Analisi Favoriti Tirreno – Adriatico 2024: Jonas Vingegaard parte davanti a tutti, qualcuno potrà impensierirlo?

Tutti i pronostici per il successo finale della Tirreno – Adriatico 2024 indicano un favorito principale. In programma dal 4 al 10 marzo, la Corsa dei Due Mari potrà contare anche per quest’anno su una lista di partecipanti di alta qualità, ma tra i vari big presenti al via spicca un nome su tutti: quello di Jonas Vingegaard. Reduce dall’esordio stagionale alla O Gran Camiño, gara nella quale ha decisamente dominato nonostante la presenza di alcuni rivali di buon livello (sebbene non del tenore che troverà qui), il danese parte sicuramente davanti a tutti nella caccia alla Maglia Azzurra e non sarà semplice per gli altri pretendenti riuscire a impensierirlo, considerando anche un percorso che sembra particolarmente adatto alle sue caratteristiche.

Albo d’oro recente Tirreno – Adriatico

2023 ROGLIC Primoz
2022 POGACAR Tadej
2021 POGACAR Tadej
2020 YATES Simon
2019 ROGLIC Primoz
2018 KWIATKOWSKI Michal
2017 QUINTANA Nairo
2016 VAN AVERMAET Greg
2015 QUINTANA Nairo
2014 CONTADOR Alberto

Favoriti Tirreno – Adriatico 2024

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Vingegaard è dunque il favorito numero uno per questa settimana di gara, che metterà sul piatto una breve cronometro iniziale nella quale il 27enne potrà già probabilmente guadagnare qualche secondo sui rivali e un arrivo in salita a Monte Petrano (anticipato da un’altra giornata piuttosto impegnativa) che sembra perfetto per lui. Oltre al vincitore degli ultimi due Tour de France, in casa Visma | Lease a Bike ci sarà comunque un altro uomo che potrà puntare a ottenere un buon risultato in classifica generale: si tratta del giovane talento Cian Uijtdebroeks, pronto ad affiancare il danese sia come aiutante che come ‘apprendista’ in un’annata nella quale il 21enne spera di crescere e di fare ulteriori passi in avanti.

Parlando di giovani talenti, non si può ovviamente non parlare di Juan Ayuso, che ha già dimostrato di poter lottare con i migliori. Il corridore iberico ha già iniziato bene la stagione con un successo alla Faun-Ardèche Classic e altri tre podi tra Faun Drôme Classic, Trofeo Laigueglia e nell’unica tappa della sfortunata Vuelta a Andalucia, e in questa corsa sarà il capitano, con ottime possibilità di puntare alle posizioni di vertice, di un’UAE Team Emirates che schiererà anche un altro fenomeno emergente e potenzialmente in grado di cogliere già un buon risultato, il messicano Isaac Del Toro, le cui prestazioni in queste sue prime gare tra i professionisti non sono di sicuro passate inosservate.

Tra coloro che possono lottare per un posto sul podio finale non si possono di certo tralasciare diversi scalatori puri che troveranno nell’arrivo di Monte Petrano terreno dove provare a fare la differenza. Attenzione quindi a Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), in evidenza al Tour Colombia di inizio febbraio, Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), protagonista al recente UAE Tour, e Enric Mas (Movistar), che al contrario degli uomini appena citati sarà all’esordio stagionale e avrà dunque soprattutto modo di valutare la propria condizione dopo la preparazione invernale.

Non sarà assolutamente da sottovalutare la Bora-hansgrohe, che potrà contare su un terzetto di corridori tutti potenzialmente in grado di fare classifica. Parliamo ovviamente di Jai Hindley, che su queste strade ha colto un quinto posto finale nel 2022, di Lennard Kämna, che invece ha addirittura sfiorato il podio lo scorso anno, e Daniel Felipe Martinez, che è all’esordio assoluto in questa corsa ma che ha già mostrato un’ottima gamba in questo inizio di stagione conquistando due tappe alla Volta ao Algarve, dove alla fine ha chiuso secondo solo alle spalle di Remco Evenepoel. Con queste tre carte, la formazione tedesca potrà quindi tentare varie soluzioni tattiche per provare a sorprendere.

Chi ha le capacità per puntare a un buon risultato è sicuramente Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), terzo un anno fa e autore di un buon rientro alle corse alla Volta ao Algarve dopo il lungo infortunio. Per il vincitore del Giro d’Italia 2020 non sarà semplice replicare il piazzamento di un anno fa, ma una top-10 è sicuramente alla sua portata, se non anche una top-5. Sarà invece interessante vedere cosa potrà fare il connazionale Tom Pidcock, che punta ad alzare sempre più l’asticella in questo tipo di gare. La salita di Monte Petrano potrebbe forse essere eccessiva per il 24enne, o comunque potrebbe essere complicato per lui tenere il passo dei migliori, ma considerato il suo talento non si può escludere nulla. In ogni caso, la Ineos Grenadiers potrebbe giocarsi anche l’opzione Thymen Arensman, quinto all’Algarve proprio davanti al compagno di squadra.

Altri corridori che possono puntare a un buon piazzamento sono poi Romain Bardet e Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Guillaume Martin (Cofidis), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Kevin Vauquelin e Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Damien Howson, Mark Donovan e David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team). Tra gli italiani, invece, pesa sicuramente l’assenza di Giulio Ciccone, quinto nel 2023, ma comunque non manca chi può fare bene: uno è di sicuro Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), terzo nella ridotta Vuelta a Andalucia, ma non si può non citare anche il compagno di squadra Damiano Caruso, oltre a Fausto Masnada (Soudal-QuickStep), che qui avrà l’opportunità di giocarsi le proprie carte, Davide Formolo (Movistar), apparso pimpante alla Strade Bianche al pari di Filippo Zana (Team Jayco AlUla), il giovane Davide Piganzoli (Team Polti-Kometa), che potrebbe provare a testarsi ad alti livelli, l’esperto Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), al debutto con la nuova maglia e pronto a iniziare la sua 20a stagione tra i professionisti, e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan).

Al di fuori di questi nomi e della lotta per la generale, la Corsa dei Due Mari non mancherà di interesse anche per le altre tipologie di corridori vista la varietà di tappe che propone.  La sfida fra le ruote veloci vedrà uomini come Davide Cimolai e Ivan Garcia Cortina (Movistar), Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), Alexander Kristoff e Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), corridori completi e aperti a più soluzioni, provare a giocarsi le proprie carte contro i vari Jonathan Milan (Lidl-Trek), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), Casper Van Uden (Team dsm-firmenich PostNL), Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), fino ad arrivare a Tim Merlier (Soudal-QuickStep) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che appaiono come i due sprinter di riferimento di questa edizione.

Ma ci sono anche cacciatori di tappe come Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che potremmo anche veder sprintare qualche volta, oltre ad essere il favorito della crono, Ben Healy e Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Axel Zingle e Stefano Oldani (Cofidis), Valentin Madouas e Romain Gregoire (Groupama-FDJ), Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Magnus Cort (Uno-X Mobility), Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling), oppure classici uomini da fuga come Wout Poels (Bahrain Victorious) o un corridore eclettico come Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), che avrà più scenari per potersi esprimere.

Borsino dei Favoriti Tirreno – Adriatico 2024

***** Jonas Vingegaard
**** Juan Ayuso, Jai Hindley
*** Richard Carapaz, Daniel Martinez, Ben O’Connor
** Tao Geoghegan Hart, Enric Mas, Tom Pidcock, Cian Uijtdebroeks
* Thymen Arensman, Romain Bardet, Lennard Kämna, Guillaume Martin, Antonio Tiberi

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