Analisi Favoriti Milano – Sanremo 2019, la Deceuninck contro tutti

Il traguardo di Via Roma della Milano-Sanremo 2019 è uno dei più ambiti di tutto il calendario ciclistico internazionale. Di solito sono soprattutto i velocisti a strizzargli l’occhio, visto che durante tutto l’arco dell’anno non hanno molte occasioni per conquistare classiche così prestigiose, e anche quest’anno sarà così. La storia però ci insegna che dopo quasi 300 chilometri di corsa tutte le gerarchie possono essere ribaltate, e l’edizione dello scorso anno ne è la conferma. Il percorso poco selettivo rende difficile per tutti fare la differenza e non è detto che alla fine vinca il più forte. Quel che è certo è che, comunque vada, ad alzare le braccia al cielo non sarà un carneade.

Favoriti Milano – Sanremo 2019

Ormai è prassi dirlo: la squadra da tenere d’occhio sarà la Deceuninck-Quick-Step. Julian Alaphilippe è probabilmente nella condizione di forma migliore che abbia avuto in carriera e alla Tirreno-Adriatico ha dimostrato di aver addirittura uno spunto veloce in grado di impensierire i velocisti. Volendo, potrebbe fare la differenza sul Poggio, oppure limitarsi a seguire gli attaccanti, ma in uno sprint a ranghi parzialmente compatti avrebbe comunque qualche chance. Chiaramente l’uomo di punta in caso di arrivo allo sprint resta Elia Viviani, che in questa corsa ha come miglior piazzamento un nono posto del 2018, e la consapevolezza che ha nei propri mezzi in questo momento potrebbe portarlo a correre anche con la mente piuttosto libera. Il campione italiano, che pian piano sta raggiungendo tutti gli obiettivi che si era messo in testa, avrà un’occasione d’oro per fare sua la Classica Monumento più adatta ad un corridore con le sue caratteristiche. Pertanto, attenzione al wolfpack, senza poi dimenticare dei battitori liberi come Zdenek Stybar e Philippe Gilbert, pronti a fare la loro corsa se le circostanze lo richiederanno.

Peter Sagan (bora-hansgrohe) questa corsa la corteggia sin dai primi anni di professionismo, ma fino ad ora sono arrivati solamente due secondi e due quarti posti. Per lui sarà importante valutare se provare a giocare d’anticipo, visto che sulla carta ci sono corridori più veloci di lui, oppure aspettare la volata finale, dove però vincerà chi sarà riuscito a risparmiare qualche energia in più. La Bora-hansgrohe potrà contare anche su Sam Bennett, di cui forse si parla troppo poco, che ha già dimostrato di non temere nessuno per quanto riguarda lo spunto veloce, oltre ad avere una tenuta migliore in salita rispetto ad altri sprinter. Aspetteranno la volata anche Arnaud Démare (Groupama-FDJ), vincitore nel 2016, Caleb Ewan (Lotto Soudal), secondo lo scorso anno e beffato solo da Nibali, e Fernando Gaviria (UAE-Emirates). La condizione del colombiano è da verificare, visto che nella penultima tappa della Tirreno-Adriatico non ha sprintato, ma soprattutto bisognerà vedere come si gestirà con Alexander Kristoff, che la corsa l’ha vinta nel 2014 e che sin da inizio anno ha dichiarato di voler essere il capitano alla Classicissima.

Un gradino sotto partirà Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), alla prima esperienza in questa corsa e per questo una grande incognita. In termini di spunto veloce non è secondo a nessuno, ma in questa corsa, si sa, bisogna essere molto più che un velocista. Altri uomini veloci, pronti a gettarsi nella mischia sono Nacer Bouhanni, Christophe Laporte (Cofidis), Niccolò Bonifazio (Direct Energie), Sacha Modolo (EF Education First), John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Giacomo Nizzolo (Dimension Data), i quali dovrebbero tutti avere carta bianca per fare la propria corsa.

Dovranno sperare in una corsa più selettiva i velocisti atipici, che potrebbero far muovere la loro squadra nelle fasi calde della corsa, in modo da far appesantire le gambe degli sprinter più puri. Tra questi, in prima fila ci sono gli italiani Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), con Daryl Impey, e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), con Ivan Garcia Cortina. Il campione europeo, in particolare, che potrebbe provare ad inventarsi qualcosa anche in precedenza, senza dover necessariamente aspettare la volata, così come ci aveva provato lo scorso anno nella discesa del Poggio. Nella loro stessa situazione ci saranno Davide Cimolai (Israel Cycling Academy), pimpante alla Tirreno-Adriatico, Michael Matthews (Sunweb), Magnus Cort Nielsen (Astana) e Danny Van Poppel (Jumo-Visma).

All’attacco ci dovranno invece andare Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Greg Van Avermaet (CCC Team), che sembrano essere gli uomini più adatti a far esplodere la corsa sulla Cipressa e sul Poggio. Il polacco spera di ripetere quanto fatto nel 2017, quando con furbizia si inserì nel tentativo giusto e poi bruciò Sagan in volata, mentre per il belga, nonostante qualche discreto piazzamento, il feeling non è mai stato dei migliori. Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) proverà a ripetere la favola dello scorso anno, ma stavolta l’effetto sorpresa non ci sarà più, visto che in molti avranno gli occhi su di lui. Un valido alleato potrebbe trovarlo in Alejandro Valverde (Movistar), in un corsa in cui il murciano non ha mai trovato il suo terreno di caccia ideale. Il campione del mondo non è mai entrato nei primi dieci, ma la maglia arcobaleno sulle spalle potrebbe spingerlo ad azzardare qualcosa in più. Altri possibili “vivacizzatori” potrebbero essere Simon Clarke e la rivelazione Alberto Bettiol (EF Education First), Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Niki Terpstra (Direct Energie), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Davide Ballerini (Astana), Tom Dumoulin (Sunweb), Oliver Naesen, Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Matej Mohoric (Bahrain-Merida).

Borsino dei Favoriti Milano – Sanremo 2019

***** Julian Alaphilippe
**** Peter Sagan, Elia Viviani
*** Arnaud Démare, Caleb Ewan, Fernando Gaviria
** Sam Bennett, Dylan Groenewegen, Michal Kwiatkowski, Matteo Trentin
* Sonny Colbrelli, John Degenkolb, Alexander Kristoff, Vincenzo Nibali, Greg Van Avermaet

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