Tour de La Provence 2022, Sep Vanmarcke soddisfatto del secondo posto: “Sapevamo già che sarebbe stato impossibile battere Viviani”

Il secondo posto alle spalle di Elia Viviani nella prima tappa del Tour de la Provence rappresenta un'ottima iniezione di fiducia per il belga, arrivato a questa corsa con molti dubbi sulla sua condizione

Sep Vanmarcke non può che essere felice del risultato odierno. Il portacolori della Israel – Premier Tech, infatti, ha chiuso la prima tappa del Tour de la Provence 2022 in seconda posizione, battuto solo da Elia Viviani. Riuscito a rimanere nella prima parte del gruppo assieme al compagno di squadra Mads Würtz Schmidt quando sono iniziati i ventagli, il belga ha deciso di giocarsi le sue carte allo sprint, pur sapendo che sarebbe stato difficile battere il veronese. Il secondo gradino del podio rappresenta comunque un importante risultato per il classe 1988 che era arrivato a questa corsa con tanti dubbi sulla sua condizione.

È stata una grande battaglia – ha dichiarato il nativo di Kortrijk ai nostri microfoni – Perché tutti sapevano prima della gara, ma anche nella prima ora, che c’era molto vento ed eravamo sicuri che il gruppo si sarebbe rotto non appena qualcuno ci avrebbe provato. La prima volta ci hanno provato con il vento a favore è stato un po’ strano. Il primo vero ventaglio, quando hanno aperto il gas, credo sia stato Ganna, si è subito formato”.

“Siamo andati molto molto veloci – ha aggiunto – ma credo che nel nostro gruppo ognuno abbia collaborato bene fino a che non abbiamo avuto il vento a favore lungo il circuito. Credo siano stati soprattutto le squadre con uomini di classifica che sono andati forte perché noi eravamo in due, ma non scalatori, quindi non ci interessava la classifica, ma eravamo concentrati sulla tappa”.

A proposito poi del risultato finale, l’ex EF ha detto: “Sono molto sorpreso perché ho avuto un inverno terribile. Ho iniziato gli allenamenti solo il 20 dicembre perché ho avuto problemi ad un ginocchio. Quindi non sapevo come sarei stato quando sono arrivato a questa corsa. Ho sofferto molto per sopravvivere nei ventagli […] Poi io e Mads Würtz Schmidt abbiamo pianificato che lui avrebbe attaccato e io fatto la volata. Chiaramente sapevamo già prima che sarebbe stato impossibile battere Viviani, quindi sono felice per il secondo posto”.

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