Rodrigo Contreras ha conquistato con un’azione in solitaria negli ultimi 15 chilometri la tappa conclusiva del Tour du Rwanda 2019. Il portacolori della Astana ha fatto il vuoto alle sue spalle involandosi verso la sua prima vittoria in carriera. Il compagno di squadra Merhawi Kudus ha invece resistito agli attacchi degli avversari conquistando la classifica generale. L’eritreo si è anche concesso il lusso di regolare la volata del gruppetto giunto a 1’06” dal vincitore di giornata, mettendosi alle spalle l’italiano Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence). Nessun cambiamento ai vertici della graduatoria complessiva, con Rein Taaramae (Direct Energie) e Matteo Badilatti (Israel Cycling Academy) a completare il podio.
Breve ma intensa l’ultima fatica della corsa a tappe africane, che propone ben sette salite e il Muro di Kigali da ripetere tre volte. In avvio prova a muoversi Timothy Rugg (Bai-Sicasal-Petro de Luanda) ma il suo tentativo viene rintuzzato dal plotone subito dopo il passaggio dallo sprint intermedio, che vede Rohan Du Plooy e Mornay Van Heerden (Protouch) transitare rispettivamente in seconda e terza posizione. Non va a buon fine neppure il tentativo del campione uscente Joseph Areruya (Delko Marseille), mentre la terza sortita dà l’illusione di poter essere quella giusta.
In occasione del secondo passaggio sul Muro di Kigali si sganciano infatti Samuel Mugisha (Dimension Data for Qhubeka), Moise Mugisha e Valens Ndayisenga (Rwanda), Eric Manizabayo (Benedection Excel Energy) e il vincitore della tappa di ieri,Yakob Debesay (Eritrea). L’ultimo passaggio sull’asperità simbolo della tappa vede Samuel Mugisha passare per primo, ma segna anche il tramonto dell’iniziativa. Il gruppo principale chiude infatti sugli attaccanti e, poco dopo il ritiro di Mekseb Debesay (Eritrea), si lascia scappare uno scatenato Rodrigo Contreras (Astana), che prende il largo dopo aver visto annullarsi la sua prima stoccata.
Ormai tagliato fuori dai giochi di classifica e favorito dai compagni di squadra che hanno tutto l’interesse nel lasciarlo andare per togliere gli abbuoni di tappa ai rivali di Kudus, il colombiano riesce a ricavarsi un discreto tesoretto passando sotto il cartello dei -15 all’arrivo con un margine di 50” che si raddoppia quando il 24enne di Villapinzón entra nei 3000 metri conclusivi pregustando già un successo che nessuno saprà più togliergli. Il gruppo alle sue spalle arriva con più di un minuto di distacco, con il leader della classifica generale che si toglie lo sfizio di vincere la volata di gruppo per conquistare ulteriori abbuoni. Buon terzo posto per Fedeli, battuto dal solo eritreo allo sprint.