Vuelta a Murcia 2019, Sánchez: “Nel finale non ho più collaborato con Valverde per rispetto dei miei compagni”

La seconda e ultima tappa della Vuelta a Murcia 2019 ha visto un duello tra corridori di casa, con Luis Léon Sánchez che è riuscito a battere Alejandro Valverde (Movistar). Il corridore della Astana ha subito l’attacco del campione del mondo sull’Alto de la Cresta del Gallo, perdendo qualche metro, ma in discesa è riuscito a rientrare sul suo avversario, battendolo poi nella volata a due. Per lui è arrivato il successo anche in classifica generale, a coronamento di una due giorni spettacolare per il team kazako, che ieri si era imposto con Pello Bilbao.

L’ex corridore della Rabobank ammette di aver risparmiato qualche energie nel finale, non dando più cambi a Valverde, che si è visto costretto a tirare in solitaria nelle ultime centinaia di metri: “Prima di tutto bisogna fare i complimenti ai compagni di squadra per quanto hanno fatto in questi due giorni – spiega Sánchez – Oggi mi sentivo bene e dopo un attimo di difficoltà in salita sono riuscito a fare una buona discesa. Nel finale sono stato un po’ più passivo perché avevo Pello Bilbao dietro, quindi Valverde ha speso più di me e in volata si è visto. Ho detto a Valverde che non potevo più aiutarlo nell’ultimo chilometro per rispetto verso i miei compagni; ho avuto la fortuna di trovarmi in una situazione tattica favorevole”.

L’inizio di stagione non poteva andare meglio: “Dopo un inverno di duro lavoro dopo la caduta al Tour dello scorso anno è davvero bello vincere in casa, davanti al corridore più forte del mondo. Ora correrò la Clasica de Almeria, la Vuelta a Andalucia e poi la Parigi-Nizza, dove proveremo a vincere la classifica generale con me oppure coi fratelli Izagirre”.

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