Tre Valli Varesine 2019, Dan Martin: “Il circuito era troppo complicato, gli organizzatori ci hanno mandato sulla strada sbagliata”

Daniel Martin non le manda a dire dopo l’errore che ha stravolto la Tre Valli Varesine 2019. Il corridore della UAE Team Emirates faceva parte del gruppetto di inseguitori che si stava giocando la vittoria della corsa lombarda quando, a circa 15 chilometri dalla conclusione, una moto tv ha preso l’uscita sbagliata ad una rotonda, portandosi appresso molti dei big che erano in quel momento lanciati all’inseguimento di Luis Leon Sanchez. Rientrati sul percorso dopo circa un minuto, per loro la corsa era ormai finita, non potendo più competere per un successo poi andato a Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Una perdita per loro, ma anche per lo spettacolo, che si è trovato così privato di quello che sembrava un finale appassionante con i big pronti a darsi battaglia.

“Non era chiaro dove andare – spiega senza giri di parole dopo la conclusione, visibilmente deluso, mentre cerca di alimentarsi dopo una giornata comunque faticosa malgrado il risultato sia stato lontano dalle aspettative – Gli organizzatori ci hanno mandato sulla strada sbagliata. I corridori non c’entrano niente, il circuito era troppo complicato, quindi nessuno di noi aveva idea di dove andare”.

Il corridore irlandese non fa comunque polemiche, le sue sembrano più osservazioni che recriminazioni. Consapevole che errori di questo tipo possono capitare, sottolinea comunque come a rimetterci sia stata prima di tutto la corsa stessa, privata di un finale che poteva rivelarsi spettacolare, con alcuni dei grandi nomi del panorama internazionale che potevano giocarsi il successo. “Eravamo un gruppetto molto forte – sottolinea – I migliori erano lì davanti, è un peccato per la corsa che i corridori migliori siano finiti fuori strada. Penso che stava venendo fuori una corsa molto bella, con una bella lotta per la vittoria

3 Commenti

  1. Al di la dei molti titoli sbagliati “Nibali ha sbagliato strada” io penso con terrore cosa poteva succedere se incontravano un’auto.Penso che oltre alle segnalazioni in tutti gli incroci ci deve essere qualcuno con
    la bandierina.Ho visto recentemente il giro di Toscana,anche lì cose da rabbrividire ragazzi staccati lasciati senza
    nessuna protezione e non avevano distacchi importanti.
    Troppi addetti alle gare si sentono importanti.

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