Giro di Svizzera 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: La Punt – Oberwil-Lieli (215,3 km)

Dopo le tante, e alte, montagne delle due tappe precedenti, i partecipanti al Giro di Svizzera 2023 possono prendere un po’ di respiro. Il profilo altimetrico della sesta tappa, che andrà da La Punt a Oberwil-Lieli (215,3 chilometri), è sicuramente meno impegnativo rispetto ai giorni appena trascorsi, anche se i chilometri di salita di certo non mancheranno. Sulla carta, dato che le difficoltà maggiori sono previste soprattutto nella primissima fase di gara, sembra una giornata perfetta per un tentativo di fuga da lontano. Attenzione, però, perché il finale è abbastanza complicato e, dato l’equilibrio che c’è ancora in classifica generale, non è da escludere che gli uomini che puntano alla vittoria finale si mettano al lavoro in prima persona, magari a caccia di abbuoni che potrebbero essere pesanti.

ORARIO TRASFERIMENTO: 10:45
ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE
: 10:48
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:03-16:37
DIRETTA TV E STREAMING: 14:20-16:20 Eurosport 2, Eurosport, D+, GCN
HASHTAG UFFICIALE: #tourdesuisse2023

Percorso Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

La partenza è di quella che potrebbe restare indigesta a parecchi corridori, dato che si andrà a scalare l’Albula Pass, ovvero il valico alpino affrontato nel finale della tappa precedente, dal versante da cui si è scesi. L’ascesa, che inizia al chilometro zero,  è di 8,8 km, al 5,5% di pendenza media. Lunghissima discesa e nuova risalita, verso Lantschl/Lenz (5,2 km al 9,5%), asperità dalle pendenze molto arcigne che contribuiranno, qualora non fosse già successo, probabilmente a definire la fuga di giornata.

Dopo il GPM di Seconda categoria, la strada continuerà a salire per qualche chilometro; poi, inizierà la discesa che porterà i corridori in valle e che darà il là a lungo tratto di pianura, spezzato solo, dopo 120 chilometri di gara, dallo strappo del Kerenzberg (4,8 km al 6%), la cui sommità è ai -90 dall’arrivo. Un nuovo settore di pianura porterà poi i corridori nell’ultimo quarto di gara, che sarà molto movimentato. Lungo i saliscendi che si susseguiranno ci saranno gli abbuoni del Chilometro d’oro, l’altro traguardo volante di giornata e anche il GPM di Islisberg (1,4 km all’8%). In cima a questo strappo mancheranno 9 chilometri all’arrivo, composti da una discesa abbastanza pronunciata e da 2500 metri, gli ultimi, che puntano tutti all’insù, fino allo striscione del traguardo.

Favoriti Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

Con le due chiavi di lettura possibili, i favoriti di giornata sono sulla carta moltissimi. Iniziamo concentrandoci su quelli che possono essere gli uomini da fuga: in questo caso, occhio a quel che potrà fare Mauro Schmid (Soudal-QuickStep), che potrebbe essere esentato dal lavoro in supporto di Remco Evenepoel e che su un tracciato così disegnato, spinto anche dalla voglia di fare bene sulle strade di casa, potrebbe fare la differenza con le sue caratteristiche. Rimanendo agli attaccanti, potrebbe riprovarci Neilson Powless (Ef Education-EasyPost), che ci ha provato nella frazione alpina e che potrebbe magari essere più a suo agio su un percorso meno montagnoso, soprattutto nel finale. Lo statunitense, peraltro, non necessiterebbe di partire con il vantaggio dell’eventuale fuga, ma avrebbe anche le qualità per fare la differenza nel finale, così come Alex Aranburu (Movistar), corridore a suo agio nei finali che tendono all’insù.

