Giro d’Italia 2018, Dennis: “Non ero mentalmente preparato per una tappa così dura all’inizio”

Giornata impegnativa per Rohan Dennis, almeno dal punto di vista psicologico. Il corridore australiano, maglia rosa per quattro giorni nel Giro d’Italia 2018, continua a cullare le proprie ambizioni di fare classifica in un GT per la prima volta in carriera. La BMC ha deciso di supportarlo rendendolo capitano della corsa rosa, in cui tuttora occupa la sesta posizione, confermandosi con i migliori anche sull’arrivo di Montevergine di Mercogliano, nella quale ha trovato terreno ideale per le sue caratteristiche viste le pendenze regolari nel finale.

La giornata di oggi tuttavia non è stata semplicissima per il classe ’90, che ha ammesso di aspettarsi tutt’altro tipo di corsa nelle prime fasi: “Pensavo che una fuga sarebbe partita piuttosto velocemente, ma poi hanno deciso che volevano correre ad alto ritmo per circa un’ora e mezza. Non ero preparato mentalmente a questo tipo di tappa. Poi quando la fuga è andata via non erano soddisfatti ancora, è stato un po’ un saliscendi con il tentare di rimanere concentrato su ciò che stava succedendo. Poi sostanzialmente abbiamo dovuto riconcentrarci sulla salita finale”.

Nonostante le difficoltà provocate da una partenza movimentata, Dennis si dichiara soddisfatto di come è andata la giornata, in cui è arrivato insieme ai principali rivali di classifica: “Mi sono sentito molto bene considerando che c’è stata una partenza così dura. Sapevo che la salita aveva una pendenza media solo del 5% e la scalata sarebbe sempre stata relativamente rilassante. Mentalmente è stata piuttosto semplice. La difficoltà era nel tempo e nella distanza della scalata, che comunque era abbastanza lunga”.

In ogni caso un altro giorno potenzialmente pericoloso è passato senza intoppi per l’australiano, che dista 53″ dalla maglia rosa Simon Yates. A questo punto continuerà a provare a giocarsi il podio, più avanti di 27 secondi. Domani il Gran Sasso dirà molto sulle sue ambizioni, chiamandolo a difendersi da corridori più quotati di lui per poi guadagnare con la cronometro individuale in Trentino.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio