Trofeo Laigueglia 2019, Velasco: “Sono un romantico del ciclismo: me la sono sentita e sono andato”

Grandi emozioni per Simone Velasco al Trofeo Laigueglia 2019. Il corridore della Neri – Selle Italia – KTM si è imposto con un azione dalla lunga gittata, partendo a 50 chilometri dalla conclusione per giungere tutto solo al traguardo. Nei quattro giri del circuito conclusivo della semiclassica ligure il 23enne bolognese ha mostrato tutta la classe che in questi primi anni di professionismo ha fatto fatica ad esprimere, spesso a causa di infortuni che lo hanno rallentato. L’urlo di gioia e la voglia di condivisione di questo momento espressa nel suo festeggiamento sono chiara espressione del turbinio di emozioni che lo ha colto una volta realizzato che l’impresa era compiuta.

Non ci credo ancora, sono commosso – ha commentato dopo il traguardo, subito prima di salire sul podio per festeggiare il suo primo successo tra i professionisti – Non è per fare l’esaltato, ma è qualcosa di inspiegabile. Ci ho messo tutto il cuore e sono riuscito a coronare questa vittoria. Ho passato quattro anni difficili a causa di alcuni problemi fisici. Devo ringraziare il team, Citracca, Scinto e tutte le persone che mi sono state vicine: i miei parenti, i genitori, mia nonna e i miei amici. Solo loro sanno cosa c’è dietro questo successo. Avevo fatto una scommessa con una persona che è venuta a vedermi, dicendo che avrei vinto se fosse venuta ed è andata così”.

Una azione perfetta, quasi d’altri tempi, la sua. Se inizialmente sembrava potesse essere stata una scelta tattica, lanciando un uomo per tenere al coperto quelli che sulla carta sembravano i suoi capitani, con il passare dei chilometri si è capito che gli altri corridori del team non erano poi così in forma, ma soprattutto si è notata la sua pedalata e grinta. Una determinazione che ha dato i suoi frutti, riuscendo in una azione improvvisata: “Sono un romantico del ciclismo: me la sono sentita e sono andato. Ogni tanto queste cose pagano, è successo in uno dei giorni più importanti della vita”.

Il successo di questo’oggi secondo Velasco nasce da lontano, e lo ripaga dei sacrifici fatti in questi anni, come spiega ai microfoni di SpazioCiclismo: “Sono uno che non molla mai, il mio successo nasce da questo. Dopo anni finalmente ho trovato la mia occasione, ho sentito che finalmente era arrivato il momento giusto per dire la mia. Dopo qualche anno di problemi fisici finalmente ho sentito di essere tornato sui miei livelli di competitività. Ho provato, pur avendo un capitano come Giovanni (Visconti, ndr) e una selezione in forma per fare bene in questa gara. Pensavo di poter dire la mia per aiutare Visconti, ma ho cominciato a guadagnare. Venendo dalla mountain bike so che quando prendo il mio ritmo riesco a rimanere in ‘acido’ per tanto tempo. Non pensavo davvero di riuscire ad arrivare alla fine così. Ho sempre creduto all’esistenza delle favole e ho oggi ne ho avuto risposta”.

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