Analisi Favoriti Parigi-Roubaix 2024: chi può fermare Mathieu van der Poel?

Tutto pronto per una Parigi – Roubaix 2024 che promette spettacolo. L’edizione di quest’anno dell’Inferno del Nord, in programma domenica 7 aprile, proporrà ancora più pavé (per un totale di 55,7 chilometri da percorrere lungo i 29 iconici settori) pur non presentando particolari modifiche al proprio percorso, che si concluderà tradizionalmente all’interno del mitico velodromo André-Pétrieux. In verità, un piccolo cambio, che nei giorni della vigilia ha fatto molto discutere, ci sarà: infatti, in seguito di una richiesta da parte del CPA, l’organizzazione ha deciso di inserire una chicane prima della Foresta di Arenberg, uno dei tratti più leggendari della corsa. Nonostante alcune defezioni di peso, il parterre sarà ovviamente di primissimo piano con Mathieu van der Poel che andrà a caccia di uno storico bis, che si legherebbe ad una altrettanto storica tripletta per la Alpecin-Deceuninck a caccia della terza Monumento stagionale dopo aver conquistato le prime due con Jasper Philipsen e lo stesso campione iridato.

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Albo d’oro recente Parigi – Roubaix

2023 VAN DER POEL Mathieu
2022 VAN BAARLE Dylan
2021 COLBRELLI Sonny
2020 Non disputata causa della pandemia di Covid-19
2019 GILBERT Philippe
2018 SAGAN Peter
2017 VAN AVERMAET Greg
2016 HAYMAN Matthew
2015 DEGENKOLB John
2014 TERPSTRA Niki

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Dopo il dominio messo in scena domenica scorsa al Giro delle Fiandre, in molti si aspettano che a conquistare questa edizione della Parigi-Roubaix sia ancora il grande favorito Mathieu van der Poel. Il fenomeno della Alpecin-Deceuninck, vincitore 12 mesi fa sulle pietre francesi, vuole alzare le braccia al cielo anche questa domenica. Il campione del mondo in questa stagione ha corso poco, ma ha corso sempre per vincere, oltre alle vittorie al Fiandre e alla E3 Classic c’è stato il secondo posto alla Gent-Wevelgem e, come peggior piazzamento stagionale, il decimo posto alla Milano-Sanremo. C’è da dire però che nel finale della Classicissima il neerlandese si è sacrificato per spianare la strada alla vittoria del suo compagno di squadra, a sua volta un’altro dei grandi favoriti per questa Parigi-Roubaix.

Stiamo parlando ovviamente di Jasper Philipsen. Il belga è il velocista più forte del momento e nel 2024 si è portato a casa ben tre vittorie di livello WorldTour. Il 26enne non è però un semplice velocista, il fantastico secondo posto alla Roubaix dello scorso anno e gli ottimi piazzamenti in classiche del pavé come Gent-Wevelgem e Dwars Door Vlandereen fanno di lui un vero e proprio specialista delle pietre. Lui e van der Poel formano una coppia veramente esplosiva, che in questa stagione ha fatto collezione di classiche monumento e che potrebbe portarsi a casa anche la terza monumento di questa stagione. Tra i due il belga sarebbe sicuramente favorito in caso di arrivo in volata al velodromo di Roubaix, ma dovrà stringere i denti per tenere la ruota dell’olandese in caso di attacchi dalla lunga distanza.

Terzo grande favorito per la conquista dell’Inferno del Nord 2024 è senza dubbio Mads Pedersen. Il danese della Lidl-Trek ha avuto un avvio di stagione veramente stupendo con numerose vittorie e ottimi piazzamenti, ma la brutta caduta alla Dwars lo ha lasciato un po’ acciaccato in vista del Giro delle Fiandre, chiuso in 22esima posizione e della Roubaix. Lo scorso anno è arrivato quarto a un passo dal podio, ma stavolta ha dalla sua parte un compagno di squadra che potrebbe aiutarlo ma anche tentare lui stesso la gloria personale, Jonathan Milan. Il corridore friulano che sta correndo un’ottima campagna del nord, è una forza della natura, potentissimo sul passo e velocissimo in volata. Questa potrebbe essere la corsa più adatta a lui dell’intera campagna del Nord, nella quale ha già brillato.

