Vuelta a San Juan 2020, Brandon McNulty ha dato spettacolo: “Abbiamo messo in difficoltà gli altri”

È stato uno dei grandi protagonisti della quinta tappa della Vuelta a San Juan 2020. La sua squadra, il UAE Team Emirates, ha dato fuoco alle polveri con l’attacco nel vento a una quarantina di chilometri dall’arrivo, e lui, Brandon McNulty ha poi dato seguito all’azione, provando in più di un’occasione a fare la differenza per la vittoria di tappa. Alla fine lo statunitense ha chiuso terzo, alle spalle del colombiano Miguel Flórez (Androni-Sidermec) e dello spagnolo  Óscar Sevilla (Team Medellin). Il 21enne di Phoenix, alla prima corsa con la maglia della formazione emiratina, può comunque essere più che soddisfatto di quanto fatto vedere nella frazione “regina” della competizione argentina.

“Sapevamo che ci sarebbe potuta essere la possibilità che il gruppo si frazionasse a causa del vento – le parole di McNulty nel dopotappa – Di conseguenza abbiamo prestato la massima attenzione. Tutta la squadra si è fatta trovare pronta e nelle posizioni di testa del gruppo, causando qualche problema agli altri uomini di classifica: è stato un frangente di corsa frenetico, sapevo che c’erano dei grossi nomi attardati (fra questi anche il leader della generale, Remco Evenepoel – ndr), ma sono rimasto concentrato sulla tappa e focalizzato sull’obiettivo, che era cercare il successo di giornata”.

Alla fine, lo statunitense, che sull’ascesa finale ha provato più volte a staccare i rivali, è salito sul podio di giornata, tenendosi dietro, nell’ordine d’arrivo, proprio Evenepoel, Guillaume Martin e Filippo Ganna: “Considerando che siamo ancora a gennaio e che quindi il mio spunto in questo tipo di finale non è ancora efficace come vorrei, posso ritenermi soddisfatto per questo terzo posto”. In classifica generale, McNulty ha guadagnato una posizione, salendo al quarto posto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio