Ef Education-EasyPost, il difficilissimo rientro di Michael Valgren: “Non so ancora quando potrò tornare a correre”

Michael Valgren arrivava da un 2021 di qualità, scandito dalle vittorie al Giro della Toscana e alla Coppa Sabatini, oltre che dal terzo posto ottenuto al Mondiale di Leuven. Poi, a giugno, una bruttissima caduta durante la quarta tappa della Route d’Occitanie 2022 lo ha costretto al ritiro e a un lungo periodo di inattività agonistica, di cui ancora il danese non vede la fine. Il corridore della Ef Education – EasyPost all’epoca riportò la frattura del bacino e la rottura dei legamenti crociato anteriore e collaterale mediale di un ginocchio, oltre che del menisco. La sera dell’incidente, i dottori non erano stati in grado di dire se Valgren sarebbe potuto tornare a correre.

La situazione, a quattro mesi di distanza, è migliorata, ma il futuro agonistico del danese, 30 anni, non è ancora chiaro. Valgren pedala sui rulli, in casa, in una posizione in sella particolare e per brevi intervalli di tempo. Per il resto, solo fisioterapia: “Sono passato dall’allenarmi per 30 ore alla settimana a non fare nulla di impegnativo per mesi. È dura. Faccio gli esercizi di fisioterapia, ma quelli non ti dànno una sensazione di energia, ma solo capacità di sopportazione del dolore. Sto cercando di affrontare tutto questo nel migliore dei modi, ma di certo non ne uscirò all’improvviso”.

Due settimane fa le prime pedalate sui rulli: “È stato come una vittoria – le parole di Valgren – Forse l’ho fatto troppo presto, ma dovevo provarci. ‘Wow, questa è davvero una bella sensazione’, ho pensato. Però, devo essere onesto: non so proprio quando potrò tornare al meglio della condizione. Ma sono in buone mani e sto lavorando duro ogni giorno. Quindi, prima o poi, tornerò”.

Il danese aggiunge: “Amo il mio lavoro e farò tutto il possibile per tornare a farlo. Non voglio chiudere la mia carriera con un infortunio. Ho sempre detto che avrei detto basta quando non avrei più voluto fare il ciclista; ora non sono proprio pronto per ritirarmi. Non andare in bici, non essere un ciclista, è una cosa cui proprio non voglio pensare, al momento”.

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