Corridori di questo tipo potrebbero però patire le accelerazioni degli uomini di classifica, qualora il finale fosse ancora in bilico. Attenzione, quindi, al già citato Evenepoel, che non dovrebbe mandar giù salite lunghe nel finale, e in egual modo attenzione a Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) e a Juan Ayuso (UAE Team Emirates), atleti che hanno dimostrato di avere un gran cambio di passo in questi giorni. Rimanendo nel settore degli uomini in lotta per la generale, non è trascurabile ovviamente Felix Gall (Ag2-Citroen), che dovrà anche andare alla ricerca di qualche secondo da cui trarre vantaggio in vista della cronometro finale, che non gli si addice particolarmente.

Uscendo dal campo dei “grandi della classifica” e tornando sugli uomini che potrebbero andare a caccia del successo di giornata, magari da lontano, c’è da tenere in considerazione Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), che finora non si è visto granché in questa corsa e che potrebbe fare magari qualche prova di sforzo in vista di un Tour de France sempre più vicino. Compagno di squadra di Pidcock è Jhonathan Narváez, altro corridore che sa come muoversi in finali complicati, anche partendo da lontano. Potrà riprovare a muoversi con anticipo Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che ha fatto vedere buone cose nella tappa alpina e che ha le carte in regola per mettersi in luce su un percorso così variegato. In questi giorni di corsa è stato molto attivo Oier Lazkano (Movistar), che sembra scalpitare e che si trova di fronte una tappa probabilmente più adatta alle sue caratteristiche.

La Bora-hansgrohe ha Cian Uijtdebroeks in classifica, ma può far conto anche sulla classe di Maximilian Schachmann, corridore che arriva da un periodo molto complicato, ma che sembra in netta ripresa. Il tipo di percorso sembra chiamare al lavoro anche il giovanissimo talento francese Romain Gregoire (Groupama-FDJ), mentre sarà da vedere quale sarà il piano tattico scelto dalla Jumbo-Visma per Wout van Aert: il belga arriva da una giornata all’attacco e in un finale così disegnato potrebbe risultare imprendibile per tutti gli altri concorrenti. Da vedere, però, se non verrà data precedenza alle ambizioni di classifica generale di un Wilco Kelderman fin qui molto regolare. Stesso discorso in casa UAE: di Ayuso abbiamo già detto, ma la formazione emiratina ha anche un corridore del calibro di Marc Hirschi da poter spendere, sia in chiave fuga che in caso di arrivo incerto.

Come detto, i nomi spendibili sono davvero tanti: da tenere in considerazione Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), Ion Izagirre e Simon Geschke (Cofidis), Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo), oltre a Pello Bilbao (Bahrain Victorious) e Romain Bardet (DSM), corridori di classifica che potrebbero anche trovare spazio e tempi giusti per piazzare la zampata.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

***** Mauro Schmid
**** Alex Aranburu, Neilson Powless
*** Mattias Skjelmose, Juan Ayuso, Remco Evenepoel
** Tom Pidcock, Maximilan Schachmann, Marc Hirschi, Oier Lazkano
* Felix Gall, Dylan Teuns, Romain Gregoire, Wout van Aert, Antonio Tiberi

Meteo Previsto Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità relativa: 50%. Vento direzione SE fino a 6 km/h. Temperatura prevista: minima 11° C, massima 24° C.

Maggiori insidie Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

Sono tante, soprattutto per via del percorso. Dando quasi per scontata l’uscita di una fuga nei primi chilometri, i corridori dovranno essere brevi a gestire le varie discese che contraddistinguono il tracciato. Negli ultimi 50 chilometri gli uomini di classifica dovranno essere sempre pronti e reattivi, dato che le tante, seppur brevi asperità, possono rappresentare il trampolino adatto per qualche attacco a sorpresa. Sarà importante anche gestire le energie, dato che il chilometraggio è superiore ai 200 chilometri e che il finale di tappa è molto esigente.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

Cronotabella Sesta Tappa Giro di Svizzera 2023

Giro di Svizzera 2023 Tappa 6 Cronotabella

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