chilometri in programma fino a Ninove, lungo un tracciato che si intreccia su stesso nel cuore del Belgio. Il finale assomiglierà molto a quello che veniva affrontato al Giro delle Fiandre fino al 2011, quindi due tratti mitici come Grammont e Bosberg saranno le ultime due difficoltà altimetriche di una corsa in cui un ruolo importante potrà averlo anche il meteo.

Sin dalla partenza ci sarà da soffrire, soprattutto se il vento dovesse arrivare realmente alle velocità attese, creando possibili ventagli e frazionamenti sin da subito. Per arrivare ai primi muri e al primo pavé bisogna aspettare poco più di 60 chilometri, ma in questo primo frangente la corsa potrebbe dunque già vivere o aver vissuto momenti intensi. Se difficilmente potranno rivelarsi decisivi in maniera diretta, potranno pesare nell’ottica complessiva della corsa e nelle gambe dei corridori.

La parte centrale della corsa non è durissima, ma offre a sua volta molti spunti interessanti, con una ripetizione di muri e pavé che resteranno sicuramente nelle gambe fino a entrare nell’ultimo terzo di gara. Non ci sarà il Taaienberg, difficoltà tanto amata da Tom Boonen, ma le dure pendenze del Wolvenberg (fino al 17,3%) potrebbero non farlo rimpiangere, con il Molenberg non molto dopo a dare una possibile scossa ulteriore con il suo pavé irregolare. Se la battaglia non si sarà conclusa, cosa improbabile, nei successivi muri senza pavé, le cui pendenze comunque possono fare male, la corsa si dirigerà a quel punto sul Muro di Grammont (475 metri al 9,3%, max: 19,8%), seguito poco dopo dal Bosberg, ultima decisiva asperità del giorno. Una sequenza mitica che non sono molti ad aver affrontato già in corsa, visto che non si vede dal Fiandre 2011.

Favoriti Omloop Het Nieuwsblad 2018

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Vincitore delle due passate edizioni, Greg Van Avermaet arriva in grandissima forma all’appuntamento, che lui stesso definisce la migliore della sua vita in questo momento dell’anno. Vincitore di tappa al Tour of Oman staccandosi praticamente di ruota il gruppo, il campione olimpico guida una BMC che ha perso qualche elemento, ma che resta solida con Jurgen Roelandts, Stefan Kung e Jempy Drucker pronti a dare tutto per il capitano. Da non escludere la possibilità comunque che, in caso di corsa particolarmente aggressiva da parte delle altre squadre, uno di questi non possa avere una sua chance.

Chi vorrà chiaramente rendere la corsa dura e imprevedibile è ovviamente la Quick-Step Floors, che si presenta per la prima volta da anni con le idee non del tutto chiare rispetto alle gerarchie interne. In assenza ormai conclamata di Tom Boonen, il già due volte vincitore Philippe Gilbert sarà la punta di diamante, ma la squadra belga ha spesso corso con più carte anche quando c’era sua maestà e vorrà farlo ancora. In questo scenario possono facilmente emergere uomini come Niki Terpstra, Zdenek Stybar e Yves Lampaert, che proveranno sicuramente dalla media distanza azioni di disturbo, senza dimenticare l’interessante partecipazione di Fernando Gaviria, che potrebbe essere una carta interessante da giocarsi, fosse anche solo come spauracchio.

Non arriva nelle migliori condizioni, ma lui stesso ha detto che non ha grande importanza, quindi Oliver Naesen andrà indubbiamente tenuto d’occhio, considerando che anche la sua Ag2r La Mondiale si presenta con le carte in regola per provare a dinamitare la corsa sullo stile della QuickStep. Uomini come Stjin Vandenbergh, Silvan Dillier e Alexis Gougeard che possono a loro volta cercare di muoversi in anticipo, scenario che potrebbe provare anche la Astana di Magnus Cort Nielsen, Alexey Lutsenko, Michael Valgren e il nostro Oscar Gatto. Qui manca forse l’uomo in grado di fare realmente la differenza, ma nel provare a far emergere la superiorità numerica potrebbe venir fuori dal cilindro un corridore in grandissima forma come il kazako.

Già vincente in questo inizio di stagione anche Tim Wellens, che su una corsa in cui farà molto freddo potrebbe avere una carta in più da giocarsi. Pioggia non è prevista, ma le temperature di poco sopra lo zero son a lui propizie e potrà provare a far fruttare la sua indole di attaccanti nei prevedibili movimenti dalla media distanza che si creeranno. La Lotto Soudal potrà inoltre contare anche su Tiesj Benoot e Jens Keukeleire, dando così la possibilità di alternarsi nelle situazioni e negli sforzi.

Più terminali offensivi li avrà anche la EF-Drapac che avrà in Sep Vanmarcke la punta di diamante, già capace di vincere questa corsa in passato. Oltre al belga, che in questo 2018 punta alla consacrazione e non gli dispiacerebbe di certo iniziare bene da subito, la compagine statunitense avrà in Matti Breschel, Sebastian Langeveld, Sacha Modolo e Tom Van Asbroeck dei possibili dinamitardi della corsa, oppure elementi importanti per cercare di tenere il più possibile al coperto il proprio capitano.