Altri italiani che possono far sognare i propri tifosi sono Alberto Bettiol (EF-EasyPost) e Luca Mozzato (Arkea-B&B Hotels). Il toscano sarà alla sua prima partecipazione alla Roubaix, ma nel suo palmares c’è già una monumento del pavé, il Giro delle Fiandre 2019. Il suo attuale stato di forma e la sua costanza ci dicono che potrebbe trovare una di quelle giornate perfette per la vittoria. Il giovane veneto invece ha già corso tre volte la Regina delle Classiche ed è fresco di un magnifico secondo posto al Giro delle Fiandre, che gli apre nuove gloriose prospettive. Entrambi sono resistenti e veloci in caso di arrivo in volata, un po’ come Sonny Colbrelli nel 2021…

Chi fa della potenza il proprio punto di forza sono dei passistoni come lo svizzero Stefan Küng, e i due tedeschi Nils Politt e Max Walscheid. Il corridore della Groupama – FDJ ha mostrato di essere in ottima forma in questa primavera e spera di poter riscattare nel velodromo la delusione del Fiandre, mentre il corridore della UAE Team Emirates si presenta come primo terminale offensivo di una squadra che può provare a muoversi con più pedine grazie a Tim Wellens, Mikkel Bjerg e il talentino Antonio Morgado, che hanno tutti mostrato nelle recenti uscite di poter ottenere risultati importanti. Il corridore del Team Jayco-AlUla farà invece coppia con Luke Durbridge, che presumibilmente farà corsa più aggressiva, lasciandogli la possibilità di muoversi maggiormente di rimessa.

Restando in tema di squadre che hanno più opzioni per provare quantomeno ad animare la corsa, sarà interessante vedere come si muoverà la Ineos Grenadiers di Ben Turner, un Joshua Tarling che non vuole smettere di stupire (peraltro nella corsa potenzialmente a lui più adatta), e quel Tom Pidcock che dopo aver dovuto rinunciare al Giro dei Paesi Baschi in extremis ha deciso di cambiare completamente scenario.

Altra squadra che proverà a farsi valere con la forza dei numeri è la nobile decaduta Soudal – QuickStep, che dopo aver dominato le scene su queste strade per anni, nelle ultime stagioni sta faticando non poco a ritrovarsi. Uomini come Kasper Asgreen e Yves Lampaert, accompagnati da un ambizioso Tim Merlier, non sono più tra i favoriti, ma con una corsa offensiva potrebbero comunque riuscire a trovare un risultato importante che ormai manca da troppo tempo nella specialità della casa. Senza dimenticare ovviamente il nostro Gianni Moscon, che pochi anni fa era sembrato sul punto di poter conquistare il velodromo, se la sfortuna non lo avesse fermato.

L’altra big che rischia di fare fatica è la Visma | Lease a Bike, non solo orfana di Wout Van Aert, ma che si presenta con i suoi due capitani di riserva, Christophe Laporte e Dylan van Baarle, due che comunque potrebbero dire la loro, in condizioni abbastanza precarie dopo alcuni problemi fisici e di salute. Dovranno tirare fuori il coniglio dal cilindro per riuscire a coronare i propri sogni, ma l’esperienza e il conoscenza tattica ci sono, quindi meglio non darli per sconfitti in partenza, anche se, ad oggi, in un confronto diretto appaiono indietro.

Tra le seconde linee, proveranno a muoversi al meglio uomini come un sinora brillante Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), gli esplosivi ed aggressivi Ivan Garcia Cortina e Oier Lazkano (Movistar), un corridore che non ha paura di prendere il vento in faccia come Soren Waerenskjold (Uno-X Mobility), un ritrovato Oliver Naesen (Decathlon Ag2r La Mondiale), l’esperto Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), pronto a cogliere ogni occasione con una corsa difensiva, quel Florian Senechal (Arkéa-B&B Hotels) approdato nella nuova squadra per avere più spazio in queste corse che tuttavia arriva con una condizione dubbiosa per un infortunio recente, nonché un John Degenkolb (Team dsm-firmenich PostNL) in cerca di rivincita dopo la sfortunata caduta dello scorso anno.

Borsino dei Favoriti Parigi – Roubaix 2024

***** Mathieu van der Poel
**** Mads Pedersen, Jasper Philipsen
*** Alberto Bettiol, Stefan Küng, Nils Politt
** John Degenkolb, Jonathan Milan, Luca Mozzato, Max Walscheid
* Christophe Laporte, Tom Pidcock, Ben Turner, Joshua Tarling, Dylan Van Baarle

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