Vuelta a San Juan 2020, sollievo Remco Evenepoel: “Momenti di panico, felice di aver tenuto la maglia”

Se l’è vista brutta, stavolta. Remco Evenepoel ha vissuto una giornata da batticuore nella quinta tappa della Vuelta a San Juan 2020, vinta dal colombiano Miguel Eduardo Flórez (Androni-Sidermec). A una quarantina di chilometri dall’arrivo sull’Alto Colorado, il belga, leader della classifica generale della corsa argentina, è infatti rimasto staccato a seguito dei ventagli che si sono aperti per via del vento laterale che in quei momenti caratterizzava la situazione. Davanti tutti gli uomini importanti della graduatoria, a eccezione proprio del 20enne della Deceuninck-QuickStep e dello spagnolo Óscar Sevilla (Team Medellin).

“Quando il gruppo si è rotto, non sono riuscito a seguire i migliori perché sono rimasto chiuso fra due corridori – le parole di Evenepoel nel dopotappa – Devo dire che ho avuto un momento di panico quando il mio ritardo è arrivato fino a 1’30”. Con l’aiuto dei miei incredibili compagni (Pieter Serry e Bert Van Lerberghe in particolare, con Zdenek Stybar che ha dato il suo contributo dopo essersi fatto staccare dal primo gruppo, in cui si trovava – ndr) sono riuscito a ridurre lo svantaggio e poi ho lavorato insieme a Sevilla per tornare nel gruppo di testa”.

Evenepoel, poi, negli ultimi chilometri ha anche provato in un paio di occasioni a staccare i diretti rivali, non riuscendovi. La missione di difendere la maglia di leader della generale conquistata dopo la cronometro individuale, comunque, è compiuta. “Sono felice di essere riuscito a tenere la maglia e di non aver perso neppure un po’ di tempo. Ora ci sono altri due giorni di corsa che sono più adatti ai velocisti che non agli scalatori e quindi mi sento più rilassato rispetto alla vittoria finale, ma dovremo rimanere concentrati fino a domenica”, il pensiero di Evenepoel in vista delle ultime due frazioni della Vuelta a San Juan.

 

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