Presentazione Percorso e Favoriti Settimana Coppi e Bartali 2023

La Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2023 si preannuncia anche quest’anno una corsa di alto livello. La corsa a tappe italiana, che si disputerà dal 21 al 25 marzo, nonostante la contemporaneità con Volta a Catalunya e alcune classiche belghe, infatti, proporrà anche in questa edizione un ottimo parterre, dove spiccano otto formazioni WorldTour e diversi grandi campioni pronti a sfidarsi su un percorso piuttosto movimentato e con diverse novità. Per la sua 38esima edizione, l’evento organizzato dal GS Emilia conferma cinque tappe, tutte in Emilia-Romagna, che, come lo scorso anno, prenderanno il via da Riccione (che ospiterà anche la partenza della seconda frazione) per concludersi con una cronometro individuale a Carpi, in provincia di Modena.

HASHTAG UFFICIALE: #CoppieBartali

Albo d’Oro Recente Settimana Coppi e Bartali

2022 DUNBAR Eddie
2021 VINGEGAARD Jonas
2020 NARVAEZ Jhonatan
2019 HAMILTON Lucas
2018 ROSA Diego
2017 CALMEJANE Lilian
2016 FIRSANOV Sergey
2015 MEINTJES Louis
2014 KENNAUGH Peter
2013 ULISSI Diego

Percorso Settimana Coppi e Bartali 2023

Il percorso di questa edizione presenta alcune novità, mentre è confermata la sede di partenza a Riccione. La prima parte della prima tappa ricalca esattamente quella dello scorso anno, con un primo circuito di 27,3 chilometri, da ripetere due volte, che presenta continui saliscendi che non daranno respiro ai corridori e la salita di Mondaino, che al secondo e al terzo passaggio sarà valida come GPM. Il gruppo poi, in località Osteria Nuova, entrerà in un secondo circuito di 15,4 chilometri, dove dovrà affrontare per due volte il GPM Montescudo. Al termine della seconda tornata, ritornati a Osteria Nuova si esce dal circuito per affrontare subito dopo la salita di Via Ca’ Menghi, un “muro” di 1 chilometro con una pendenza media dell’11%, che può rappresentare un ideale trampolino di lancio verso il traguardo di via Milano.

Sarà ancora Riccione a dare il via alla seconda tappa. La prima cinquantina di chilometri di giornata non presentano particolari difficolità, a parte alcune brevi ondulazioni subito dopo la partenza. La frazione diventa decisamente impegnativa poco prima di entrare nel circuito finale. Da questo punto all’arrivo, di pianura ce ne sarà davvero poca col primo passaggio sulla linea del traguardo di Longiano che sarà preceduto dalla prima scalata al “Muur di Via Belvedere”, uno strappo di circa 800 metri al 11%, che ricorda un tipico “muro” belga, anche considerando la sede stradale molto stretta. Il circuito finale, da ripetere 4 volte, misura 22,8 chilometri ed è caratterizzato dal GPM di Roncofreddo, subito seguita da un secondo tratto in salita, ricco di tornanti in stretta successione, che porta verso il bivio di Monteleone. Dopo una lunga discesa attraverso Montiano, si torna in fondovalle per andare ad affrontare il muro finale di Longiano.

Il giorno seguente sarà Forlì ad essere sede di partenza ed arrivo di una tappa ricca di insidie. Si affronterà subito la salita piuttosto pedalabile che porta alla Rocca delle Caminate. Arrivati a Meldola, si entrerà nel circuito di 27,7 chilometri da percorrere tre volte che presenta anche un segmento di strada sterrata e il GPM di Monte Cavallo. Alcuni brevi tratti di discesa conducano a Bertinoro, dove si affronterà un ultimo tratto di salita, breve ma ripido, seguito da una discesa altrettanto impegnativa attraverso il borgo medievale, caratterizzata anche da tratti in lastricato. Da qui si ritornerà verso Forlì dove la tappa si concluderà all’interno del velodromo intitolato alla memoria di Glauco Servadei.

