Omloop Het Nieuwsblad 2018, Valgren: “Era una situazione molto tattica, la vittoria più importante della mia carriera”

Michael Valgren soprende i big alla Omloop Het Nieuwsblad 2018. Per il suo primo grande successo sul pavé il corridore danese approfitta al meglio della superiorità numerica della Astana nel finale, trovando l’attimo giusto per scattare e involarsi in solitaria verso il traguardo. Tattica dunque perfetta della compagine kazaka, che con tre uomini nel gruppettino dei 12 che sono giocati la corsa ha saputo giocarsi al meglio le proprie carte, costringendo gli avversari a guardarsi.

“Dopo il Muur eravamo in tre nel gruppetto dei migliori – commenta dopo l’arrivo – C’era tanto vento, era difficile trovare l’intesa anche per cercare di non far rientrare il gruppo. Non sapevamo se collaborare, attaccare o come muoverci in alcuni frangenti. Era una situazione molto tattica. C’erano alcuni corridori molto veloci, quindi sapevamo che dovevamo provare ad anticipare in questo modo. In squadra avevamo anche la possibilità di avere un uomo veloce, ma con Lutsenko dovevamo cercare di giocarcela anche così. Nel finale ci sono stati vari tentativi, poi quando è partito Vanmarcke mi son detto che poteva essere il mio momento. E allora ci ho provato…”

Decisione perfetta del corridore scandinavo, che sinora sul pavé non aveva grandi riferimenti, ma che già nella passata stagione era riuscito a farsi notare con buone prestazioni. “Questa è sicuramente la vittoria più importante della mia carriera – ammette – Ho vinto un paio di volte il Giro di Danimarca, ma non è una corsa WorldTour. Qui c’erano i migliori al mondo nella specialità, per me davvero una vittoria importantissima. Questo è solo il secondo anno in cui mi concentro sulle classiche del nord, ma correre le corse fiamminghe è un sogno diventato realtà per me”.

In un contesto vittorioso, quasi ci si potrebbe scordare di quanto rivelato stamani da Alexandre Vinokourov circa le difficoltà enomiche della squadra. Inevitabile dunque che il danese sia chiamato ad esprimersi al riguardo di una situazione che lui sembra comunque minimizzare: “Non penso più di tanto ai problemi che ci sono, onestamente. Andiamo alle corse, siamo pagati, abbiamo cibo in tavola, possiamo correre. Non posso lamentarmi, tutto va bene per me”.

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