A Trek-Segafredo e Team Sunweb manca in questo momento, più per forma che per capacità, l’uomo che sembra in grado di fare la differenza, ma corridori come Jasper Stuyven e Michael Matthews sono molto pericolosi, specialmente in caso si arrivi in un gruppetto più nutrito. Sono comunque anche in grado di muoversi per seguire eventuali attacchi degli avversari, anche se nelle loro squadre questi ruoli sembrano più adatti a uomini come Mads Pedersen o Soren Kragh Andersen. Entrambi hanno inoltre alternative importanti anche in caso di arrivo in volata con Fabio Felline (proverà a tenere duro anche Giacomo Nizzolo) ed Edward Theuns che possono rivelarsi interessanti soluzioni

Complementari sono anche Matteo Trentin e Luke Durbridge, che formano la nuova coppia della Mitchelton – Scott, nella quale non bisogna comunque sottovalutare l’esperto Matthew Hayman, che potrebbe sempre rivelarsi molto pericoloso, anche se il percorso sembra un po’ duro per lui.

Capitano invece sostanzialmente unico saranno Arnaud Démare (FDJ), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), tutti velocisti atipici, molto coriacei e capaci a loro volta di attaccare in prima persona. Non sono favoriti di prima fascia, ma possono sicuramente fare bene e sono corridori che in pochi vorrebbero ritrovarsi in un gruppetto a giocarsi la vittoria in volata. Se il giorno dopo sembra più adatto a loro, difficile pensare che si risparmieranno nella corsa più importante delle due. Leader sostanzialmente solitario sarà anche Dylan Van Baarle (Sky), che nel nuovo percorso potrebbe trovare ispirazione alla guida di una squadra tutta per lui.

Non sembrano avere grandi soluzioni Katusha-Alpecin, LottoNL-Jumbo e UAE Team Emirates, anche se in quest’ultima è sempre interesante vedere cosa può costruire un corridore come Filippo Ganna, con Marco Marcato che potrebbe cercare di movimentare la corsa. Nelle compagini Professional infine c’è soprattutto grande curiosità per quello che potrà fare il campione del mondo di ciclocross Wout Van Aert (Veranda’s Willems-Crelan) sotto l’ala protettrice di Stjin Devolder. Potrebbe cercare la sorpresa anche un corridore completo come Bryan Coquard (Vital Concept), che tuttavia non ha grandi riferimenti in una specialità nella quale invece la Wanty – Groupe Gobert ha sempre mostrato quantomeno di poter animare la corsa grazie a corridori come Guillaume Van Keirsbulck e Yoann Offredo.

Borsino dei Favoriti

***** Greg Van Avermaet
**** Philippe Gilbert, Oliver Naesen
*** Jasper Stuyven, Sep Vanmarcke, Tim Wellens
** Tiesj Benoot, Sonny Colbrelli, Niki Terpstra, Matteo Trentin,
* Edvald Boasson Hagen, Magnus Cort Nielsen, Jens Keukeleire, Alexey Lutsenko, Michael Matthews

Meteo Omloop Het Nieuwsblad 2018

Sereno; Temperature fra -1°C e 5°C con venti fino a 27 km/h direzione O. Possibilità precipazioni 0%, umidità 55%.

Elenco Muri Omloop Het Nieuwsblad 2018

1 – km 61,1 – Haaghoek (pavé – 2000 metri)
2 – km 64,1 – Leberg (Muro non pavé – 950 metri al 4,2%, max: 13,8%)
3 – km 93,4 – Huisepontweg (pavé – 1800 metri)
4 – km 99,1 – Den Ast (Muro non pavé – 450 metri)
5 – km 107,1 – Kattebger (Muro in parte in pavé)
6 – km 107,9 – Holleweg (pavé – 1500 metri)
7 – km 116,6 – Haaghoek (pavé – 2000 metri)
8 – km 119,6 – Leberg (Muro non pavé – 950 metri al 4,2%, max: 13,8%)
9 – km 132,7 – Kokkerelle (Muro non pavé – 1200 metri)
10 – km 135,8 – Wolvenberg (Muro non pavé – 645 metri al 7,9%, max: 17,3%)
11 – km 135,9 – Ruiterstraat (pavé – 800 metri)
12 – km 138,6 – Jagerih (pavé – 800 metri)
13 – km 144,8 – Molenberg (Muro pavé – 463 metri al 7%, max: 14,2%)
14 – km 152,7 – Haaghoek (pavé – 2000 metri)
15 – km 155,7 – Leberg (Muro non pavé – 950 metri al 4,2%, max: 13,8%)
16 – km 159,8 – Berendries (Muro non pavé – 940 metri al 7%, max: 12,3%)
17 – km 165,1 – Valkenberg (Muro non pavé – 540 metri al 8,1%, max: 12,8%)
18 – km 171,4 – Tenbosse (Muro non pavé – 450 metri al 6,9%, max: 8,7%)
19 – km 181,7 – Grammont/Kapelmuur (Muro con pavé – 475 metri al 9,3%, max: 19,8%)
20 – km 185,6 – Bosberg (Muro con pavé – 980 metri al 5,8% di cui 400 metri sul pavè, max: 11%)

Altimetria e planimetria Omloop Het Nieuwsblad 2018

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