La penultima frazione sarà ospitata invece da Fiorano Modenese. Fin dai primi chilometri il percorso si presenta ondulato, ma è dopo Castelvetro che ha già inizio la prima salita, col GPM posto dopo 21,3 chilometri. Dopo un breve tratto, la strada riprende a salire fino a raggiungere Serramazzoni, dove si farà ingresso nel circuito da ripetere due volte. Ad una prima parte prevalentemente in discesa, seguirà la salita conosciuta come “Casa dello Storto”, caratterizzata dalla presenza, nei tornanti più impegnativi, di icone raffiguranti Fausto Coppi e Marco Pantani. Dallo scollinamento, si dovrà affrontare un settore vallonato di circa sei chilometri, ricco di brevi saliscendi e diverse curve, prima di rientrare sulla strada provinciale e percorrere i due chilometri di nuovo in salita, per chiudere il circuito con un nuovo passaggio a Serramazzoni. Al termine del secondo giro, il passaggio da Serramazzoni sarà valevole come GPM, a cui seguirà una lunga e veloce discesa fino alle porte di Maranello. Da qui ancora una salita verso Fogliano, la successiva discesa e l’ultima ripida ascesa di Via Fazzano. La discesa successiva porterà il gruppo nuovamente a Fiorano Modenese per entrare nel circuito finale, di 8,6 chilometri, caratterizzato dalla salita del Santuario.

La corsa si concluderà con la cronometro individuale di Carpi. Un percorso completamente pianeggiante, adatto agli specialisti che potranno sprigionare tutta la potenza di cui sono capaci nei lunghi rettilinei. Il finale, invece, quando si rientra in città, è più tortuoso per arrivare al traguardo posto nel cuore della bellissima piazza Martiri dove conosceremo il nome del vincitore di questa edizione della Settimana Internazionale Coppi e Bartali. 

Tappe Settimana Coppi e Bartali 2023

Tappa 1 (21/03): Riccione – Riccione (161,8 km)
Tappa 2 (22/03): Riccione – Longiano (172,5 km)
Tappa 3 (23/03): Forlì – Forlì (139,7 km)
Tappa 4 (24/03): Fiorano Modenese – Fiorano Modenese (168,6 km)
Tappa 5 (25/03): Carpi – Carpi (crono, 18,6 km)

Favoriti Settimana Coppi e Bartali 2023

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Cinque tappe, quattro frazioni molto complicate e una cronometro a chiudere il tutto. Difficile fare pronostici, anche per via di un campo partenti che non presente stelle di primissima grandezza, già affermate e da porre quindi indiscutibilmente davanti agli altri. Ci sono però tanti giovani interessanti, chiamati a una settimana di prestazioni costanti laddove il talento loro non manca. È il caso di Mauro Schmid: lo svizzero della Soudal-QuickStep ha già dimostrato di essere corridore dagli ottimi spunti e dall’efficace regolarità, tanto da aver vinto già il Giro del Belgio in carriera. La sua squadra si presenta peraltro in Emilia-Romagna molto ben attrezzata, se si pensa alla presenza di James Knox, Remi Cavagna e del giovanissimo William Lecerf, molto promettente.

Altra formazione che potrà fungere da riferimento sarà la Bora-hansgrohe, che punta forte su Giovanni Aleotti, altro corridore che sa fare classifica nelle brevi corse a tappe. La squadra tedesca avrà inoltre a disposizione Ben Zwiehoff, che non è un corridore che sin qui ha rubato l’occhio ma che fa della regolarità il suo punto di forza. Molto interessante la squadra schierata dalla Jumbo-Visma, che porta in Italia due dei suoi corridori più promettenti, entrambi al primo anno da professionisti: uno è il britannico Thomas Gloag e l’altro è il norvegese Johannes Staune-Mittet. Entrambi sono ancora tutti da scoprire ad alto livello, ma i segnali lanciati nel loro recente passato sono sicuramente di buon livello.

