Il Giro d’Italia 2025 vivrà il suo penultimo atto su strade che fanno parte della storia del ciclismo. L’arrivo della ventesima tappa sarà a Sestrière, località spesso toccata dalla Corsa Rosa, e anche dal Tou de France, ma il piatto forte del banchetto ciclistico di sabato 31 maggio sarà la scalata del Colle delle Finestre. La salita ormai mitica verrà affrontata per la quinta volta nella storia del Giro e, come avvenuto in passato, avrà con ogni probabilità un peso enorme nella classifica finale. L’ultima volta che una gara è passata da queste parti risale all’anno scorso, quando gli organizzatori del Tour de l’Avenir, sia maschile che femminile, inserirono l’ascesa piemontese nel loro percorso.
Restando al Giro d’Italia, il Colle delle Finestre fu affrontato l’ultima volta, prima di oggi, nell’edizione 2018. E furono davvero fuochi d’artificio. Quel giorno Chris Froome, che partiva quarto in classifica generale, a 3’22” da Simon Yates, ribaltò letteralmente la Corsa Rosa, attaccando in solitaria proprio sulle rampe del Colle delle Finestre: a 80 chilometri dall’arrivo il britannico staccò tutti di ruota e non venne più raggiunto, firmando così un’impresa leggendaria, che gli consentì poi di vincere quel Giro.
Froome ricorda così quel momento: “È stata la giornata più memorabile della mia carriera su una bicicletta, soprattutto se si considerano le mie vittorie – le parole del vincitore di 7 Grandi Giri, all’epoca in azione con la maglia del Team Sky, riportate da WielerFlits – Attaccare da così lontano era una cosa che in quel periodo non si vedeva mai. Adesso però è la normalità…”
Il britannico non potrà rivivere quella strada, ma c’è un suo connazionale che quel giorno del 2018 fu protagonista, in negativo, e che stavolta spera di essere dalla parte giusta della storia. È Simon Yates, che, allora in maglia Mitchelton-Scott, partiva in Maglia Rosa, ma concluse quella tappa con 38 minuti di ritardo rispetto a Froome. Oggi Yates, in maglia Visma|Lease a Bike, prende il via da terzo nella generale, con 1’21” di ritardo da Isaac del Toro: chissà che la storia personale dell’inglese non chiuda un cerchio proprio sul Colle delle Finestre…
Una posizione dietro in classifica, rispetto a Yates, c’è Derek Gee, che oggi è compagno di squadra di Chris Froome alla Israel-Premier Tech. Il britannico ha voluto mandare i suoi suggerimenti al canadese in vista dell’ascesa al Colle delle Finestre: “Posso darti solo un consiglio – le parole di Froome rivolte direttamente a Gee – Aspetta il settore di sterrato e prenditi il tuo tempo, ma quando arrivi lì, metti giù la testa e dai tutto quello che hai, senza guardarti indietro“. Sicuramente, più facile a dirsi che a farsi, ma sono parole che arrivano da uno che, in realtà, ci ha provato. E ci è anche riuscito.