Analisi Percorso Parigi-Nizza 2019, un rossiniano crescendo di emozioni e salite

Non avrà un esito scontato la Parigi-Nizza 2019. In programma dal 10 al 17 marzo, la Corsa verso il Sole presenterà come sempre un percorso vario, che andrà ad indurirsi col passare delle tappe e che permetterà ai corridori di darsi battaglia fino all’ultimo metro. Alcuni degli attesi protagonisti si presenteranno al via della gara già in buone condizioni e il successo finale di una corsa a tappe prestigiosa come questa fa gola a molti. Si partirà dal dipartimento della Yvelines, con quattro tappe totali adatte ai velocisti, una intermedia adatta ai cacciatori di tappe, una cronometro, ma saranno le ultime due a decidere la classifica generale. Il Col du Turini metterà in chiaro le forze in campo, mentre l’ultima frazione promette spettacolo, con sei GPM da affrontare in 110 chilometri. L’anno scorso l’epilogo fu al cardiopalma con il successo di Marc Soler, e anche quest’anno ci sono tutti i presupposti per potersi divertire.

Percorso Parigi – Nizza 2019

La partenza sarà da Saint-Germain-en-Laye, con un circuito che, dopo 138 chilometri, riporterà i corridori nella cittadina poco fuori Parigi. Nonostante qualche saliscendi, i velocisti dovrebbero essere in grado di giocarsi il successo di tappa, anche se molto dipenderà da come verrà affrontata la frazione. Previsti due GPM, la Côte de Beynes (3a cat., 1,2 km al 5,2%) in apertura e la Côte de Beule (3a cat., 2,8 km al 5,2%) a 26 chilometri dal traguardo.

Si proseguirà con una frazione semplice, da Les Breviaires a Bellegarde di 163,5 chilometri, e questa volta non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che saranno gli sprinter a darsi battaglia. Due innocui GPM ad inizio tappa, la Côte de Senlisse (3a cat., 1,1 km al 5,5 %) e la Côte de Granges-de-Roi (3a cat., 1,5 km al 3,5%), non dovrebbero creare grattacapi ai corridori. I velocisti potranno poi studiare l’arrivo a 23 chilometri dal traguardo, quando transiteranno per la linea d’arrivo per cominciare il circuito finale.

La terza tappa sarà addirittura meno impegnativa della precedente, con nessun gran premio della montagna previsto, anche se si correrà per 200 chilometri. Si partirà da Cepoy e si terminerà a Moulins/Yzeure, per il più classico dei piattoni che darà un’altra possibilità agli uomini veloci di esprimere tutta la loro potenza.

Sarà per la quarta la tappa più lunga, coi suoi 210 chilometri da Vichy a Pélussin. Le prime scaramucce tra gli uomini di classifica potrebbero venire fuori, ma sarà comunque difficile sbarazzarsi dei corridori veloci in grado di resistere alle salite meno impegnative. Verranno scalata la Côte de Cheval-Rigon (3a cat., 5,7 km al 3,9%) e, negli ultimi 60 chilometri, la Côte de Trèves (2a cat., 3 km al 5,2%), la Côte de Condrieu (1a cat., 1,9 km al 8,5%), la Côte de Saint-Michel-sur-Rhône (2a cat., 3 km al 6,6%) e la Côte de Chavanay (2a cat., 3,1 k  al 4,9%), con quest’ultima a circa 10 chilometri dall’arrivo.

Importante spartiacque per quanto riguarda la classifica generale sarà la cronometro di Barbentane. La prova misurerà 25 chilometri e i grandi specialisti avranno l’opportunità di far valere la loro potenza. La strada tenderà a salire per un paio di chilometri a metà del percorso e anche l’arrivo sarà in leggera pendenza, ma i cronoman puri non dovrebbero aver problemi nel giocarsi il successo parziale.

Nella sesta tappa, da Peynier a Brignoles di 176,5 chilometri, dovrebbero tornare protagonisti i velocisti, ma stavolta dovranno stringere maggiormente i denti se vorranno arrivare allo sprint. Negli ultimi 60 chilometri dovranno infatti sopravvivere alla Côte de la Sainte-Baume (2a cat, 5 km al 5%), la Côte de Mazauges (3a cat., 1,3 km al 6,3%) e la lunga ma pedalabile Côte de Sainte-Philomène (2a cat., 8 km al 3,5%), con scollinamento previsto a 17 chilometri dal traguardo.

La penultima frazione sarà la tappa regina, con partenza da Nizza e arrivo sul Col de Turini per un totale di 181,5 chilometri. Prima della scalata finale saranno cinque i GPM da affrontare, la Côte de Gattières (2a cat., 4,5 km al 4,8%), la Côte de Gourdon (2a cat., 7,7 km al 4,2%), la Côte de Coursegoules (2a cat., 7,8 km al 5%), la Côte de Gilette (3a cat., 2 km al 5,6%) e la Côte de Pelasque (1a cat., 5,7 km al 6,2%), ma la tappa dovrebbe decidersi sul Col du Turini (1a cat., 14,9 km al 7,3%), una salita vera che dovrebbe creare une bella selezione.

Meno difficile dal punto di vista altimetrico, ma sicuramente ad alto tasso di spettacolarità sarà la frazione finale, che partirà e arriverà a Nizza dopo 110 chilometri senza tregua. Negli ultimi anni questa tappa ha scatenato la bagarre fin dalle prime battute e nei sei GPM previsti anche quest’anno, il divertimento dovrebbe essere assicurato. Côte de Levens (2a cat., 6,2 km al 5,6%), Côte de Châteauneuf (2a cat., 5,3 km al 4,3 %), Col de Calaison (2a cat., 6,3 km al 4,5 %), Côte de Peille (1a cat., 6,6 km al 6,8%) ma, soprattutto, Col d’Eze (1a cat., 1,6 km al 8,1%) e Col des Quatre Chemins (2a cat., 5,5 km al 5,5%) saranno i giudici finali della corsa, per una tappa vietata ai cuori deboli.

Tappe Parigi – Nizza 2019

Domenica 10 Marzo – Tappa 1: Saint-Germain-en-Laye – Saint-Germain-en-Laye (138,5 km)
Lunedì 11 Marzo – Tappa 2: Les Bréviaires – Bellegarde (163,5 km)
Martedì 12 Marzo – Etape 3: Cepoy – Moulines/Yzeure (200 km)
Mercoledì 13 Marzo – Tappa 4: Vichy – Pélussin (210,5 km)
Giovedì 14 Marzo – Tappa 5: Barbentane – Barbentane (25,5 km)
Venerdì 15 Marzo – Peynier – Brignoles (176,5 km)
Sabato 16 Marzo – Tappa 7: Nizza – Col du Turini (181,5 km)
Domenica 17 Marzo – Tappa 8: Nizza – Nizza (110 km)

Altimetrie e Planimetrie Parigi – Nizza 2019

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