Giro d’Italia 2021, previsti tre giorni in Friuli con Zoncolan, Tre Cime e Gorizia

Il Giro d’Italia 2021 passerà in Friuli con tre frazioni di fondamentale importanza. La corsa a tappe italiana non è ancora stata svelata e bisognerà attendere febbraio prima che Rcs, tramite la sua presentazione virtuale, mostri al pubblico il percorso della prossima edizione. Nel frattempo tuttavia si susseguono i rumors e le anticipazioni sulla strada che i corridori dovranno percorrere per assicurarsi la maglia rosa. La seconda settimana si dovrebbe chiudere con un week end di fuoco, che vedrà i migliori scalatori sfidarsi su una delle montagne più impegnative: il Monte Zoncolan.

Come riporta il Messaggero Veneto, l’organizzazione starebbe pensando di posizionare il tappone dolimitico con arrivo in cima alla storica asperità per sabato 22 maggio. Secondo alcune indiscrezioni, per il prossimo Giro d’Italia la scalata sarà fatta sul versante di Sutrio, il primo affrontato (nel 2003). In quell’occasione a vincere fu Gilberto Simoni. Quest’opzione sembra più probabile del tradizionale versante di Ovaro, scalato nelle ultime occasioni. Settimana prossima verranno effettuati i sopralluoghi decisivi per confermare la possibilità di far passare la corsa di nuovo sullo Zoncolan.

Il trittico friulano proseguirà poi con una tappa mossa con partenza da Grado e conclusione a Gorizia, in un circuito cittadino, dopo un breve sconfinamento in Slovenia. Una giornata da classica, che può comunque fare la differenza sfruttando la stanchezza delle montagne precedenti. Niente giorno di riposo per lunedì 24 maggio, in cui si prevede invece un’altra frazione friulana verso le Dolomiti. Quest’ultima potrebbe concludersi, portando così ad un cambio di regione, sulle Tre Cime di Lavaredo, concludendo una tre giorni infernale adattissima agli scalatori puri, là dove Nibali ha iniziato a costruire la propria leggenda nel 2013. Bisognerà vedere se queste notizie verranno confermate e se sarà possibile per i tifosi assistere alla corsa dal vivo: in ogni caso, la corsa rosa promette ancora grandi battaglie su una delle sue salite più temute.

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