Giro d’Italia 2018, Presentazioni Squadre: LottoNL-Jumbo

Ambizioni importanti per la LottoNL-Jumbo al Giro d’Italia 2018. La formazione neerlandese orfana di Steven Kruijskijck e Primoz Roglic, che questa stagione dirotteranno le loro ambizioni sul Tour de France, giunge in Italia con una formazione ben assortita per figurare lungo le tre settimane di gara. La compagine giallo-nera avrà come capitano George Bennett, finalmente alla prova coi gradi di leader in un Grand Tour. Reduce in carriera da ottimi risultati in brevi corse a tappe, come testimoniano il successo al Giro di California 2017 o il quinto posto nella generale del recente Tour of the Alps, il corridore neozelandese ha in carriera già ottenuto un decimo posto alla Vuelta a España, nel 2016, mentre lo scorso anno la sfortuna l’ha privato di poter dire la sua fino alla fine al Tour de France.

Condizionato da un lungo sto per la mononucleosi, Bennett se la stava cavando piuttosto bene fino al momento del ritiro, anche se la sua tenuta sulle tre settimane resta ancora non proprio accertata, così come la possibile pressione in un grande evento contro alcuni tra i più grandi al mondo. La recente prova nella corsa euroregionale è di buon auspicio e il corridore ventottenne potrà comunque contare sull’effetto sorpresa di una minore marcatura rispetto ai big e sull’entusiasmo di chi si cimenta per la prima volta con un obiettivo importante.

A dargli manforte un team coeso e strutturato, nel quale spicca la presenza di un abile scalatore come Robert Gesink. Il corridore cresciuto nella Rabobbank torna alla Corsa Rosa dopo ben cinque stagioni: l’ultima sua apparizione risale al 2013, quando non riuscì a concludere la competizione ritirandosi nella tappa storica vinta da Vincenzo Nibali alle Tre Cime di Lavaredo. Quest’anno proverà a vestire i gradi di luogotenente del capitano Bennett, oltre ad essere battitore libero nelle frazioni di montagna, cercando eventualmente di inserirsi nella lotta per il successo nella classifica degli scalatori.

Altro corridore importante per le tappe più dure sarà Enrico Battaglin: l’ex Bardiani nelle scorse due stagioni ha brillato durante la Corsa Rosa, diventando un punto di riferimento per capitan Kruijswijk. Anche in quest’edizione ci attendiamo un Battaglin competitivo, magari pronto a cogliere anche un successo di tappa dopo i successi ottenuti al Giro nelle edizioni 2013 e 2014.

Capitano della squadra negli sprint sarà Danny Van Poppel. Il figlio d’arte proverà a ben figurare nelle volate, seppur privo di un treno completo all’altezza per coadiuvarlo nello sforzo. Tuttavia, le sue riconosciute qualità potrebbero permettergli di inserirsi nella lotta per un successo di tappa, con la possibilità di potersi giocare anche la conquista della maglia ciclamino. Dopo aver già disputato due volte il Tour e una volta la Vuelta, nella quale ha ottenuto anche un successo parziale nel 2015, Van Poppel farà il suo esordio sulle strade del GT del nostro paese.

A completare il roster della formazione neerlandese alcuni corridori di “fatica”, che vedremo sicuramente all’opera nelle fughe da lontano: si tratta di Koen Bouwman, scalatore in forte crescita nelle ultime due stagioni, e due uomini preziosi soprattutto nelle tappe di pianura come Gijs Van Hoecke e Bert-Jan Lindeman. Tra i faticatori sicurament va inserito anche Jos Van Emden, che tuttavia ha anche un ambizioso obiettivo a livello personale, ovvero vestire la prima maglia rosa a Gerusalemme. Ormai habitué della Corsa Rosa con all’attivo ben sei partecipazioni, il forte passista proverà a bissare il successo ottenuto nella cronometro conclusiva di Milano del Giro 2017.

A cura di Matteo Romano

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