Analisi Percorso Il Lombardia 2022

Il Lombardia 2022 propone un percorso diverso rispetto al recente passato. In programma sabato 8 ottobre, l’ultima grande Monumento della stagione prenderà vita fra le consuete località di partenza e arrivo, ovvero Bergamo e Como, ribaltando però il verso affrontato nell’edizione 2021, quella vinta da Tadej Pogacar. Lungo i 253 chilometri, molto impegnativi, previsti trovano posto diverse salite lunghe prima di un finale che si preannuncia decisamente esplosivo, data l’introduzione di un circuito conclusivo che misura 22 chilometri e che comprende una scalata al San Fermo e l’asperità del Civiglio. Sarà peraltro una corsa ancora più attesa, poiché sarà quella dell’addio alle gare di  Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde.

Percorso Il Lombardia 2022

I corridori troveranno la prima asperità di una giornata che si preannuncia decisamente impegnativa dopo soli 20 chilometri dalla partenza da Bergamo. Si comincia infatti a salire presto, con le prime rampe del Forcellino di Bianzino, ascesa di quasi 10 chilometri di lunga e al 3,4% di pendenza media. Niente di particolarmente impegnativo, ma una partenza che non può definirsi morbida. Si scende verso Gazzaniga e si risale subito verso il Passo di Ganda. Qui, dal punto di vista delle salite, si prende a fare sul serio: è una ascesa di 9,2 chilometri al 7,3% di pendenza media. Si va per la prima volta della giornata oltre i 1000 metri (la vetta è a 1060) e i corridori dovranno affrontare un tratto, quello finale del passo, quasi al 10% di pendenza media (gli ultimi 2,5 chilometri).

Dopo il passaggio di Ganda si resta in quota, dato che, dopo aver toccato Cornalba, il percorso prevede la rampa di Dossena, erta breve ma dalle pendenze “cattive”. Si scollina dopo 69,6 chilometri di gara e da lì inizia una discesa molto ripida che porta i corridori a San Giovanni Bianco. Il tempo per prendere fiato sarà poco, perché la strada riprenderà subito a salire, in direzione Forcella di Bura. Trattasi di salita in pratica divisa in due parti: si andrà prima a Olda, con una strada poco oltre il 4% di pendenza media. Dopo un breve risciacquo, a Paghera si riprenderà a salire, con uno strappo di circa 3 chilometri che porterà agli 884 metri della Forcella di Bura.

È una parte di percorso senza un attimo di respiro. Si scende infatti verso Brembilla e, dopo 116 chilometri di gara, si risale ancora, stavolta verso il Colle di Berbenno, salita affrontata anche nell’edizione 2021. In questo caso i chilometri all’insù sono 4,6, al 6,1% di pendenza media.  Lasciata Berbenno inizia un settore di corsa meno complicato dal punto di vista altimetrico. I corridori affronteranno le strade dell’ovest della Provincia di Bergamo toccando in particolare la Valle san Martino, dove ci sarà anche il breve strappo che da Caprino porta verso San Gottardo. Da lì si entra nel territorio della Provincia di Lecco, con il Lago a fare da sfondo da cartolina alla gara. Una volta a Bellagio, già in Provincia di Como, quando i chilometri sotto le ruote saranno 183, inizierà la salita della Madonna del Ghisallo, punto a dir poco mitico per il ciclismo lombardo. Complessivamente la salita misura 8,6 chilometri e ha una pendenza media del 6,2%, ma è in pratica divisa in due parti: la prima con pendenze spesso sopra il 9 per cento porta a Guello, dove un breve tratto pianeggiante permette di respirare un po’, prima della rampa finale, quasi 2 km con una punta al 12 per cento.

Si scende verso Asso e e si affronta un nuovo tratto pianeggiante che porta nelle vicinanze nel capoluogo lariano. Quando i chilometri percorsi saranno già 222, i corridori ancora in lizza per la vittoria e per i piazzamenti di spessore dovranno fare i conti per la prima volta con lo strappo di San Fermo della Battaglia, diventato ormai un classico per il Lombardia: sono 2,7 chilometri di lunghezza al 7,2 di pendenza media. Una volta in vetta mancheranno poco meno di 28 chilometri alla fine: breve discesa verso Como, primo passaggio sul Lungolago Trento e via verso la novità (relativa, dato che le strade in questione non sono inedite) di questa edizione, ovvero il circuito di 22 chilometri che chiude la lunga cavalcata lombarda. Il pezzo forte del gran finale è l’ascesa di Civiglio, 4,2 chilometri con la pendenza media al 9,7% e una punta al 14%, oltre che un gradiente costante verso la doppia cifra. Con ogni probabilità sarà questo il momento decisivo della gara, vista la tipologia di salita e i tanti chilometri già alle spalle dei corridori. Una volta in vetta mancheranno 16,7 chilometri, composti dalla picchiata verso la località Borgo Vico e del secondo passaggio sul San Fermo.

Scollinato per la seconda volta il San Fermo, mancheranno poco più di 5 chilometri all’arrivo e i giochi saranno presumibilmente fatti, in caso ci sia un corridore solo al comando – come sovente avvenuto nelle recenti edizioni. Da affrontare, infatti, ci sarà solo la discesa che riporterà gli atleti sul Lungolago Trento, teatro della conclusione di un Lombardia che si annuncia durissimo.

Salite Il Lombardia 2022

40,4 | Passo di Ganda (9,2 km al 7,3%, max. 15%)
183,5 | Madonna del Ghisallo (8,6 km al 6,2%, max. 14%)
222,5 | San Fermo della Battaglia (2,7 km al 7,2%, max. 10%)
231,0 | Civiglio (4,2 km al 9,7%, max. 14%)
244,5 | San Fermo della Battaglia (2,7 km al 7,2%, max. 10%)

Altimetria e Planimetria Il Lombardia 2022

Cronotabella Il Lombardia 2022

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