Di livello WorldTour è anche la Ef Education-EasyPost, che ha però farcito di uomini di classifica la squadra mandata al Catalunya e che qui arriva con un gruppo di corridori di buon livello, ma senza una punta dichiarata. Attenzione, quindi, al sudafricano Stefan de Bod, allo statunitense Sean Quinn e soprattutto all’ucraino Mark Padun, le cui caratteristiche si sposerebbero molto bene con quelle della corsa. La sua condizione, però, sembra lontana da quella dei giorni migliori. Anche la Ineos Grenadiers, che ha scelto di schierare Elia Viviani, per quel che riguarda la classifica generale non ha punte di assoluto livello: probabile quindi un ruolo importante per il colombiano Brandon Rivera e, soprattutto, per il giovanissimo Leo Hayter, il cui talento è indiscutibile ma che andrà misurato nel confronto con professionisti più navigati.

Formazione ridotta, ma interessante, per la Trek-Segafredo, che in chiave classifica potrebbe affidarsi all’eritreo Natnael Tesfatsion, oltre che al promettente danese Asbjorn Hellemose, altro ragazzo i cui limiti sono ancora tutti da scoprire. Astana Qazaqstan e Jayco-AlUla andranno invece a caccia di successi parziali, sfruttando magari i guizzi di Christian Scaroni, Igor Chzhan in un caso e di Lawson Craddock e Felix Engelhardt, fresco vincitore della Per Sempre Alfredo, nell’altro.

Impossibile, poi, non considerare Domenico Pozzovivo, che sarà all’esordio con la maglia della Israel-Premier Tech. Il percorso non sembra complessivamente spingere il lucano verso i primissimi posti della generale, ma già in passato Pozzovivo si è dimostrato corridore dalle mille risorse. Rimanendo in campo Professional, la Eolo-Kometa chiederà qualche lampo ad Alessandro Fancellu e Fernando Tercero, mentre la Green Project-Bardiani Csf-Faizanè si affida a quell’Henok Mulubrhan che sembra essere corridore tagliato appositamente per questo tipo di gare. L’eritreo ritroverà peraltro Walter Calzoni (Q36.5), con cui ha fieramente duellato per la vittoria finale al Tour du Rwanda. In chiave italiana, il Team Corratec schiera Valerio Conti, chiamato ai primi squilli della sua stagione.

Attenzione, poi, alla Tudor, che ha iniziato molto bene la sua nuova avventura fra le Professional e che schiera, fra gli altri, un Joel Suter che può emergere nella lotta per le posizioni più assolate della classifica generale. Stessa cosa possono fare Marco Tizza, Floris de Tier e Alexys Guerin, portacolori della Bingoal WB, e il britannico Mark Stewart, in gara con i colori della Bolton Equities Black Spoke.

Borsino dei Favoriti Settimana Coppi e Bartali 2023

***** Mauro Schmid
**** Giovanni Aleotti, Thomas Gloag
*** Leo Hayter, James Knox, Natnael Tesfatsion
** Henok Mulubrhan, Mark Padun, Brandon Rivera, Joel Suter,
* Rémi Cavagna, Valerio Conti, Johannes Staune-Mittet, Domenico Pozzovivo, Ben Zwiehoff

Altimetrie e Planimetrie Settimana Coppi e Bartali 2023

Tappa 1 (21/03): Riccione – Riccione (161,8 km)

Tappa 2 (22/03): Riccione – Longiano (172,5 km)

Tappa 3 (23/03): Forlì – Forlì (139,7 km)

Tappa 4 (24/03): Fiorano Modenese – Fiorano Modenese (168,6 km)

Tappa 5 (25/03): Carpi – Carpi (crono, 18,6 km)

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