Bora-hansgrohe, il ds Gasparotto replica: “Mai fatte promesse a Buchmann, abbiamo cambiato strategia”
Gli annunci delle varie selezioni per il Giro d’Italia 2024 hanno portato, com’è probabilmente inevitabile, con loro alcune polemiche. Una di queste ha scosso l’ambiente della Bora – hansgrohe, che ha deciso di tenere fuori dalla Corsa Rosa uno dei suoi corridori di maggiore spessore, il campione nazionale tedesco Emanuel Buchmann. Il corridore non l’ha presa bene e ha esternato sui propri profili social la sua insoddisfazione, pochi minuti dopo l’annuncio della sua squadra.
Buchmann ha parlato anche di promesse non rispettate, promesse che gli sarebbero state in merito a un ruolo di co-capitano al Giro d’Italia. Dalla squadra, però, arrivano voci diverse: “Per noi questa cosa è una notizia, nel senso che non glielo abbiamo mai promesso – e parole del direttore sportivo Enrico Gasparotto raccolte da Sporza – Non è proprio vero”.
Gasparotto aggiunge: “Durante il primo incontro con i corridori, lo scorso mese di novembre, abbiamo fatto presente che al Giro Daniel Martínez e Lennard Kämna sarebbero stati i nostri uomini di classifica. Poi c’è stato il grave incidente di Kämna e abbiamo deciso di cambiare strategia. Io stesso ho spiegato questa cosa a Buchmann. Vogliamo andare al Giro con corridori versatili, in grado di vincere tappe partendo dalla fuga di giornata. Per questo abbiamo deciso di portare Jonas Koch, che è uno che sa tenere in salita ed è abbastanza veloce per imporsi in una volata in un gruppetto ristretto”.
Il tecnico italiano sottolinea: “Capisco la delusione di Buchmann. Nel 2018 io feci terzo all’Amstel Gold Race e sesto alla Liegi, ma la mia squadra di allora (la Bahrain-Merida, ndr) decise una settimana prima del Giro di togliermi dalla selezione. Anch’io ci rimasi male. Ma se le strategie di una squadra devono cambiare a causa di episodi, i corridori devono capirlo e accettarlo“.
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